2012/2017. Le priorità per la Sicilia.
“Vaso di terracotta”. Così è stata definita la nostra Isola dal procuratore generale d’appello della Corte dei Conti, Giovanni Coppola, a proposito della situazione economica “drammatica”.
8 mila. I posti di lavoro che si potrebbero creare con un miliardo di investimenti, un dato che il nuovo presidente della Regione dovrà tenere bene in mente.
5,3 miliardi di indebitamento, 56 milioni di aumento della spesa per pagare gli stipendi dei dipendenti regionali, riduzione delle entrate del 13 per cento a fronte di un aumento delle uscite dell’1,5 per cento. Un’esperienza, quella del governo Lombardo che si è conclusa con il commissariamento di fatto, visto che sono approdati a Palermo i tecnici del governo Monti, inviati dal ministro Barca, e lo stesso Monti ha spedito una lettera a Lombardo raccomandandogli di dimettersi.
Scrivevamo in una nostra inchiesta nel giugno 2009: “L’Isola è al 272° posto su 274 regioni Ue per numero di persone che lavorano”. Ebbene, ad oggi la situazione non è cambiata, anzi continua a peggiorare, con il tasso di disoccupazione giovanile al 40 per cento in Sicilia e addirittura al 44 per cento per le giovani donne. (
continua)