Dalla Dia alla Scia, fare impresa diventa molto più facile e veloce - QdS

Dalla Dia alla Scia, fare impresa diventa molto più facile e veloce

Michele Giuliano

Dalla Dia alla Scia, fare impresa diventa molto più facile e veloce

sabato 15 Settembre 2012

Si accorciano i tempi per avviare un’attività nel settore dei servizi grazie al D.L. 147 del 6/8/2012. Si accorciano i tempi per avviare un’attività nel settore dei servizi grazie al D.L. 147 del 6/8/2012

PALERMO – Una manna dal cielo per la Sicilia la nuova norma per aprire un’attività nel settore dei servizi, in assoluto il comparto più importante per l’Isola in questo momento di difficile congiuntura economica. Da oggi infatti sarà molto più semplice aprire un’attività in questo specifico settore per effetto dell’entrata in vigore del decreto legislativo 6 agosto 2012, numero 147, in attuazione della cosiddetta direttiva Bolkstein. Questa norma consente di aprire un’attività in maniera più facile, snella e veloce grazie alla sostituzione della Dia con la Scia, quindi dalla denuncia inizio attività alla segnalazione certificata di inizio attività.
Tutto estremamente semplice, ed è questa la grande novità, senza doversi ingarbugliare nelle pieghe della burocrazia che fa perdere tantissimo tempo: basterà avere in mano la Scia, da presentarsi obbligatoriamente al registro delle imprese con una Comunicazione Unica, ed il gioco è fatto. L’attività è bella e attiva di già.
Ci si dovrà affidare a “ComUnica” (Comunicazione Unica) che in pratica è una procedura che consente di eseguire tutti i principali adempimenti necessari all’avvio dell’impresa ai fini della pubblicità legale nel Registro Imprese, dell’iscrizione all’Albo imprese artigiane e ai fini fiscali (Iva), previdenziali (Inps) e assicurativi (Inail). È stata istituita con la Legge 40/2007 e consente alle imprese la presentazione in formato digitale per via telematica delle domande di iscrizione, variazione e cessazione al Registro Imprese, Inps, Inail e Agenzia delle entrate (articolo 9 del Decreto Legislativo 07/2007 convertito nella Legge 40/2007).
Per la Sicilia in particolare queste novità sono assolutamente un toccasana in quanto vanno a toccare gli interessi di gran parte del tessuto economico. Infatti, secondo l’ultimo resoconto Istat, proprio nell’Isola il maggior numero di occupati si concentra nel settore dei servizi che conta un milione e 71 mila unità impegnate. Comparto che ha superato di gran lunga altri settori consolidati come l’industria (247 mila occupati) e l’agricoltura (115 mila occupati), a significare le proporzioni di questo cambiamento economico-produttivo nel territorio regionale.
Tale provvedimento normativo prende le mosse dalla direttiva 2006/123/Ce che prevede la libertà di stabilimento dei prestatori e la libera circolazione dei servizi e contribuisce al processo di liberalizzazione e semplificazione del mercato dei servizi. Il provvedimento si applica alle attività economiche imprenditoriali o professionali che sono svolte senza vincolo di subordinazione e dirette allo scambio di beni o fornitura di prestazioni. Sono espressamente esclusi tra questi le attività connesse con l’esercizio di pubblici poteri, i servizi di interesse economico generale assicurati alla collettività in regime di esclusiva, taluni servizi di natura sociale, i servizi sanitari e farmaceutici forniti a scopo terapeutico e i servizi finanziari. Diventerà molto più semplice avviare nuove attività di servizi, come ad esempio aprire un bar o un ristorante.
 


L’approfondimento. La Scia si presenta il giorno dell’inizio attività
 
Per aprire un’attività, la Scia è andata quindi a sostituire la Dia, con il decreto sulle semplificazioni, sempre nei casi in cui non vi è bisogno di autorizzazioni, altrimenti varrà il silenzio-assenso.
La Scia in particolare deve essere presentata il giorno dell’inizio dell’attività economica (la data di inizio dell’attività denunciata deve quindi corrispondere a quella di presentazione della Scia), deve essere allegata ad un modello di Comunicazione Unica e di iscrizione/variazione al Registro Imprese e infine deve contenere le autocertificazioni necessarie per documentare il possesso dei requisiti professionali, morali e personali previsti dalle normative. Per ciò che concerne il modulo Scia utilizzabile per aprire un’attività si consiglia di scaricarlo direttamente sul portale internet della Camera di Commercio del comune di residenza. La Segnalazione certificata di inizio attività è un titolo abilitativo che serve per l’appunto a semplificare le procedure, rendendo possibile l’avvio dei lavori nello stesso giorno in cui si presenta la domanda. Costituisce una velocizzazione rispetto alla Dia, Denuncia di inizio attività, in base alla quale tra la presentazione dell’istanza e l’avvio dei lavori devono intercorrere 30 giorni, necessari all’espletamento dei controlli da parte delle amministrazioni competenti.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017