Sicurezza e prevenzione le vere priorità - QdS

Sicurezza e prevenzione le vere priorità

Marco Curatolo

Sicurezza e prevenzione le vere priorità

giovedì 05 Luglio 2012

Forum con Baldassarre Daidone, Comandante Carabinieri Compagnia di Enna

Qual è il suo bilancio dell’attività condotta in questa prima metà del 2012?
“È un bilancio molto positivo, con duecentotre arresti nel 2011 e centoquaranta avvenuti quest’anno, e non abbiamo ancora chiuso il mese di giugno. Si tratta di un numero elevato di arresti. Se lo mettiamo in rapporto con il numero degli abitanti credo sia uno dei più alti della Sicilia, se non il più alto”.
Quali sono le più grandi criticità del territorio?
“Sicuramente stupefacenti, stalking, furto, danneggiamenti, criminalità organizzata. Da rilevare l’effettuazione di tre arresti a Barrafranca, per spaccio di droga, che tenevamo d’occhi da un po’, dove forte è il fenomeno. Poi per quanto riguarda la criminalità organizzata, voglio ricordare l’Operazione Belvedere con l’arresto di otto persone, per due omicidi e traffico di sostanze stupefacenti. In questi giorni si sta disputando l’incidente probatorio. Inoltre il 23 maggio in piazza Mazzini a Catenanuova, abbiamo dovuto registrare l’omicidio di Prospero Leonardi, e stiamo lavorando anche su quest’altro fronte. Per tantissimi anni si è pensato che in questo territorio la mafia non ci fosse. Invece è un territorio dove la mafia c’è eccome. Non è più la mafia di venti anni fa, grazie ai pentiti e all’azione investigativa delle forze dell’ordine si è un po’ sgretolata. Ma ritengo che il fenomeno comunque non sia silente, in quanto continuano ad avvenire omicidi, seppur rari e qualche estorsione viene denunciata. Quindi la ritengo attiva ed operativa, e di importante livello nel territorio di Enna. Non ci sono stati notevoli reati di intimidazione, da collegare al fatto che manca la presenza di grosse attività economiche in provincia. I reati intimidatori sono sostanzialmente rimasti in linea con quelli dell’anno scorso. Importantissima a mio avviso è la prevenzione dei reati. La sicurezza oggi è percepita come un bisogno primario, una componente essenziale della qualità della vita. I cittadini non solo vogliono che i crimini siano prevenuti, ma desiderano essere protetti nelle normali espressioni della loro vita quotidiana e da tutto ciò che può intaccare intacca la civile convivenza. La presenza capillare sul territorio risulta un’efficace azione deterrente verso tutte quelle manifestazioni che incidono negativamente sulla vita di relazione o che determinano la stratificazione di fenomeni di degrado socio-ambientale”.
Come giudica l’organico di cui dispone?
“Abbiamo sul territorio ventuno presidi su venti comuni, con tre compagnie che hanno una operatività 24 ore su 24 in tutta la provincia, a Nicosia, Piazza Armerina ed Enna. Il controllo risulta abbastanza efficace. Trecentocinquanta sono i carabinieri in organico, che considero bilanciato e sostanzialmente adeguato alle esigenze del territorio provinciale”.
Che risultato avete raggiunto nella lotta al lavoro irregolare?
“Per quanto riguarda il fenomeno del lavoro irregolare abbiamo eseguito quarantatre controlli fino a giugno con la scoperta di quattordici lavoratori irregolari. Si tratta di numeri abbastanza contenuti. Ma bisogna  considerare la mancanza di lavoro, che è forte al momento. Ovviamente meno gente lavora e di conseguenza meno gente lavora in nero”.
Quali obiettivi pensa si possano raggiungere nel corso di quest’anno?
“Sicuramente tra gli obiettivi prioritari c’è quello di portare valide risposte a Catenanuova. Ricordo in tal senso la sparatoria, avvenuta nel 2008 in una via pubblica, in quel paese, dove è purtroppo è risultato ferito un passante che adesso si trova su una sedia a rotelle, più altri feriti lievi, il tutto a causa di uno scontro a fuoco tra clan di criminalità organizzata”.
Da quando tempo è Comandante provinciale dei Carabinieri di Enna?
"Tra poco mesi saranno due anni".
 
Quali sono i comuni più a rischio della provincia?
“I comuni più a rischio sono Villarosa, Barrafranca, Pietraperzia, Catenanuova, Regalbuto, Troina. Tra gli esempi di indagini andate a buon fine, voglio segnalare il recupero del quadro rubato nella chiesa di San Giacomo, la Chiesa Madre di Villarosa, che restituiremo il ventinove giugno al vescovo, tramite una celebrazione ufficiale. Catenanuova risulta molto vicina al territorio catanese, infatti dista solo un quarto d’ora da Catania, è quindi indubbiamente risente della presenza di gruppi criminali provenienti dal catanese. Proprio a Catenanuova si è registrato un fatto davvero increscioso, in quanto il comandante di stazione dei carabinieri è stato arrestato, con nostro grande dolore, dopo una perquisizione in cui sono state trovate armi non regolari. Al momento il comandante di stazione risulta sospeso. Come ho detto al mio discorso alla Festa dell’Arma, svoltasi al Parco delle Vettovaglie del Castello di Lombardia, dove i Carabinieri hanno celebrato il 198° anniversario della fondazione, all’insegna del motto “fedele nei secoli”, pur consapevole del fatto che le persone si devono giudicare con i processi e non nei giornali, e che occorre la condanna definitiva, voglio sottolineare che nell’Arma chi sbaglia paga. La vicenda ha portato ovviamente a noi tutti grande dolore, ma deve essere chiaro che le istituzione devono essere una casa di vetro senza nessun dubbio. Occorre quindi, e su questo ci siamo attivati per fare un’opera di bonifica nella caserma di Catenanuova, con l’invio di nuovo personale”.
 

 
Curriculum Baldassare Daidone
 
Baldassare Daidone è nato a Trapani il 29 aprile del 1969. Si è arruolato nel 1987 ed ha seguito la scuola sottoufficiali marescialli. Nel 1989 è entrato all’Accademia Militare di Modena e dal 1991 al 1993 ha seguito la Scuola ufficiali carabinieri. Nel 1993 è andato a dirigere, come comandante, il Nucleo Operativo Radio Mobile di Misilmeri. Dal 1995 al 1997 ha comandato la Compagnia di Lercara Friddi e dal 1997 al 2001 la Compagnia di Misilmeri. La sua carriera nell’Arma è proseguita dal 2001 al 2003, come comandante della Compagnia di Castel Gandolfo. Mentre dal 2003 sino al 2010 al Comando Generale all’ufficio addestramenti e regolamenti. Dal settembre del 2010 è stato destinato alla Compagnia di Enna.

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