Elezioni, dalle 8 di lunedì lo spoglio delle schede - QdS

Elezioni, dalle 8 di lunedì lo spoglio delle schede

Raffaella Pessina

Elezioni, dalle 8 di lunedì lo spoglio delle schede

mercoledì 24 Ottobre 2012

Anche gli immigrati sfiduciati: ha aderito solo l’1,5 % alla simulazione del voto. La percentuale dei votanti sarà rilevata il 28 in tre orari diversi

Il conto alla rovescia è cominciato e fra meno di una settimana (quattro giorni per la precisione) si conoscerà il nome del nuovo Presidente della Regione siciliana. Mai come in questa campagna elettorale è difficile fare un pronostico, con le forze politiche così divise e frammentate.
 
E, insieme al Presidente, si conosceranno i nomi del 90 parlamentari eletti dal popolo e che andranno ad occupare gli scranni di Sala D’Ercole a Palazzo dei Normanni. Fortunatamente per l’ultima volta, poiché è in dirittura d’arrivo la legge di riduzione da 90 a 70 del numero dei parlamentari regionali e così alla legislatura successiva dovranno essere tolte un paio di file di poltrone. A questa nuova tornata elettorale partecipano un po’ tutte le categorie: da quella del cosiddetto politico navigato, che ha già collezionato diverse legislature all’Ars, al rappresentante di movimenti sociali o cittadini che in politica non ci sono mai stati e stanno facendo capolino alle elezioni per ottenere un consenso sufficiente a fargli spalancare le porte del palazzo del Parlamento.
 
Gli slogan elettorali si sprecano, anche se tutti sono mirati a promettere un cambiamento, come un passaggio da una sponda all’altra del fiume. Di fatto due elementi saranno decisivi per queste elezioni che anticipano di poco meno di un anno quelle nazionali: la tentazione di un astensionismo diffuso, dovuto ad una disaffezione alla politica da parte del cittadino medio e la eccessiva frammentazione dei partiti che si presentano all’appello e che affollano la scheda elettorale. Le conseguenze potrebbero essere che l’astensionista potrebbe decidere di votare uno sconosciuto piuttosto che tornare su nomi noti e che lo hanno deluso, rischiando così di ribaltare previsioni e sondaggi, soprattutto sui candidati a presidente.
 
Ma la conseguenza più grave sarà quella di una instabilità politica, che di volta in volta obbligherà la debole maggioranza a cercare consensi per poter approvare le leggi in Parlamento. Intanto èp stata deludente la simulazione del voto degli immigrati presso i tre seggi allestiti domenica scorsa a Palermo. Ha votato una percentuale di quasi l’1,5 per cento rispetto ai circa 24 mila extracomunicatari regolari del capoluogo. Due terzi dei votanti non hanno voluto esprimere la preferenza per uno dei candidati in corsa alla presidenza della Regione, come una forma di contestazione nei confronti della disattenzione della politica rispetto ai problemi degli immigrati.
 
I sindaci della provincia di Ragusa, infine ieri mattina, hanno consegnato simbolicamente le loro fasce tricolori al prefetto, Giovanna Cagliostro, in segno di protesta per la grave crisi economica degli enti a causa dei mancati trasferimenti della Regione. I comuni non hanno potuto pagare le ultime mensilità di stipendio ai dipendenti che si rifiutano di effettuare lo straordinario elettorale. Gli undici sindaci iblei hanno informato il prefetto del fondato timore di uno svolgimento non ordinato delle elezioni regionali in programma domenica prossima. Infine la Regione ha fatto sapere che i dati sull’affluenza alle urne e i risultati delle elezioni in Sicilia saranno disponibili sul sito web della Regione. Le rilevazioni sulla percentuale di votanti saranno effettuate domenica alle 12, alle 19 e alle 22, orario di chiusura definitiva dei seggi. Lunedi’, dopo l’inizio dello scrutinio, previsto dalle ore 8, vi saranno aggiornamenti, in tempo reale, per l’elezione del presidente della Regione. In collaborazione con la societa’ ‘Sicilia e Servizi’, e’ stato predisposto un sistema di elaborazione e diffusione dei dati, consultabile attraverso il link "Elezioni regionali 2012" sulla homepage www.regione.sicilia.it.

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