Sinergie per collaborare con le altre istituzioni - QdS

Sinergie per collaborare con le altre istituzioni

Marco Curatolo

Sinergie per collaborare con le altre istituzioni

martedì 28 Agosto 2012

Forum con Salvatore Gueli, soprintendente ai Beni Culturali e Amministrativi di Caltanissetta

Come ha trovato lo stato della Soprintendenza all’atto della sua nomina?
“Sono ritornato alla Soprintendenza di Caltanissetta dopo un’assenza di dodici anni, ritrovando con piacere alcuni dei colleghi che avevo lasciato in questi anni, con cui avevo collaborato. Mi trovo molto bene e sono sicuro che ci sarà sinergia con i colleghi, nel lavoro che mi appresto a compiere”.
Quanti siete in Soprintendenza?
“Al momento in organico siamo sul centinaio di unità”.
Quali sono le principali risorse del territorio, oggetto della vostra attenzione?
"Innanzitutto alla base della nostro lavoro ci sarà senza dubbio l’interazione con i comuni ricadenti nel territorio di competenza della Soprintendenza. Ovviamente con il Comune di Gela, dove ho operato in questi anni, e poi con Mussomeli dedicandoci all’apertura dell’Antiquarium, e altri contatti ho già preso con i Comuni di Delia e San Cataldo. Senza tralasciare le altre tematiche importanti, come l’archeologia e l’ambiente, anch’essi di competenza della Soprintendenza".
In che modo vengono promossi e tutelati i beni culturali e ambientali presenti sul territorio?
“Prima di tutto certamente andando ad operare sul territorio. Voglio ricordare che dal 1991 a Caltanissetta non vi è mai stato fino in fondo un rapporto diretto con il territorio. Occorre avere un contatto diretto e stretto con il territorio e con la città, per discutere insieme delle varie problematiche, con sinergia e collaborazione per portarle così a soluzione. La Soprintendenza a mio parere, non deve essere un organo accentratore, ma al contrario collaborare proficuamente con le altre istituzioni”.
Disponete di fondi dell’Unione Europea?
“Abbiamo presentato vari progetti, alcuni dei quali già finanziati. Per l’esattezza sono quattro i progetti che sono stati finanziati, per un importo complessivo di un milione e mezzo di euro, mentre di altri circa trenta progetti aspettiamo notizie sul loro iter. Tra quelli finanziati ricordo il completamento della Biblioteca dei Cappuccini a Mazzarino, dove è già in corso un intervento di restauro. Comunque abbiamo un parco progetti importante in corso e speriamo nel maggior finanziamento possibile. Vorrei anche sottolineare come sia importante ai giorni nostri che i Comuni, specialmente quelli più piccoli, si aggreghino nella richiesta dei finanziamenti, per poter usufruire delle poche ‘finestre’ che si aprono in questo periodo”.
Per quanto riguarda il capoluogo e il territorio di competenza, avete degli obiettivi e iniziative da portare avanti nel breve e medio periodo?
“A Caltanissetta, in sinergia con l’assessore alla Cultura del Comune, stiamo organizzando un importante corso di pittura con artisti maltesi in giro per la città, con la collaborazione della Camera di Commercio. Il corso sarà seguito da una mostra. Per quando riguarda altri obiettivi che intendiamo perseguire, in maniera particolare l’attivazione delle perimetrazioni dei Parchi di Sabucina e di Gela”.
Che rapporto c’è con le altre istituzioni locali?
“Ottimi rapporti con il Comune, con la Camera di Commercio, con il prefetto e il vescovo mons. Mario Russotto”.
Per quanto riguarda l’informatizzazione dei servizi?
“Tutti i responsabili dei servizi hanno la loro postazione personale e il loro collegamento internet. Poi abbiamo anche una postazione comune a disposizione di tutti i colleghi”.
 
Altri progetti di particolare interesse che vuole sottolineare?
“È nelle mie intenzioni perseguire il maggior numero di obiettivi possibili. Un esempio è quello che riguarda Mussomeli, dove prevedo di mettere in atto l’apertura dell’Antiquarium entro il mese di settembre. Un altro progetto riguarda il nuovo Museo di Gela che andrà sicuramente in gara entro l’anno. Questi progetti e gli altri in itinere sono molto importanti anche per quanto riguarda l’impulso che possono dare all’economia del territorio”.
Come sono i rapporti con gli altri soprintendenti?
“Sono rapporti ottimi e personali con intenti comuni. Penso ad esempio alla Soprintendenza di Enna, con particolare attenzione all’eventuale accorpamento delle due province. E quindi un possibile canale unico di collaborazione, anche dal punto di vista geografico. Vorrei inoltre porre l’attenzione su Mazzarino, ricordando la nostra intenzione di completare la parte interna del Municipio, anche questa entro l’anno. Oltre al Convento dei Cappuccini, che risulta quasi completato, e l’annessa Biblioteca dove, e questa è sicuramente una cosa innovativa, per quanto riguarda il territorio, l’attuazione dell’informatizzazione e della catalogazione dei libri, che porterà ad un minore contatto diretto dei volumi con il pubblico, anche per evitare sottrazioni di preziosi e antichi volumi, in questo caso i tempi dovrebbero rientrare nell’arco di un anno”.
 

 
Curriculum Salvatore Gueli
 
Salvatore Gueli, nato a Palermo il 23 maggio del 1957, laureato in architettura, sposato e padre di tre figli, ha svolto in carriera dal 2001 al 2007, il ruolo di dirigente della terza unità operativa del Museo Archeologico di Gela. Mentre dal 2007 al 2010, ha ricoperto la carica di direttore dello stesso museo. Con la riforma attuata nella Regione Siciliana dal Governo Lombardo, ha preso anche l’incarico di direttore del Parco Archeologico di Gela, che comprende il museo, i siti archeologici di Gela e quelli ricadenti nel comprensorio. Il 16 aprile del 2012 la nomina a Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta.

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