Spiagge accessibili ai cani. La Sicilia resta ancora indietro - QdS

Spiagge accessibili ai cani. La Sicilia resta ancora indietro

Eloisa Bucolo

Spiagge accessibili ai cani. La Sicilia resta ancora indietro

martedì 28 Agosto 2012

Nella nostra Isola il record di multe per la stagione estiva 2012

PALERMO – Si fa presto a dire: “Non abbandonate gli animali”. Le campagne di sensibilizzazione in favore degli amici a quattro zampe, s’intensificano notevolmente d’estate, ma la realtà è ancora ben diversa da quella che prospettano spot e animalisti. La loro libera circolazione è così compromessa da incorrere nel, ben più reale, rischio di abbandonarli in casa propria!
Se le regole d’accesso presso le strutture private – supermercati, chiese, panifici, bar e lidi – sono dettate dai proprietari, l’accesso alle spiagge è regolato dalle Ordinanze comunali. Dal 2002 la normativa sulle spiagge non è più di competenza delle Capitanerie di Porto, ma direttamente delle Regioni che possono delegare i singoli Comuni.
Il D.D.G.n. 476 del 01 giugno 2007 della Regione Sicilia, all’art. 3 comma 3 vieta nelle spiagge libere, il transito, la sosta ed il bagno di cani e altri animali, anche se al guinzaglio, al di fuori degli spazi attrezzati per l’accesso di animali. Sono esclusi da tale divieto, i cani di salvataggio al guinzaglio ed i cani guida per non vedenti. Tale violazione è punita dall’art. 1164 comma 2 del Codice della Navigazione con una sanzione amministrativa di € 200. Gli Organi di Polizia, attraverso i loro Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria, sono incaricati di fare osservare la presente Ordinanza e di applicare, ai trasgressori, le previste sanzioni. L’unica speranza per chi vuole portare il proprio cane al mare è andare alla ricerca delle poche strutture "pet friendly", e la Sicilia, fatta eccezione per qualche rarità come la spiaggia libera “Bau Bau Beach” di Priolo Gargallo (Sr) e “Casa malerba” di Palma Di Montechiaro (Ag), non eccelle nel numero di spiagge disponibili per i cani.
Secondo Aidaa – associazione italiana difesa animali ed ambiente – il record di multe effettuate nell’estate 2012 contro i proprietari di animali nelle spiagge siciliane danneggia il turismo, dato che sono migliaia i turisti con cani al seguito. Del resto, bagnanti e Forze dell’ordine, per lo più inclementi nei confronti di chi al mare ha l’animale al seguito, sono propensi a chiudere un occhio o due nei confronti di chi con suoni molesti, svolgimento di giochi (palla, tamburelli, frisbee, racchettoni etc.) arrechi danno o molestia alle altre persone. Divieto questo previsto dal comma 4 dell’ art. 3 dello stesso decreto. Senza contare che, il primo posto nella classifica dei disturbatori della quiete è di chi inquina, lo detengono gli esseri umani che scaricano illegalmente rifiuti in mare e buttano in spiaggia carte, bottiglie vuote, cicche di sigarette e ogni genere d’immondizia.

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