In Sicilia il mare non è per tutti. Solo 36 le spiagge senza barriere - QdS

In Sicilia il mare non è per tutti. Solo 36 le spiagge senza barriere

Liliana Rosano

In Sicilia il mare non è per tutti. Solo 36 le spiagge senza barriere

mercoledì 22 Agosto 2012

Legambiente stila la classifica delle località accessibili per i disabili munite di attrezzature adeguate. Messina e Siracusa sono le province più handi friendly. Palermo maglia nera
 

PALERMO – Anche le spiagge siciliane si stanno attrezzando per accogliere al meglio le persone diversamente abili. Anzi c’è di più. In Sicilia, nella zona San Papino nella riviera di Ponente a Messina è arrivato ormai alla sua decima stagione il progetto Open Sea, il lido accessibile gestito dall’Aism. Si tratta di un progetto pilota nazionale che prevede la dotazione del lido di strutture modulari e amovibili e di ausili che garantisce l’accessibilità e la fruibilità dei servizi balneari, pari opportunità e piena integrazione sociale. Oggi si chiamano handi beaches, le strutture balneari che consentono una vacanza “senza barriere” grazie alla presenza di percorsi facilitati, mezzi di trasporto, servizi igienici e personale preparato.
Lungo le coste siciliane quindi sono sempre di più i lidi e le spiagge che si sono attrezzati. Nella provincia di Messina, secondo la classifica di Legambiente, sono in tutto dodici le spiagge attrezzate (Brolo, Capo Calavà, San Gregorio, Testa di Monaco, Leni, Lipari: Spiaggia bianca, Spiaggia del Gelso, Spiaggia di Valle Muria, Malfa, Santa Maria Salina, Capo Alì, Spiaggia di Sant’Alessio, Spiaggia Isola Bella); mentre ad Agrigento solo Menfi offre servizi adeguati. Anche a Siracusa ci sono percorsi facilitati per chi ha problemi di mobilità. Legambiente ha considerato ben tredici spiagge (Cala Mosche, La Playa, Penisola della Maddalena, Pergole, Torre di Monterosso, Punta Asparano, Punta Bianca, Monte Grande, Spiaggia dei Vendicari, Spiaggia di Agnone, Spiaggia di Foce Simeto, Spiaggia di Gallina, Spiaggia do’Iancu). A Trapani, le spiagge (Cala dei Turchi, Capo Feto, Custonaci, Erice, Spiaggia di Macari; Spiaggia dello Zingaro, Spiaggia di S. Vito Lo Capo) si sono ben preparate per accogliere i disabili e rendere le loro vacanze più semplici e senza ostacoli. A Campobello di Mazara, nel mare cristallino e di sabbia fine, la spiaggia è facilmente accessibile grazie a delle pedane che aiutano il diversamente abile a raggiungere sia l’ombrellone che le sdraio. I volontari dell’Uildm di Mazara del Vallo, poi, lo accompagneranno dentro l’acqua con l’ausilio delle sedie Sand&Sea. Infine a Pozzallo, nella provincia di Ragusa, sulla spiaggia Pietrenere (nei pressi del lido Avana) è stata inaugurata un’area in legno attrezzata per ospitare i disabili. A Palermo invece, c’è solo una struttura handi friendly: quella di Cinisi.
In tutta Italia i gestori anno dopo anno adeguano i propri stabilimenti affinché le vacanze siano sostenibili e accessibili a tutti. In alcuni casi i servizi sono a pagamento, ma spesso con tariffe agevolate; nella maggioranza dei casi però l’accesso è completamente gratuito. A Cecina, in Toscana, sono a disposizione sedie con ruote e pedane utili per arrivare in riva al mare. Alla base di una serie di servizi c’è il progetto Perla che ha studiato le soluzioni più adeguate per i bagnanti con disabilità. L’obiettivo nel tempo è costruire un’ampia rete di centri balneari in Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica. Sedie Job con ruote per accedere alla spiaggia o al mare sono disponibili anche a Follonica, in Toscana, dove sono stati studiati anche degli accorgimenti per non vedenti. Sarzana, in Liguria, è una delle prime spiagge attrezzate nate pensando alla disabilità.
 
Anche qui ci sono spazi accessibili e lettini con ruote, che permettono di muoversi facilmente sulla spiaggia. Solo nell’estate del 2011 lo stabilimento di Marinella ha registrato oltre 4.400 presenze. La Puglia ha appena lanciato un piano per vacanze senza barriere. Dopo l’ordinanza che prevede l’obbligo di una sedia Job in tutte le spiagge della Regione, ora, nella provincia di Lecce, si lavora a un progetto per rendere il Salento sempre più accessibile. “NoBarrier” (New objective: tourism without barrier) sarà presto una realtà e potrà contare su un contributo di 91.740 euro per una serie di azioni mirate, fra le quali la creazione di spiagge attrezzate per i disabili e l’identificazione di adeguati standard di accoglienza. Sul Gargano, per il terzo anno consecutivo l’amministrazione comunale di Mattinata, in collaborazione con dodici lidi, ha avviato il progetto Mare per tutti, l’iniziativa che ha l’obiettivo di garantire alle persone con disabilità l’accesso alle spiagge e la possibilità di fruire dei servizi turistici a titolo gratuito. Questa rete, che punta al “Mare per tutti”, esiste anche in 25 stabilimenti in provincia di Grosseto e a Santa Margherita Ligure.
Passerelle, passamano per non vedenti, bagni chimici accessibili e parcheggi senza barriere architettoniche sono invece presenti a Montesilvano, in provincia di Pescara, in Abruzzo. È senz’altro uno degli stabilimenti più accessibili del Centro-Sud. In Sardegna, la spiaggia di Cagliari è gestita dalla cooperativa Golfo degli Angeli che garantisce sette impianti balneari accessibili.

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