Trasporto pubblico locale, una sfilza di tagli e di problemi - QdS

Trasporto pubblico locale, una sfilza di tagli e di problemi

Rosario Battiato

Trasporto pubblico locale, una sfilza di tagli e di problemi

sabato 30 Giugno 2012

Non ha dato esito positivo l’incontro tra Governo e Regioni. Queste ultime temono un’altra stretta dalla spending review. Gravi disagi nelle isole minori, presentato un odg all’Ars sull’imminente sospensione della nave Ro.Ro.

PALERMO – Non c’è stata convergenza tra Governo e Regioni sull’erogazione effettiva delle risorse per il trasporto pubblico locale, dopo che l’ultimo accordo prevedeva 1,2 miliardi sul fondo nazionale, altri 314 milioni su cui si è impegnato l’esecutivo e 86 milioni legati allo sblocco dell’intesa tra Stato e autonomie locali sull’efficientamento del servizio.
Dall’Isola arrivano richieste di aiuto governativo, dati i tagli previsti, ma il settore del trasporto pubblico locale siciliano, malandato e con una gestione economicamente poco sostenibile, è rimasto sul mercato solo perché drogato dai finanziamenti pubblici. Adesso è probabilmente giunto il momento di razionalizzare e stare sul mercato con le proprie gambe.
Un paio di giorni fa l’incontro a Palazzo Chigi tra il Governo, rappresentato dal ministro Gnudi, e le Regioni non ha dato gli esiti sperati. Entro luglio, tuttavia, sono attese risposte certe, o quasi, sul fronte del trasporto pubblico locale. Resta il timore in attesa di lunedì quando l’esecutivo illustrerà il provvedimento sulla spending review e potrebbero esserci ulteriori tagli. Intanto i governatori fanno fronte comune e confermano che senza certezze non parteciperanno a nessuna Conferenza Stato-Regioni.
Da Palermo, sempre nei giorni scorsi, è arrivato l’appello di Livio Marrocco, capogruppo all’Ars di Fli. “Dal governo regionale servono misure urgenti per fronteggiare il grave momento di crisi che sta attraversando il settore dei trasporti in Sicilia”. Sul piatto ci sono “gli utenti” e “centinaia di posti di lavoro”.
Da non sottovalutare, restando sempre sul tema trasporto, anche i disagi che si stanno verificando nelle isole, come quelle del Trapanese, a causa della diminuzione dei fondi destinati al trasporto marittimo. Presentato all’Ars un ordine del giorno per sollecitare “l’impinguamento dei contributi” destinati al trasporto dei rifiuti e materiali speciali effettuato dalla nave Ro.Ro. a Favignana, in modo da scongiurare la sospensione del servizio già prevista per il 7 luglio. In tal senso, ha spiegato l’esponente finiano, “si vincolino subito 7 milioni per il 2012, e complessivamente altri 28 per il 2013 e il 2014”.

I sindacati sono sul piede di guerra da mesi. A rischio ci sarebbero circa 2 mila posti, una patata bollente che si trova nelle mani del nuovo assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Andrea Vecchio. Per i sindacati ripristinare il contributo deve essere il punto di partenza. Il taglio comporta la riduzione del 40 per cento dell’importo dei contratti di servizio nel solo secondo semestre di quest’anno. La Regione si sarebbe impegnata per portare in aula all’Ars l’emendamento per il ripristino, già quest’anno, dello stesso importo del 2011 del contributo destinato alle aziende del settore, maggiorato dagli indici Istat. Il taglio previsto originariamente era fissato in 44 milioni.
Gli addetti al settore sono sul piede di guerra. Nel 2011 la Regione ha versato circa 220 milioni di euro per il trasporto pubblico locale. Una cifra esagerata, soprattutto se rapportata alla qualità e all’utenza del servizio. I debiti delle sovradimensionate società ne sono la vera testimonianza. Certo ci sono posti di lavoro da salvaguardare in un periodo di crisi durissima come questo, ma non si può continuare a drogare il mercato per mantenere in piedi società i cui costi di gestione sono di gran lunga fuori da una funzionamento razionale.

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