Verifiche sugli attrezzi di lavoro per la prevenzione degli infortuni - QdS

Verifiche sugli attrezzi di lavoro per la prevenzione degli infortuni

Margherita Montalto

Verifiche sugli attrezzi di lavoro per la prevenzione degli infortuni

domenica 14 Ottobre 2012

Il decreto n. 773 (aprile 2012) dell’assessorato regionale alla Salute per sicurezza dei lavoratori. Valutazione dei rischi, verifica degli impianti e dispositivi di protezione previsti

CATANIA- La tutela della collettività e dei singoli, dai rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti di lavoro, è una delle problematiche sociali più avvertite. La cultura della prevenzione, attraverso un’opera di sensibilizzazione, permette la diminuzione di incidenti e morti bianche, nonchè con le verifiche a macchine, ad impianti e attrezzature di lavoro fanno sì che i costi, causati dall’infortunio sul posto di lavoro, non gravino sulla spesa pubblica e sociale.
Prevenzione dunque che si snoda attraverso l’affidabilità e la messa a norma degli impianti e delle apparecchiature le quali spesso non sono sottoposte a verifica di efficienza e sono quindi responsabili di tragedie. Le cose cambiano per fortuna.
Sono stati disposti gli organismi abilitati alle verifiche per la sicurezza sul lavoro e ai controlli di sicurezza su macchine, impianti e attrezzature di lavoro in base alle regole e modalità stabilite dal D.M. 11/4/2011, e Decreto dell’assessorato regionale della Salute n. 773 dell’aprile 2012. Il Decreto Interministeriale del 14/4 contiene “le modalità di effettuazione delle verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro di cui all’allegato VII del D. Lgs. n. 81/2008 nonché i criteri per l’abilitazione dei soggetti autorizzati ad effettuare le verifiche di cui all’articolo 71 comma 13 del medesimo D.Lgs” mentre con il Decreto dell’assessorato regionale della Salute n. 773 dell’aprile 2012 si intende “la promozione della salute anche nei luoghi di lavoro – attraverso azioni mirate di prevenzione, di educazione e di vigilanza, obiettivi istituzionali da traguardare attraverso appositi programmi di ricerca ed approcci innovativi”.
Il compito di “tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori”, come è specificato dall’ASP 3 di Catania, è svolto istituzionalmente dal Dipartimento di prevenzione delle Aziende sanitarie, struttura preposta all’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro. Al suo interno il Servizio di Impiantistica e Antinfortunistica espleta la propria attività tecnica di prevenzione presso grandi strutture industriali, ospedali, industrie alimentari e produttive, ma anche presso strutture commerciali e artigiane delle aree di competenza. Ciò al fine di ottenere una riqualificazione periodica per garantire elevati standard di sicurezza e consentire l’utilizzo di apparecchiature efficienti. Ha il compito non solo di prevenire le malattie, ma in primo luogo di promuovere, proteggere e migliorare la salute e il benessere dei cittadini, attraverso interventi che spesso trascendono i confini del settore sanitario e vanno a coinvolgere l’intera società civile”. Al punto. Occorre una corretta applicazione delle normative nazionali e comunitarie; per i macchinari e gli  impianti è obbligatoria la conformità alla Direttiva relativa alle Attrezzature di Lavoro in Uso – Direttiva 2009/104/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 16 settembre 2009  relativa “ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l’uso delle attrezzature di lavoro durante il lavoro; valutazione dei rischi; verifica degli impianti e dispositivi di protezione, secondo le scadenze previste; documentazione dei risultati delle verifiche; adeguato livello di formazione agli operatori addetti alle verifiche e controlli.
 

 
L’approfondimento. In tre anni -40% per gli icidenti mortali sul lavoro
 
In Sicilia, secondo dati dell’ASP 3 di Catania, il numero degli infortuni mortali sul lavoro è diminuito, negli ultimi tre anni, dal 40%, passando dagli 87 del 2009 ai 71 del 2010, ai 56 del 2011, circa il 20% in meno rispetto al 2010 e il 40 % rispetto al 2009.  Prevenzione abbiamo detto e la Direttiva 2009/104/CE è chiara circa “Il rispetto delle prescrizioni minime intese a garantire un maggiore livello di sicurezza e di salute durante l’uso di attrezzature di lavoro costituisce un imperativo al fine di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori”, “Il miglioramento della sicurezza, dell’igiene e della salute sul luogo di lavoro costituisce un obiettivo che non potrebbe essere subordinato a considerazioni meramente economiche”. Infatti spesso la causa degli incidenti sul lavoro è dovuta al risparmio sui costi di manutenzione, e viene meno il principio della Direttiva secondo cui al CAPO II Obblighi dei datori di lavoro – Art. 3 “Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori nell’impresa o nello stabilimento siano adeguate al lavoro da svolgere o opportunamente adattate a tale scopo, garantendo così la sicurezza e la salute dei lavoratori durante l’uso di dette attrezzature di lavoro.

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