Firma congiunta Pd-Udc alla mozione di sfiducia - QdS

Firma congiunta Pd-Udc alla mozione di sfiducia

Raffaella Pessina

Firma congiunta Pd-Udc alla mozione di sfiducia

giovedì 21 Giugno 2012

Di mattina la riunione dei democratici per il via libera definitivo al testo. Sancita l’alleanza ieri nella sede del gruppo Udc

PALERMO – Ieri pomeriggio, alle 16, presso la sede del gruppo parlamentare dell’Udc all’Ars è stata firmata la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Raffaele Lombardo. La mozione unificata di Pd e Udc era già stata preannunciata lunedì scorso dopo un faccia a faccia tra i segretari regionali Giuseppe Lupo e  Gianpiero D’Alia e i capigruppo Antonello Cracolici e Giulia Adamo. Il vertice si è concluso con l’intento della presentazione di un testo unitario. Ieri  mattina si è tenuta la riunione del Pd per il via libera definitivo al testo e nel pomeriggio nella sede dell’Udc si è firmata la mozione. Un’azione che sancisce l’alleanza tra Pd e Udc alle prossime elezioni regionali.
In attesa di ulteriori passi, i parlamentari approfittano di quest’ultimo scorcio di legislatura per presentare i propri Ddl ed atti ispettivi. Raimondo  Torregrossa, del Pdl ha presentato una mozione per impegnare la regione a confrontarsi con il governo nazionale per considerare la sospensione dell’imposta Imu in Sicilia. “Il governo Monti – dice Torregrossa – ha previsto la salvaguardia degli Statuti speciali nell’applicazione della normativa. Lo Statuto speciale che contraddistingue la nostra Regione, quindi, potrebbe essere finalmente utilizzato per portare dei vantaggi ai siciliani”.
Sul tema della gestione pubblica delle acque in Sicilia è intervenuto il presidente dell’ Ars, Francesco Cascio. “Il problema riveste grande importanza – ha detto Cascio – e non può rimanere inascoltata la volontà espressa dai cittadini con un apposito referendum, ma ciò va coniugato con le difficoltà del momento politico e con la penuria di risorse, che fanno sì che il ddl n. 642 di  iniziativa popolare sulla ripubblicizzazione dell’acqua, sia attualmente fermo in Commissione Bilancio, stante appunto la necessità di individuare risorse per la sua copertura finanziaria”. Cascio precisa che oltre al ddl di iniziativa popolare sono stati presentati disegni di legge di iniziativa parlamentare e ciò ha portato ad un testo unico esitato dalla IV Commissione dell’Ars “Ambiente e Territorio”, che è attualmente fermo in II commissione (Bilancio) proprio perché esso richiede un impegno di spesa. Cascio solleciterà un incontro tecnico tra la commissione Bilancio ed i rappresentanti del Comitato, affinché si possa portare il testo in Aula. Torna alla ribalta invece il tema delle società partecipate regionali. Francesco Scoma del Pdl stigmatizza il comportamento dell’assessore all’economia Gaetano Armao e del governatore Lombardo perchè non si sono presentati al tavolo in cui si doveva sancire la  fusione e la nascita della nuova mega partecipata regionale, Sas, che doveva  sorgere dalla fusione delle società Biosphera, Multiservizi e Beni Culturali, in cui peraltro dovevano confluire circa 2000 lavoratori.
Infine Rudi Maira e Totò  Cordaro del Pid in una nota comunicano di avere impedito con il voto contrario del loro partito che la prima commissione dell’Ars esprimesse il parere sulle  recenti nomine effettuate dal presidente Raffaele Lombardo in diversi enti e  societa’ regionali. Nei giorni scorsi l’Aula aveva approvato un ordine del  giorno che di fatto vieta ogni nomina del presidente e degli assessori, alla  luce delle annunciate dimissioni per il prossimo luglio del governatore  Raffaele Lombardo. “Per questa ragione – hanno detto –  la commissione Affari istituzionali non era nelle condizioni di potersi esprimere sulle nomine decise dal governo regionale. Abbiamo preso atto con soddisfazione che tutti gli altri  componenti, anche quelli di maggioranza, hanno deciso di non dare parere  positivo”.

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