Convenzioni con i Comuni per snidare gli evasori - QdS

Convenzioni con i Comuni per snidare gli evasori

Melania Tanteri

Convenzioni con i Comuni per snidare gli evasori

mercoledì 01 Agosto 2012

Forum con Gianfranco Antico, direttore Agenzia delle Entrate di Siracusa

Com’è cambiato, negli ultimi anni, il lavoro dell’Agenzia delle Entrate?
“Nel corso degli ultimi anni è mutata profondamente la struttura. Nel 2009 ha avuto avvio un processo di trasformazione, concluso nel 2010, che ha visto la soppressione degli uffici locali e la nascita delle Direzioni provinciali. La DP di SR è “partita” il 20 dicembre del 2010 e prevede 4 uffici territoriali (Siracusa, Augusta, Lentini e Noto) che forniscono, sostanzialmente, servizi ai contribuenti, e un Ufficio controlli che gestisce l’attività di verifica ed accertamento. Mentre l’ufficio legale, che cura tutto il contenzioso della provincia, è in posizione di Staff al Direttore Provinciale. In pratica, dal 20 dicembre 2010, tutte le attività di accertamento, controllo e contenzioso, sono accentrate nel capoluogo di provincia. Questo anche per dare una certa uniformità nei comportamenti. Siracusa diventa la cabina di regia per tutta la provincia.
Tutta la struttura viene gestita in “team”. L’ufficio controlli è articolato in diversi team che gestiscono le varie linee di produzione. Lavorare in team significa gestire il personale in maniera tale che possa lavorare in collaborazione con i singoli colleghi. Lavorare in team non è facile. è il capoteam che ha il compito di coordinare, di incentivare, di stimolare il personale. Questo significa anche un travaso di formazione, di esperienze, di professionalità”.
Quali sono i risultati più importanti ottenuti recentemente?
“Io non parlerei dei risultati più importanti perché diventerebbe semplicistico e riduttivo indicare quelli più significativi. Parlerei, invece, di una costante e mirata attività di presidio e controllo, al fine di incidere sulla tax compliance, che è poi è l’obiettivo primario cui tendere. Innalzare spontaneamente la base imponibile è certamente un risultato qualitativamente superiore all’incassato – pur se elevato – di un solo accertamento. Da questo punto vista, sia l’attività sugli studi di settore che quella sul redditometro si pongono proprio come strumento partecipativo del controllo”. 
Quali iniziative state avviando per stanare gli evasori?
“Fermo restando che l’evasione – per usare le parole del Direttore Befera – è un problema culturale, non vi è dubbio che nel corso degli ultimi anni si è affinata la capacità di selezionare i soggetti da sottoporre a controllo. L’incrocio dei dati, unito all’utilizzo sistematico delle banche dati a disposizione, consente di mirare i controlli sugli effettivi evasori”.
Avete attivato delle convenzioni con i Comuni?
“Sì. Abbiamo stipulato diverse convenzioni con i Comuni e devo dire che stanno dando dei frutti significativi. I Comuni ormai da diversi anni sono stati arruolati nel contrasto all’evasione, in quanto conoscitori delle realtà locali”.
Quali sono gli obiettivi che vi ponete per il 2012?
“L’obiettivo è quello di diminuire il cd. Tax gap, cioè il rapporto tra l’imposta non dichiarata e quella dichiarata. Per fare ciò occorre incidere sia sull’aspetto della tax compliance sia sul miglioramento dell’attività di contrasto”.
Lavorate per obiettivi? Avete raggiunto quelli che vi eravate posti nel 2011?
“Sì, lavoriamo per obiettivi. Quelli dell’anno scorso li abbiamo raggiunti, nonostante fossero particolarmente impegnativi. Un traguardo che ci permette di guardare con ottimismo ai nuovi obiettivi fissati per il 2012”.
A volte è possibile trovarsi di fronte a un errore. Lei incontra i cittadini che vogliono parlarle?
“Certamente, dopo aver visionato la pratica. Il contribuente telefona, informa la segreteria della problematica e fissiamo un appuntamento. Ovviamente l’auspicio è di non commettere errori, ma considerando la mole di pratiche che trattiamo questa possibilità esiste. Si tratta di un rischio “fisiologico”, anche se è spesso mal tollerato dall’opinione pubblica e strumentalizzato. L’Agenzia delle Entrate è sempre aperta al dialogo con i contribuenti per risolvere eventuali anomalie”.
 
Avete predisposto strumenti per velocizzare il lavoro? Quale è il livello di informatizzazione dei servizi?
“L’Agenzia delle Entrate è da anni all’avanguardia sul fronte dei servizi telematici. In tal senso il primo canale di dialogo con i contribuenti è proprio la mail, attraverso la quale il contribuente può inviarci velocemente la sua segnalazione e ricevere una risposta nel giro di poche ore. Molto apprezzato dai professionisti è il canale Civis che permette la gestione delle comunicazioni di irregolarità. Il servizio è ora accessibile ache dagli utenti abilitati a Fiscoonline”.
Ci sono altri servizi on line che offrite?
“L’Agenzia delle Entrate ha puntato e investito molto sull’informatizzazione e i servizi a disposizione dei cittadini sono molteplici. Dotandosi di un pin code, che è possibile richiedere via web o presso i nostri uffici, è possibile effettuare direttamente da casa numerose operazioni. Accedere alla propria posizione fiscale, registrare i contratti di locazione, richiedere il duplicato della tessera sanitaria, prenotare un appuntamento con un funzionario. L’obiettivo dell’Agenzia è rendere questi servizi sempre più semplici e accessibili a tutte le categorie di contribuenti, non solo ai più giovani e tecnologicamente alfabetizzati”.
 

 
Curriculum Gianfranco Antico
 
Gianfranco Antico è il Dirigente che guida la Direzione Provinciale di Siracusa sin dalla sua istituzione. Ha Iniziato la carriera nel 1990 in Liguria, a Chiavari. Poi è stato direttore delle II.DD. di Augusta, quindi Capo Area Controllo di Palermo 1. Ha diretto l’ufficio locale di Augusta prima e Siracusa dopo. è anche autore di libri editi da  varie case editrici (il Sole 24 Ore, Buffetti, Giuffrè, etc.), apprezzato pubblicista e docente per la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze.

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