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Messina – Cementificazione selvaggia. Delibera salvacolline in aula

Francesco Torre

Messina – Cementificazione selvaggia. Delibera salvacolline in aula

giovedì 09 Agosto 2012

Il testo presentato dall’assessore Corvaja è approdato in Consiglio comunale

MESSINA – È stata denominata “delibera salvacolline” ed è approdata in Consiglio comunale la scorsa settimana, depositata dall’assessore alle Politiche del territorio Giuseppe Corvaja. In attesa di sviluppi sull’iter di realizzazione del nuovo Piano regolatore generale (entro novembre 2012 il Comune dovrà nominare un tecnico per la redazione e l’effettuazione di una prima bozza da sottoporre agli uffici competenti), si discuterà dunque nella canicola estiva un documento di estrema importanza, che pone vincoli stringenti per l’edificazione nelle zone collinari. La proposta di delibera esitata da Corvaja, infatti, prevede l’abbattimento fino a 0,003 mc/mq degli indici di edificabilità sulle aree cittadini classificate come zone agricole, ovvero su vaste zone del territorio che insistono sui versanti collinari non ancora completamente cementificati.
I numeri probabilmente non restituiscono l’importanza del provvedimento, che difatti blocca la crescita dei volumi con l’obiettivo di ridurre il rischio sismico, idraulico e geologico e favorire processi di corretta intensificazione urbanistica. E per quei proprietari dei terreni interessati che si vedranno privati di esercitare il precedente diritto a edificare? “Sarà prevista la facoltà di rinunciare, trasferire o modificare i volumi realizzabili, con atto pubblico o scrittura notarile da trascriversi nei registri immobiliari”, ha promesso Corvaja, che per le procedure di perequazione e compensazione che si dovranno esaminare ha in mente di sfruttare le zone ex Zir ed ex Zis, da poco entrate a far parte del territorio comunale. Una delibera che non dovrebbe scontentare nessuno, e che dunque teoricamente potrebbe non incontrare alcun ostacolo in Consiglio comunale. Vedremo.
Quanto ai contenuti accessori del documento, va sicuramente aggiunta la previsione dell’istituzione di un Registro dei volumi ma anche l’indicazione impartita per le aree collinari già parzialmente devastate. In questo senso, la delibera dà mandato “al Dipartimento Protezione civile di procedere alla trasmissione alla Presidenza della Regione siciliana e alla Presidenza del Consiglio dei ministri, affinché tali organi coadiuvino l’amministrazione comunale negli approfondimenti necessari alla messa in sicurezza delle zone edificate ricadenti nelle aree che risultino edificate in zone a rischio”.
 


Cantieri. Nell’attesa si continua a costruire

MESSINA – Sarà anche al vaglio del Consiglio comunale la cosiddetta “delibera salvacolline”, ma sia sulla Panoramica che su tutta la circonvallazione e molte aree a monte i cantieri continuano a moltiplicarsi.
Tra questi, si segnala per la pericolosità – a detta dei residenti della zona – l’intervento a ridosso della collina adiacente l’Istituto teologico San Tommaso, a monte di via del Pozzo. Molto vicino, ricorderete, alle costruzioni che sovrastano il Liceo Archimede, realizzate dal costruttore Vinciullo e che sono balzate agli onori della cronaca per i danni provocati alla rampa autostradale del viale Boccetta. A spaventare gli abitanti, in questo caso, il fatto che non si percepisce la realizzazione di opere di consolidamento della collina. Motivo per cui è stato chiesto l’intervento urgente della Sezione Tutela del territorio della Polizia municipale e del Corpo forestale.

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