Lombardo accusa l’Ars di non legiferare - QdS

Lombardo accusa l’Ars di non legiferare

Raffaella Pessina

Lombardo accusa l’Ars di non legiferare

giovedì 28 Giugno 2012

Cambiamenti nella composizione dei gruppi parlamentari all’Ars. E nomina il nuovo assessore all’Istruzione Accursio Gallo

PALERMO – Con il rinvio a martedì prossimo l’Ars segna ancora una volta il passo per la chiusura della sessione di bilancio. Infatti il ddl n. 900 “finanziamento delle leggi di spesa, che era all’ordine del giorno ancora una volta è stato fatto slittare di 7 giorni. Sulla vicenda interviene il presidente della Regione Lombardo, che peraltro non era potuto essere presente martedì scorso in Aula. “L’Ars può legiferare comunque – ha dichiarato – anche se non va in Aula il disegno di legge attualmente in commissione Bilancio. Mi vengano a dire i capigruppo che non è così”. Sul ddl è atteso un suo intervento il prossimo martedì.

Una sorta di patto di responsabilità tra le forze politiche all’Ars aveva stabilito di non trattare in Aula la mozione di sfiducia prima dell’approvazione di questo disegno di legge che rappresenta l’ultimo tassello della finanziaria”. Pd, Udc e Pdl si dicono pronti a votare la mozione di sfiducia già il 20 luglio, atto che anticiperebbe la fine dell’esperienza di Lombardo.  

Verrà deciso tutto martedì prossimo nella conferenza dei capigruppo che precederà la seduta d’Aula. Sul tavolo della trattativa tutti e due i testi, sia quello presentato da Udc e Pd, ma anche quello di Pdl, Pid e Grande Sud. Lombardo ha confermato che si dimetterà il 28 luglio prossimo ma ha anche aggiunto che non perderà i suoi poteri fino all’insediamento del suo successore – “Giuristi competenti e stimati -ha spiegato il governatore – sostengono che il presidente della Regione mantiene i poteri fin quando non si insedia il successore, dopo le elezioni del 28 e 29 ottobre”. Intanto sul fronte politico prosegue il rimpasto dell’esecutivo per formare il quinto governo Lombardo e ieri è stata la volta della nomina ad assessore all’istruzione e formazione di Accursio Gallo 52 anni, avvocato civilista palermitano, responsabile della formazione dell’Ordine degli avvocati di Palermo. Gallo prende il posto di Mario Centorrino, tecnico vicino al Pd.  

Come si ricorderà nelle scorse settimane erano entrati in giunta Alessandro Aricò, del Fli, al Territorio e Ambiente, l’ex Pci Francesco Aiello alle Risorse agricole e alimentari, Andrea  Vecchio all’assessorato ai Trasporti e alle Infrastrutture; e il neo assessore al Lavoro e alla Famiglia Giuseppe Spampinato, ex Margherita, ex Api ora Fli.
Manca ancora da sistemare l’assessorato all’Energia e ai servizi di pubblica utilità lasciato libero dal prefetto Giosuè Marino. Assessore da sempre  Massimo Russo, titolare della Salute e designato vice presidente e portavoce della Giunta (la sua nomina è attesa nella prossima riunione dell’esecutivo), e Caterina Chinnici, con delega alle Autonomie locali e alla Funzione pubblica; così come l’assessore all’Economia Gaetano Armao, e il titolare delle Attività produttive, Marco Venturi.

L’Mpa intanto guadagna un deputato: si tratta di Antonio d’Aquino, che subentra a Giuseppe Buzzanca del Pdl decaduto dall’Ars per non aver esercitato il diritto di scelta tra la carica di Sindaco (di Messina) e quella di deputato regionale.
Ad ingrossare le file dell’Mpa anche Giuseppe Picciolo che era stato eletto nel Pd alla 15ma legislatura.
Giuseppe Spampinato, assessore al Lavoro e alla Famiglia della Regione siciliana, ha formalizzato invece la sua adesione al gruppo di Futuro e libertà, lasciando il gruppo misto. Questa la nuova mappa dei gruppi parlamentari all’Ars: 5 parlamentari al Fli, 7 al gruppo misto, 5 a Grande Sud, 5 all’Mps, 4 al Pid e 8 all’Udc 14 all’Mpa (ne ha acquistati due dopo aver perso Leanza, Lo Monte e Musotto), il Pdl perde un elemento (18), 24 al Pd.
 

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