Tutti attribuiti gli immobili fantasma - QdS

Tutti attribuiti gli immobili fantasma

Gabriele Ruggieri

Tutti attribuiti gli immobili fantasma

giovedì 19 Luglio 2012

Forum con Agostino Pellegrini direttore Agenzia  del Territorio Sicilia

Come procede la campagna per la regolarizzazione degli immobili fantasma?
“Con soddisfazione posso affermare di aver portato a conclusione la campagna di attribuzione delle rendite presunte ai cosiddetti ‘Fabbricati fantasma’, anche se, in effetti, il grosso del lavoro è stato svolto nel 2011. Ritengo doveroso fare il punto della situazione anche perché è stato avviato in questi giorni, e, precisamente il 3 maggio, il procedimento di notifica delle rendite presunte attribuite. Attraverso un processo basato sulla sovrapposizione delle ortofoto aeree ad alta risoluzione della cartografia catastale, è stato possibile individuare, sul territorio nazionale, circa 2,2 mln di particelle del catasto terreni, delle quali si è constatata la presenza di potenziali fabbricati non presenti nelle banche dati catastali. In Sicilia le particelle interessate sono state circa 307 mila ed i relativi elenchi sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale a partire dal 2007. Al 30 aprile 2011, i nostri tecnici avevano già completato l’accertamento su circa 119.000 particelle, grazie anche all’adempimento spontaneo dei contribuenti. Grazie a un’eccellente organizzazione, una ottima collaborazione e una grande disponibilità di tutto il personale degli Uffici, nonché alle intese con le organizzazioni sindacali e alle collaborazioni con gli ordini professionali, siamo riusciti, nell’arco temporale tra il 2 maggio 2011 e il 25 maggio scorso, a chiudere il processo di attribuzione della rendita presunta sulle rimanenti 188 mila particelle, attraverso l’individuazione della destinazione d’uso e di altri parametri tecnico-estimali degli immobili. I nostri uffici hanno effettuato, tramite una campagna massiva, circa 100 mila sopralluoghi. A seguito di tale attività sono stati individuati immobili con nuova rendita su circa 149 mila particelle. Quest’azione di recupero dei fabbricati mai dichiarati, oltre a migliorare la corrispondenza della banca dati catastale all’effettiva consistenza del patrimonio immobiliare e a migliorare, quindi, la trasparenza del mercato ha un effetto significativo sul recupero dell’evasione nel comparto immobiliare. Per le unità immobiliari alle quali è stata attribuita la rendita presunta, in base al disposto di cui all’art. 11, comma 7, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, i soggetti devono obbligatoriamente provvedere alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale entro 120 giorni dalla pubblicazione, nella Gazzetta ufficiale del 3 maggio, del comunicato del direttore dell’Agenzia del Territorio, con il quale è stato avviato il procedimento di notifica”.
Sono state applicate delle razionalizzazioni nel vostro sistema organizzativo?
“Rilevo che negli ultimi tre anni, a seguito di processi di riorganizzazione e di una legislazione favorevole alle uscite, l’organico si è ridotto di circa il 20%, senza creare effetti negativi sull’attività. Resta sempre basso, in percentuale, il numero di personale cosiddetto tecnico in una struttura che gestisce processi altamente specialistici. Gli Uffici più grandi restano Palermo, Catania e Messina con oltre 100 dipendenti, gli Uffici medi sono Agrigento e Trapani sotto i 100 dipendenti e i rimanenti intorno a 50 dipendenti. Ricordo che oltre alla Direzione regionale, con funzione di controllo e coordinamento, operano sul territorio nove Uffici provinciali. Il personale al 31 marzo 2012 è di circa 800 persone. Al numero di personale per ogni ufficio corrisponde, in larga massima, la cosiddetta produzione cioè il numero degli atti lavorati nei macro processi di core-business”.
 

 
Alto livello d’informatizzazione: i professionisti possono aggiornare i database

A che punto è l’informatizzazione dell’Agenzia del Territorio?
“Il livello di informatizzazione dell’Agenzia è molto alto, nel 2011, solo in Sicilia, abbiamo registrato circa 1,5 mln di atti di consultazione della banca dati catastale e circa 1 mln di atti di consultazione di quella di pubblicità immobiliare. L’accesso all’informazione catastale, oltre che presso gli sportelli degli uffici provinciali, gli sportelli catastali decentrati e gli sportelli postali è garantito ai cittadini attraverso consultazioni telematiche e tramite internet. I professionisti possono, per via informatica, sia consultare sia aggiornare la banca dati catastale. Le percentuali di utilizzo del canale informatico sono oltre il 70% per gli atti di aggiornamento catasto fabbricati e oltre l’80% per gli atti di aggiornamento del catasto terreni, mentre sono intorno all’80% per la consultazione. Analogamente per i servizi di pubblicità immobiliare, i professionisti, in questo caso i notai, possono consultare ed aggiornare la banca dati con la novità che a Palermo è in fase di sperimentazione l’invio telematico del titolo, con eccellenti risultati. La fornitura dei servizi agli enti territoriali è garantita attraverso il Sistema di interscambio e il Portale dei comuni, differenziati in base al grado di evoluzione tecnologica dei flussi informativi”.
 

 
In futuro, aperti a sinergie. Si riforma sistema estimale
 
Quali sono le novità sul territorio siciliano emerse dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio immobiliare pubblicato?
“Riguardo al mercato degli immobili residenziali, nel primo semestre 2011 sono confermati i segnali negativi registrati nel semestre precedente. Il volume di scambio totale in Sicilia, pari a circa 21.463 transazioni, si riduce rispetto al primo semestre 2010 del 8,5%. Ciò evidenzia che il dato depressivo in atto dal secondo semestre 2006 (il dato di compravendite superava 30.000 circa) non è ancora esaurito. Per quanto concerne le quotazioni, i valori di riferimento più elevati si hanno nelle province di Palermo 1.233 €/mq, e Catania 1.133 €/mq, mentre nelle altre sono più contenuti e inferiori a 950 €/mq. In relazione, invece, al mercato degli immobili non residenziali, nel 2011, per le tipologie uffici, negozi e capannoni presenti in Sicilia, rispettivamente, la quotazione media 2011 degli uffici è di 1.166 €/mq, con una leggera flessione rispetto al 2010, quella dei negozi è di 1.456 €/mq, con un lieve aumento rispetto al 2010 mentre, per quanto concerne i capannoni, la quotazione media 2011 dei è di 417 €/mq, con una leggera flessione rispetto al 2010.
Quali obiettivi si pone per il futuro?
“Sono a disposizione per sviluppare collaborazioni sinergiche con gli Enti, gli Ordini e le categorie professionali interessati, al fine di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi offerti e l’affidabilità delle banche dati. Nell’auspicio di poter contribuire, con impegno e dedizione, al successo delle iniziative in corso e ancora in cantiere, in primis, la riforma del sistema estimale, finalizzate ad una maggiore trasparenza del mercato immobiliare e ad una più efficiente e mirata azione di contrasto all’evasione ed elusione fiscale, sempre nel comparto immobiliare”.

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