Siracusa - Servizio Go bike al capolinea - QdS

Siracusa – Servizio Go bike al capolinea

Giuseppe Solarino

Siracusa – Servizio Go bike al capolinea

giovedì 09 Agosto 2012

La mancata manutezione di bici e ciclopostazioni ha segnato la fine dell’interessante iniziativa. Nei giorni scorsi la soppressione definitiva. Flop da 1,5 milioni di euro
 

SIRACUSA – È stato soppresso definitivamente il servizio di bike sarin Go bike, istituito in occasione della riunione del G8 Ambiente tenutasi nel capoluogo nell’aprile del 2009. Da tempo, comunque, le biciclette utilizzate, parte delle quali si trovano in stato di abbandono in un magazzino, non erano più in circolazione.
“La soppressione del servizio Go bike – ha dichiarato Fabio Fazzina, consigliere della Circoscrizione Tiche – non è altro che l’atto conclusivo di una vicenda tanto surreale quanto vergognosa, ennesimo esempio di un utilizzo disinvolto del denaro pubblico, improduttivo per la collettività, che si è consumato in un bar di corso Umberto, ultimo punto vendita Go bike ancora aperto in città, dove è stato firmato il verbale di riconsegna al Comune di Siracusa delle poche biciclette ufficialmente ancora operative e delle tessere disponibili”.
Come ha ricostruito lo stesso Fazzina, già da parecchio tempo non circolavano più biciclette in città. I fatti, come detto, risalgono al 2009, quando l’amministrazione comunale inaugurò anche a Siracusa il servizio. Furono donati dal ministero 150 biciclette a pedalata assistita, otto quadricicli pesanti a due posti e undici quadricicli pesanti a quattro posti, con il Governo che garantì, un contributo di 500.000 € per la gestione e la manutenzione del servizio di bike sharing. Ai 500.000 € andavano poi sommati altri 874.130 €, provenienti dal Ministero e dalla Regione, per la realizzazione dei quindici cicloposteggi sparsi per la città e dell’impianto di videosorveglianza. Adesso, però, tutto è saltato.
Secondo Fazzina “il titolare dell’attività commerciale, che suo malgrado ha dovuto sottoscrivere il documento che certifica la fine del Go bike a Siracusa, ha espresso grande delusione e amarezza e ha confessato che, dall’inizio di questa estate, ai tanti siracusani e turisti che chiedevano di potere affittare le biciclette, ha dovuto rispondere imbarazzato che il servizio era stato sospeso per la mancanza di fondi. È questo il triste, ma scontato, epilogo di una lunga e straziante agonia iniziata nell’aprile 2009”.
“Dopo gli immancabili proclami – ha aggiunto – le promesse di una città ormai proiettata verso una mobilità eco-sostenibile e quasi 1,5 milione di euro già impegnati e spesi, la situazione è apparsa da subito desolante: l’ufficio, a cui era stato affidato l’oneroso compito di gestire il servizio, è stato ben presto abbandonato al suo destino e le 15 ciclopostazioni, compresa quella di viale Santa Panagia, si sono gradualmente svuotate per la mancanza di un’adeguata e periodica manutenzione delle biciclette, che sono state pietosamente accatastate nell’ex Mercato ittico”.
Adesso rimangono 15 ciclopostazioni (ciascuna costata ben 58.275,33 euro) sparse per la città, a testimonianza di un altro servizio che non è stato adeguatamente valorizzato e che avrebbe potuto alleviare i problemi di traffico del capoluogo aretuseo.

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