Meno investimenti ma non c'è d'allarmarsi - QdS

Meno investimenti ma non c’è d’allarmarsi

Melania Tanteri

Meno investimenti ma non c’è d’allarmarsi

martedì 11 Settembre 2012

Forum con Francesca Paola Gargano (direttore preposto) e Giuseppe Grasso (vice presidente) dell’Urega Catania

Da quanto tempo è dirigente preposto all’Urega di Catania? E come ha funzionato l’Ufficio in questo periodo di tempo?
P.G.: “Sono stata nominata nel settembre 2010 e, in atto, espleto altresì funzioni di presidente supplente della Commissione di gara. Per quanto riguarda il 2011, abbiamo ricevuto 22 richieste di celebrazione di gare, quindi abbiamo lavorato su altrettanti bandi di diverso importo, per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di euro. Di tali gare, ben 19 sono state concluse, cioè portate all’aggiudicazione, mentre le rimanenti le abbiamo ultimate nel primo semestre del 2012”.
C’è stato qualche cambiamento rispetto all’anno precedente? Si è registrata qualche flessione nel numero di bandi?
P.G.: “C’è stata sicuramente una sensibile flessione del numero dei bandi di gara pervenuti rispetto ai tre anni precedenti. Tuttavia, per quanto attiene gli importi relativi alle gare aggiudicate nel primo semestre del 2012, il dato è meno allarmante, in quanto alcune procedure di gara già avviate nel 2010 sono state aggiudicate, a causa di contenziosi ormai definiti, negli anni successivi ed in particolare nel 2012. Per intenderci, ben 30 milioni di euro sono stati appaltati  con riferimento alla sola gara della Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania”.
Come è possibile spiegare questa flessione?
G.G.: “L’attivazione dell’iter di gara è conseguente alla copertura finanziaria dell’opera pubblica. L’attuale crisi economica che attanaglia tutti gli enti locali, con il rischio default sempre dietro l’angolo, ha determinato una considerevole riduzione degli investimenti nel settore infrastrutturale. Tuttavia, il nuovo quadro normativo regionale con l’avvento della Lr 12/2011 e del relativo regolamento attuativo Dp 13/2012 recependo il codice dei contratti nazionale, ha aperto con più determinazione il mercato delle opere pubbliche a nuove opportunità. Fra queste il project financing che vede l’imprenditore protagonista e cofinanziatore nella realizzazione delle opere  con la possibilità di superamento dei limiti di spesa della finanza pubblica. Si aggiunge inoltre che la previsione, nel nuovo quadro normativo regionale, del metodo di aggiudicazione con l’offerta economicamente più vantaggiosa, in considerazione dell’opportunità di selezionare offerte di maggiore qualità in fase di gara, ha suscitato interesse nelle stazioni appaltanti. Tale metodo tuttavia, date le incertezze di prima applicazione, in uno alla necessità di istituire l’albo di esperti (attualmente la procedura è in corso e sarà ultimata il 17/10/2012) risulta di complessa applicazione. Diverse stazioni appaltanti, data l’imminenza del superamento di tali complessità, anche in considerazione delle tipologie di opere da appaltare, hanno preferito attendere l’implementazione di tale metodologia di gara. Pertanto nei prossimi mesi anche queste gare entreranno nella fase di espletamento. Infine, non tutte le gare delle stazioni appaltanti della provincia le espletiamo noi, pertanto ci auguriamo che per gli importi inferiori a euro 1.250.000 l’andamento sia stato migliore”.
Come vi comportate di fronte a bandi per importi inferiori al milione e duecentocinquantamila euro? Quale è il compito istituzionale dell’Urega?
P.G.: “L’Urega di Catania è sempre disponibile nei confronti delle stazioni appaltanti sia nel dare supporto per la formulazione del bando che per la celebrazione della stessa. Relativamente ai nostri compiti istituzionali, il primario è la verifica della legittimità dei bandi, attività notevolmente impegnativa in quanto, il susseguirsi di nuove norme impone una continua attività di studio ed una attenzione costante finalizzata alla corretta formulazione del bando e del disciplinare affinché siano strumenti chiari e inequivocabili per le imprese partecipanti e per la Commissione aggiudicatrice. Il relativo procedimento viene curato in toto da noi, dal ricevimento dei plichi all’aggiudicazione”.
 
Quali sono i tempi previsti per espletare una gara?
P.G.: “I tempi previsti dalla legge sono di 180 giorni; mediamente, questo Ufficio riesce a completare l’iter in 120 giorni. Ci sono poi i tempi per i contenziosi che si sono ridotti grazie all’applicazione di norme più rigide che semplificano il lavoro: le cause di esclusione dalla competizione sono estremamente chiare e ci sono davvero ridottissimi margini d’interpretazione. Inoltre, il decreto Sviluppo ha esteso l’applicazione del meccanismo dell’esclusione automatica (art. 122 c. 9 del Codice dei contratti) sino all’importo della soglia comunitaria (5 milioni di euro), ciò fra l’altro ha prodotto un incremento considerevole del numero dei partecipanti alle gare grazie al maggior vantaggio per gli operatori economici derivante da valori di ribassi di aggiudicazione. Anche la normativa sull’autocertificazione  ha favorito lo snellimento delle procedure. Gli strumenti a disposizione sono quindi migliorati ma, sul piano operativo, serve sempre attenzione e professionalità”.
Quante persone lavorano all’Urega di Catania? Collaborate con altri Enti?
P.G.: “Siamo 24 e l’aver trovato una squadra di  professionisti, animati da spirito di collaborazione, mi è stato di grande supporto. Per quanto attiene la collaborazione con gli altri Enti e Associazioni, è da sottolineare il rinnovato dialogo con l’Ance, con la quale, ritengo, è estremamente importante trovare un comune registro finalizzato alla soluzione delle problematiche, ma altrettanto rilevante trovo la collaborazione con le stazioni appaltanti”.
 

 
Curriculum Francesca Paola Gargano
 
Nata a Catania il 27/06/1956, Francesca Paola Gargano ha conseguito la laurea in Lettere moderne presso l’Università di Catania. È dirigente di II fascia della Regione siciliana. Ha ricoperto numerosi incarichi all’interno dell’Azienda provinciale del Turismo etnea. Ha lavorato nel settore Servizi e affari generali dell’Urega di Catania assumendone, nel 2010, la carica di dirigente preposto.
 
Curriculum Giuseppe Grasso
 
Giuseppe Grasso è nato a Paternò (Ct) il 13 febbraio del 1960. Si è laureato in Ingegneria presso l’Università di Catania. Dal 1989 è dirigente tecnico ingegnere III fascia della Regione siciliana. Ha ricoperto vari incarichi e dal 2010 ricopre la carica di vice presidente della Comm. della sezione prov. dell’Ufficio regionale per l’espletamento di gare per l’appalto dei lavori pubblici di Catania.

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