Nuovo colpo di scena: Siremar torna a Cdi. Sospesa la sentenza del Tar del Lazio - QdS

Nuovo colpo di scena: Siremar torna a Cdi. Sospesa la sentenza del Tar del Lazio

Rosario Battiato

Nuovo colpo di scena: Siremar torna a Cdi. Sospesa la sentenza del Tar del Lazio

venerdì 20 Luglio 2012

Ora la tabella di marcia diventa rigidissima: il contratto di cessione scade il 31 luglio, c’è la concessione da firmare. La VI Sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della compagnia di Salvatore Lauro

PALERMO – Come in ogni telenovela che si rispetti non poteva mancare il tanto atteso colpo di scena. L’iter di privatizzazione della Siremar, che si era concluso con l’assegnazione a Compagnia delle Isole (Cdi) salvo poi essere annullato da una sentenza del Tar del Lazio per “illecito aiuto di Stato”, è stato nuovamente ribaltato dal Consiglio di Stato. Siremar torna in mano alla Compagnia dell’armatore campano Salvatore Lauro, almeno fino al prossimo ribaltamento dell’orizzonte.
Alla fine la propaggine regionale di Tirrenia ha trovato casa. Almeno così parrebbe dopo la sentenza del 18 luglio del Consiglio di Stato, VI Sezione, che ha accolto, con ordinanza motivata, “la richiesta formulata da Compagnia delle Isole Spa – si legge in una nota – di sospendere l’efficacia della sentenza con cui il Tar del Lazio aveva annullato i provvedimenti autorizzativi della cessione dell’Azienda di trasporti marittimi Siremar alla stessa Compagnia delle Isole”. Ribaltato, quindi, il ricorso formulato e accolto presso il Tar del Lazio dove la Società Navigazione Siciliana (Ustica Lines e Caronte&Tourist) si era schierata contro la proposta di acquisto di Siremar da parte di Compagnia delle Isole, sostenendo la presenza di un “illecito aiuto di Stato”, visto che la Regione avrebbe offerto una controgaranzia all’Unicredit, garante della cordata CdI. Il Consiglio di Stato, invece, ritenendo fondati i motivi, regolare lo svolgimento della procedura concorsuale e legittime le fideiussioni depositate, ha sospeso il provvedimento impugnato così ridando pieno valore al contratto di cessione stipulato sin dall’ottobre dello scorso anno.
 
A questo punto non dovrebbero esserci altri impedimenti futuri per la Convenzione con i ministeri dei Trasporti e dell’Economia.

Ovvia soddisfazione dalla Cdi, anche se adesso ci sarà una tabella di marcia strettissima da rispettare. Lo ha ricordato il patron Salvatore Lauro visto che il contratto di cessione scadrà il prossimo 31 luglio e che entro quella data si dovrà definire e firmare la convenzione così da chiudere il passaggio della compagnia. Del resto il momento è particolarmente delicato – siamo in piena stagione estiva – e anzi c’è il rischio di essere già in ritardo. Sul fronte lavoratori pare che la Compagnia abbia promesso la piena assunzione delle 500 unità che raggiungono quota 800 nel periodo estivo.

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