Rifiuti. Il Piano regionale nasce già vecchio.
L’altra faccia. La raccolta differenziata dei rifiuti ai fini del riciclo dei materiali è cosa giusta. In Sicilia è sotto al 10%, il dato più basso d’Italia. L’esperienza maturata in altri Paesi insegna un altro aspetto.
Combustibile. Inutile, infatti, continuare a conferire in discarica i rifiuti che non si possono riciclare. Meglio utilizzarli come combustibile per il recupero energetico. Lo fanno a Berlino, Oslo, Copenhagen...
PALERMO – La differenziata lanciata dal presidente uscente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, non salverà la Sicilia. La differenza tra i principali modelli di gestione integrata del rifiuto e le principali città isolane deriva dall’assenza di impiantistica adeguata, che non permette, ad esempio, di gestire la frazione residuale, producendo energia tramite i nuovissimi impianti di termovalorizzazione. In Sicilia, da questo punto di vista, non ci sono modelli virtuosi. L’unico impianto di incenerimento si trova a Messina e comunque brucia senza produrre alcun corrispettivo energetico. Insomma la differenziata, anche se dovesse raggiungere livelli europei, non servirebbe comunque a salvare la Sicilia, ma avrebbe, al massimo, un effetto solamente illusorio, facendo sparire i cassonetti dalla circolazione. (
continua)