La Scala dei Turchi fà il pieno di turisti ma parcheggi e servizi non bastano mai - QdS

La Scala dei Turchi fà il pieno di turisti ma parcheggi e servizi non bastano mai

Calogero Conigliaro

La Scala dei Turchi fà il pieno di turisti ma parcheggi e servizi non bastano mai

mercoledì 29 Agosto 2012

La ‘carissima’ sosta, il caos sulla Sp 68, due soli vigili a mettere ordine: c’è ancora tanto da fare

REALMONTE (Ag) – Una presenza turistica così massiccia, la cittadina di Realmonte non l’aveva vista mai, con le sue spiagge lunghe chilometri prese d’assalto da una moltitudine di turisti, i quali hanno letteralmente invaso la Scala dei turchi. Il boom turistico ha però portato a galla tutta l’impreparazione del territorio a gestire la valanga umana giunta, infatti non solo gli hotel ed i B&B hanno registrato il tutto esaurito in poco tempo, ma soprattutto le aree pubbliche e private per i parcheggi lungo le coste si sono mostrate incapaci di far fronte a questo esempio di rara emergenza positiva.
In particolare diversi parcheggi privati, ma convenzionati col comune, hanno fatto registrare comportamenti anomali che hanno in alcuni casi raggiunto il limite della decenza. Il fatto più scandaloso è avvenuto nei pressi della spiaggia incontaminata di Giallonardo ai confini col territorio costiero di Siculiana, dove alla vigilia di ferragosto il titolare del parcheggio privato – nonché unico parcheggio di un minimo di capienza nella zona – ha cambiato la tariffa portandola a 10 euro nelle giornate del 14 e 15 a priori delle ore di effettiva sosta. Qualcosa di scandaloso che nel web ha scatenato furiose proteste. Ma neanche gli altri parcheggi privati hanno scherzato, con tariffe degne dei luoghi turistici più importanti del Nord Italia e “ticket” di 5 euro al giorno per vettura.
Una vicenda paradossale, anche in considerazione dei sacrifici che i gestori degli hotel hanno fatto per mantenere i prezzi dei pernottamenti bassi. Ovviamente la scarsità di parcheggi ha poi creato un altro fenomeno: quello delle soste vietate sulla strada provinciale 68 che dai lidi di Porto Empedocle giunge fino al Lido Rossello di Realmonte attraversando il territorio della regina dei lidi, “la Scala dei turchi”.
Ed ecco arrivare allora la suprema sorpresa: il Comune di Realmonte perla del turismo agrigentino, dispone in tutto di due vigili, incluso lo stesso comandante. Praticamente una situazione incredibile anche perché il capo della Polizia municipale con il suo sottoposto da soli, entro la metà di agosto avevano comminato 1.700 multe per divieto di sosta, per un ammontare superiore ai 60 mila euro, infrazioni registrate soprattutto nella SP 68 nel tratto vicino alla Scala dei turchi. Il tratto di strada in realtà è soprattutto di competenza della Polizia provinciale la quale ha svolto dei servizi di controllo, ma decisamente al di sotto del necessario.
“Abbiamo tentato nei mesi scorsi – ha spiegato il sindaco di Realmonte Pietro Puccio – di risolvere il problema dei parcheggi nelle aree limitrofe alle spiagge ed in parte i risultati ci sono stati, con la nascita di 2 aree private – ma in convezione col Comune – nei pressi della Scala dei turchi, ed una a Giallonardo, mentre parcheggi pubblici esistevano già a Punta Grande. Un altro parcheggio pubblico è stato realizzato a Capo Rossello, ma la valanga di presenze turistiche ha causato lo stesso un’emergenza vera e propria. Anche perché sulla SP 68 parcheggiando su entrambi le carreggiate, di fatto spesso si blocca il transito dell’arteria. Per tale ragione il lavoro dei nostri due unici vigili è stato straordinario.
“Voglio infine – ha concluso il primo cittadino – prendere le distanze dai fatti avvenuti a ferragosto nel parcheggio di Giallonardo, dove una nostra elasticità sulla convenzione stipulata col privato ha permesso un ovvio abuso che ha portato ad una tariffa scandalosa. Il prossimo anno saremo molto più rigidi nel redigere la convenzione che è necessaria al gestore per evitare variazioni allo strumento urbanistico generale che autorizzino un parcheggio privato. Speriamo invece di non giungere a situazioni di contrapposizioni che vadano verso una controversia giuridica per l’esproprio del terreno per pubblica utilità”.  
Per una volta tanto nella provincia agrigentina, si è dunque assistiti ad un’emergenza causata da fattori positivi come il boom turistico derivato dal richiamo di una località balneare come la Scala dei turchi, ormai seconda come presenze soltanto alla Valle dei templi.
 

 
Scala dei Turchi e Vigata l’Unione solo sulla carta
 
Porto Empedocle (AG) – Un anno fa circa nasceva l’Unione Scala dei turchi – Vigata, tra i Comuni di Realmonte e Porto Empedocle. Ad un anno di vita però i problemi ci sono eccome. In particolare le dissestate casse della Regione non hanno concesso nessun tipo di finanziamento, mentre altre problematiche hanno impedito una cooperazione fattiva tra i Comuni. Non è stata creata quella cooperazione interforze tra la Polizia municipale empedoclina e quella di Realmonte in un momento che ha visto l’assedio di turisti a Realmonte. “Quando arrivai, la Polizia municipale empedoclina – ha affermato il comandante Calogero Putrone – era ridotta a poca cosa. Poi grazie all’impegno dell’amministrazione abbiamo rinvigorito la forza che però ad oggi è appena sufficiente. Per tale ragione non siamo in grado di poter intervenire con servizi su altri territori. Di nostro siamo già tartassati, abbiamo tratti della Statale 115 trafficatissimi, per non parlare degli ingressi portuali e delle festività legate all’estate empedoclina”. A spiegare il flop dell’Unione è soprattutto il presidente del Consiglio di Realmonte, Antonino Sciarrone: “L’Unione ad oggi è una Ferrari testa rossa, parcheggiata in un garage non si sono realizzati né progetti né servizi comuni, ad esclusione di alti funzionari in comune, oltre al canile municipale empedoclino, usufruito dal nostro paese e di un area per rifiuti ingombranti nella nostra città anche per gli empedoclini. In particolare sono venuti a mancare i servizi congiunti di Polizia municipale che si verificavano con le altre Polizie municipali dei Comuni dell’unione a cui noi partecipavamo prima di scinderci per la nuova unione. Spero che il prossimo anno questa unione produca gli effetti sperati”.

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