Ars costretta a lavorare in pieno agosto - QdS

Ars costretta a lavorare in pieno agosto

Raffaella Pessina

Ars costretta a lavorare in pieno agosto

mercoledì 08 Agosto 2012

Prima seduta utile quella di giovedì per stralciare le norme

Il Commissario dello stato per la regione siciliana, Prefetto Carmelo Aronica , ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale quattro degli otto disegni di legge approvati dall’Assemblea Regionale siciliana in una delle ultime sedute, quella del 30 luglio scorso. Si tratta dello stralcio del ddl n. 900, sulle norme di modifica alla gestione integrata dei rifiuti, l’art. 1 ,comma 6 lettera b, e gli artt.3 e 4 per violazione della Costituzione; le disposizioni del ddl di cui sopra sono state impugnate perchè introducono discipline tra loro incompatibili: una norma infatti preve che gli attuali consorzi e società d’ambito continuino ad esercitare il servizio solo fino al 31 dicembre 2012.
 
Un’altra norma invece prevede che fino a quando non verrà aggiudicato il servizio al gestore unico, consorzi e società debbano continuare ad assicurare alle medesime condizioni l’integrale e regolare prosecuzione delle attività. Inoltre, secondo il Commissario, il legislatore non ha provveduto ad accertare l’eventuale esistenza di risorse disponibili negli appositi capitoli prima di disporre la nuova spesa, risorse già destinate ad interventi disposti da precedenti norme. Il secondo ddl impugnato è il n. 608 sulla introduzione del quoziente familiare in Sicilia, di cui è stato impugnato l’art. 2 comma 4, per violazione dello Statuto speciale, perchè demanda l’emanazione del regolamento di attuazione all’assessore alle autonomie locali quando invece la competenza ricade sul governo regionale nel suo complesso. Il terzo ddl è il n. 483 sulla promozione della ricerca sanitaria, che è stato impugnato integralmente per violazione dell’art. 81 della Costituzione, perchè invece di procedere al reperimento di risorse necessarie al finanziamento di nuovi oneri, si limita ad inserire una nuova finalità per l’utilizzo di risorse esistenti. Il quarto ed ultimo ddl sulla istituzione della Commissione regionale per la promozione di condizioni di pari opportunità tra uomo e donna nella Regione (nn. 184/354), è stato impugnato limitatamente all’articolo 3, comma 5 , per violazione degli articoli 3 e 97 della Costituzione. Secondo il Commissario infatti sono incostituzionali le modalità di composizione dell’organismo. Certamente l’impugnativa crea non poche difficoltà ad una Assemblea che ormai andava sciolta.
 
La seduta di giovedì sicuramente sarà occupata dagli interventi dei parlamentari sulla impugnativa e sulle possibili soluzioni da adottare. Intanto l’Assessore regionale dell’economia Gaetano Armao riferisce che "nel periodo gennaio-luglio di quest’anno il gettito complessivo delle imposte dirette e indirette amministrate dall’Assessorato Economia – dipartimento regionale delle Finanze e del Credito e’ stato pari a 4.211,14 milioni di euro. Un dato che fa registrare un incremento del 3,2% rispetto allo stesso arco temporale del 2011.
 
"L’andamento – sottolinea Armao – puo’ considerarsi positivo soprattutto per le imposte indirette, ancorche’ parte del maggior gettito di talune entrate verra’ prossimamente trattenuto dallo Stato in forza delle riserve disposte dalle ultime manovre finanziarie".Pur in presenza di un aumento dell’Iva – aggiunge l’assessore – merita di essere sottolineato l’incremento del gettito che in un contesto di stagnazione economica va ascritto alle misure fin qui adottate in collaborazione con lo Stato e le istituzioni preposte per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale".In particolare, le entrate derivanti dalle imposte dirette sono state complessivamente 2.558,58 milioni (-2,5%), mentre quelle derivanti dall’Ire (ex Irpef) ammontano a 2.281,27 milioni (-4%).L’Ires ha dato un gettito di 113,34 milioni (-15%). I versamenti di competenza contabilizzati relativi alle tasse e alle imposte indirette ammontano a 1.652,55 milioni, con un aumento di circa il 14% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio finanziario precedente.

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