La Regione deve 15,5 milioni. I quattro Ersu in difficoltà - QdS

La Regione deve 15,5 milioni. I quattro Ersu in difficoltà

Desiree Miranda

La Regione deve 15,5 milioni. I quattro Ersu in difficoltà

mercoledì 29 Agosto 2012

Dopo la riduzione del 33% dei fondi, si prevedono altri tagli. L’assessore Accursio Gallo: “Pronto decreto con 7 milioni”

PALERMO – Gli Ersu siciliani, Ente regionale per lo studio universitario di Enna, Catania, Palermo e Messina non hanno ancora ricevuto la prima rata del contributo di funzionamento per l’anno finanziario 2012 necessaria per la programmazione e la gestione delle mense universitarie.
Doveva versarli il dipartimento regionale della Regione Siciliana alla formazione e istruzione contro cui gli Ersu puntano il dito perché ad oggi non è arrivato nulla. “L’importo complessivo di 15,5 milioni di euro non è stato né ripartito tra i quattro enti attraverso apposito decreto, né versato agli enti per il diritto allo studio che – non avendo avuto accreditate le risorse finanziarie previste – si trovano in gravi difficoltà per condurre la propria attività istituzionale” si legge sul comunicato diramato dall’Ente di Palermo.
Poiché non è arrivato il denaro promesso gli Ersu si trovano ad avere la disponibilità di bilancio e quindi il denaro virtuale, ma non si ritrovano disponibile la liquidità prevista. “Aspettiamo soldi dalla Regione dal 2009 per un totale di 14 milioni di euro e questi si aggiungono agli altri” afferma Giuseppe Pignataro responsabile per l’Ersu di Catania.
All’Ente regionale per il diritto allo studio universitario di Palermo dovrebbe essere assegnato un importo di circa 5,5 milioni di euro. “Somme tutte già impegnate per onorare contratti pluriennali vigenti per la fornitura di servizi in favore degli studenti e che – oltre alle spese di funzionamento degli uffici – servono in maggior parte per coprire la spesa di quasi un milione di pasti annui agli studenti universitari attraverso aziende convenzionate” leggiamo ancora sul comunicato dell’ente palermitano. Somme quindi utili a garantire un servizio indispensabile per tutti gli studenti palermitani e in particolare per i fuori sede.
Già qualche mese fa a causa del ridimensionamento del contributo di funzionamento di circa il 33 per cento rispetto all’anno 2011 erano stati annunciati tagli un po’ in tutti i servizi per gli studenti. Già dal prossimo anno accademico infatti saranno meno le mense universitarie così come delle borse di studio anche alla luce dei tagli che il Ministero dell’Università è orientato a operare sui bilanci degli enti per il diritto allo studio.
Servizi che potrebbero essere quasi del tutto azzerati se non arriveranno presto i fondi già stanziati. Dall’Ersu del capoluogo sono categorici: “se entro il mese di agosto non si provvederà all’accreditamento delle somme spettanti, l’Ersu di Palermo – con l’inizio del nuovo anno accademico – sarà costretta a non riaprire le mense universitarie di Palermo, Agrigento, Trapani e Caltanissetta non potendo fare fronte ai contratti di fornitura vigenti e non avendo più certezza delle reali somme che verranno accreditate”.
E dalla ragione l’assessore all’istruzione e alla formazione professionale Accursio Gallo promette che “un decreto di 7 milioni per tutti gli Ersu è già alla ragioneria regionale e a breve verrà dato agli Enti”.

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