Sud, dal governo Monti 37 milioni di euro per i giovani - QdS

Sud, dal governo Monti 37 milioni di euro per i giovani

Giovanna Naccari

Sud, dal governo Monti 37 milioni di euro per i giovani

venerdì 14 Settembre 2012

In Sicilia il Movimento Voi candida alla Presidenza Lucia Pinsone. Castiglione: “Avanti con il riordino delle Province”

PALERMO – Le misure per l’occupazione e le politiche sociali sono in primo piano nell’agenda politica nazionale e regionale. Mentre le Province si confrontano con il Governo sul riordino del territorio, l’esecutivo Monti pensa ai giovani del Sud, “il 28 per cento della popolazione italiana”, afferma Andrea Riccardi ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione.
Ammontano a 37,4 milioni di euro le risorse destinate alla popolazione giovanile del Mezzogiorno con i due bandi del Pac, il piano di coesione e integrazione. A Palazzo Chigi Riccardi e Fabrizio Barca, ministro per la Coesione territoriale ieri hanno illustrato il progetto dal titolo ‘Giovani del no profit per lo sviluppo del Mezzogiorno’. Ha detto Barca: “Questi 37,4 milioni di euro sono rivolti alla realizzazione di progetti sociali e alla valorizzazione del patrimonio. Sono bandi destinati alle organizzazioni del terzo settore che hanno operato in questi anni in Italia”.
L’iniziativa prevede azioni nel Meridione con un importo massimo del cofinanziamento pubblico per singolo progetto di 200 mila euro. Gli avvisi puntano al recupero di spazi comuni per il territorio e all’inclusione sociale. ‘’Il progetto – ha affermato Riccardi – riguarda le regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Stiamo parlando di una parte del Mezzogiorno, cioè del 28% della popolazione italiana”.
Le politiche sociali sono in cima all’agenda del Movimento Voi – Volontari per l’Italia, che ieri a Palermo ha presentato ufficialmente l’ingresso in politica in occasione delle elezioni regionali. Il Voi candida alla Presidenza Lucia Pinsone, 52 anni, insegnante di matematica di Capo d’Orlando. Nato a febbraio dall’esperienza del Cad, il Centro di ascolto del disagio sociale, il Voi ha un programma da definire che, ieri, intanto è stato illustrato dal segretario regionale Mario La Spina e dalla candidata Pinsone, assieme al presidente nazionale Gerardo Salsano.
“Il movimento politico Voi – ha detto La Spina – sente tutta la responsabilità di prendere parte al cambiamento nei costumi politici e nella gestione della cosa pubblica”. Ha aggiunto Pinsone: “Le linee portanti del programma sono già state definite, sulla base degli incontri che da tempo ho con i siciliani anche in conseguenza del mio impegno nell’assistenza ai disabili. Ma l’attività concreta del Voi, mia e dei candidati all’Ars, sarà implementata tutti i giorni dai cittadini”.
Intanto in casa Pdl Innocenzo Leontini, capogruppo all’Ars, pubblica sul suo sito la notizia del passaggio al Pid-Cantiere Popolare di Saverio Romano, affidandola ad un’intervista.
E Francesco Cascio, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, smentisce la stampa che ieri lo immaginava nel listino collegato al candidato Presidente. “Le notizie apparse in qualche quotidiano inerenti ad un ‘testa a testa’ tra me e Francesco Scoma per la mia candidatura nel listino, sono assolutamente prive di ogni fondamento – afferma – Sono il candidato capo lista del Pdl, ma non ho alcuna intenzione di candidarmi nel listino, perché i cosiddetti paracadute non appartengono alla mia storia politica e personale e ritengo corretto confrontarmi con gli elettori”.
In casa Pd, mentre ieri Matteo Renzi da Verona apriva in camper la campagna elettorale per le primarie in vista delle elezioni nazionali, Davide Faraone deputato dei democratici all’Ars e tra i sostenitori del sindaco “rottamatore” di Firenze, annunciava il suo viaggio per presentare il programma siciliano. Per Faraone: “Il progetto, le idee e il mezzo sono in sintonia e paralleli, l’obiettivo è unico: voltare pagina”.
Si lavora al riordino delle Province. “Il processo è avviato – dice il presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, dopo il tavolo con i presidenti degli enti intermedi sullo stato della riforma e in vista dell’incontro con il Governo nazionale – Il percorso procede seguendo la legge 135/2012”. Anche se “i tagli ai bilanci imposti dalla spending review inseriscono gravi criticità”.

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