Modica immersa in un mare di rifiuti - QdS

Modica immersa in un mare di rifiuti

Marcello Medica

Modica immersa in un mare di rifiuti

mercoledì 13 Giugno 2012

Degrado. Tarsu salata per i cittadini ma i servizi sono pessimi.
Differenziata, questa sconosciuta. Il 90% dei rifiuti sono indifferenziati e vengono conferiti nelle stracolme discariche a prezzi esorbitanti e con enormi costi per i contribuenti.
I casi più eclatanti. Ai margini della carreggiata di via Rocciola Scrofani è possibile rinvenire perfino lastre di eternit. Contrada Pozzo Cassero è un altro esempio di pattumiera pubblica.

MODICA (RG) – Continuano a pullulare le discariche abusive a cielo aperto nella Città della Contea. Al riguardo, sono tanti i lati oscuri di tale incresciosa vicenda che continua a sfigurare il vasto e caratteristico territorio modicano. Gare d’appalto andate a vuoto, ritardi nei pagamenti delle spettanze alla ditta affidataria e ai dipendenti della stessa, servizi che esistono soltanto sulla carta ma che non vengono totalmente espletati, come quello del ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti o come quello del servizio di spezzamento, svolto soltanto sporadicamente nelle strade secondarie. Tutto ciò a fronte di un’elevata Tarsu a carico dei cittadini che, in cambio, ottengono ben poco o addirittura nulla, anzi in alcuni periodi sono costretti a convivere con i rifiuti ammassati davanti le loro abitazioni e con la sporcizia che abbonda dappertutto.
Per non parlare della raccolta differenziata che in città si effettua ancora come trenta o quaranta anni fa e cioè soltanto con i cassonetti che a volte non vengono neanche svuotati. E così i cittadini che pazientemente separano i rifiuti vedono tale lavoro vanificato dalle esigue percentuali che il Comune riesce a totalizzare.
Intanto, quasi il 90 per cento dei rifiuti indifferenziati, ad oggi, continuano ad essere conferiti nelle discariche ormai sature, pagando fior di quattrini che vanno a pesare sulle tasche dei contribuenti. Ma, tornando al triste fenomeno delle discariche abusive, possiamo affermare che ormai si tratta di una vera e propria piaga che continua a devastare le bellezze naturali e paesaggistiche delle splendide campagne modicane con tanto di muretti a secco che vengono insozzati da ogni genere di rifiuto, persino dal pericoloso eternit. Per esempio non si può dimenticare la permanente discarica lungo la via Rocciola Scrofani dove ai margini della carreggiata è possibile rinvenire rifiuti anche speciali e pericolosi: dalle lastre di amianto ai copertoni di ogni misura, dagli scarti di materiale edile al materiale plastico, dai cartoni al vetro. O come non citare la perenne discarica di contrada Pozzo Cassero dove ai cittadini incivili che utilizzano il sito per disfarsi di qualsiasi rifiuto, si contrappongono, per fortuna, i cittadini che civilmente segnalano il continuo scempio e degrado agli uffici del Comune, che fino adesso non è ancora riuscito a placare il fenomeno che continua a dilagare in tutto il territorio comunale.
Il triste elenco, infatti, come testimoniano le foto, potrebbe, purtroppo, continuare a lungo in quanto ogni contrada è presa di mira soprattutto nei siti ove sono allocati i cassonetti della nettezza urbana. Cassonetti che in molti casi sono stati incendiati, causando non solo danni economici alla ditta affidataria, ma anche danni alle strutture o vegetazioni vicine nonché all’ambiente per le note emissioni di sostanze cancerogene diffuse nell’aria. Sono diversi, a riguardo, gli interventi di associazioni di cittadini e consiglieri locali, volti ad evidenziare il persistente problema e a sollecitare l’Amministrazione comunale ad intervenire per scongiurare il continuo formarsi di cumuli di rifiuti a cielo aperto in tutto il territorio comunale.
È dei giorni scorsi l’intervento del consigliere provinciale, Ignazio Abbate, il quale cosi si esprime: “Il territorio modicano sta diventando sempre più una discarica a cielo aperto. Sistematicamente accanto ai cassonetti dell’immondizia si formano delle vere e proprie discariche abusive dove si trova di tutto, dai rifiuti tossici agli elettrodomestici, copertoni, plastica, vetri, amianto e tanto altro che sicuramente rende un’immagine devastata del nostro territorio, mettendo allo stesso tempo in pericolo i residenti e i passanti. La gravità del problema – aggiunge Abbate – non è stata minimamente affrontata dalle Amministrazioni locali che negli anni non hanno programmato minimamente interventi risolutivi per la criticità e tanto meno hanno realizzato centri di raccolta differenziati e servizi efficienti per le esigenze dei cittadini. Spero che tutti i siti abusivi inquinati dai rifiuti – conclude Abbate – presenti nel comune di Modica, siano interessati da provvedimenti giudiziari che costringano gli organi competenti ad intervenire urgentemente per le bonifiche, così da debellare questa piaga che sembra diventata ormai parte integrante del nostro territorio”. Intanto, sulla vicenda sono intervenuti anche le associazioni “Fare verde Modica” e “Cittadini liberi”, puntualizzando che, nonostante le ripetute segnalazioni all’Amministrazione comunale, le discariche abusive avvistate nella frazione rivierasca di Marina di Modica sono, da mesi, ancora al loro posto.
 


Individuare gli incivili che violano la legge
 
MODICA (RG) – Nei giorni scorsi l’assessore comunale all’Ambiente, Giovanni Spadaro, e il comandante della polizia locale, Giuseppe Puglisi, hanno concordato per fronteggiare il fenomeno una serie di controlli e sopralluoghi da effettuarsi in qualunque ora del giorno nel territorio comunale, soprattutto nelle aree periferiche e rurali.
L’obiettivo è quello di individuare chi, con il proprio comportamento, favorisce o determina la creazione di discariche abusive, vietate dalla legge, abbandonando rifiuti ingombranti o di altro genere in aree non previste. E intanto, nell’ambito dei servizi predisposti dal comandante Puglisi riguardanti la tutela del territorio, gli agenti della polizia locale hanno già effettuato un controllo generale sia nelle periferie che nel centro abitato al fine di verificare la presenza di aree adibite da ignoti a discariche di rifiuti. Gli operatori, durante questi controlli, ne hanno individuate ben quindici di varie dimensioni ove sono stati abbandonati rifiuti di ogni genere. Sanzionati in alcuni casi i proprietari delle aree che erano state adibite a discarica così come sono state sanzionate persone che sono state viste mentre depositavano rifiuti.
“Il nostro obiettivo – dichiara Puglisi – è quello di individuare coloro che, con il proprio comportamento, favoriscono o determinano la creazione di discariche abusive, vietate dalla legge, abbandonando rifiuti ingombranti o di altro genere in aree non previste. I trasgressori individuati saranno denunciati all’autorità giudiziaria e sanzionati con il pagamento delle multe previste dalle norme in materia”.

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