Caltanissetta - Prg gelese: un’Odissea infinita e un progetto orfano della Vas - QdS

Caltanissetta – Prg gelese: un’Odissea infinita e un progetto orfano della Vas

Liliana Blanco

Caltanissetta – Prg gelese: un’Odissea infinita e un progetto orfano della Vas

martedì 11 Agosto 2009

L’opposizione critica con l’amministrazione Crocetta: “Gravi responsabilità dell’esecutivo”. Al documento urbanistico manca ancora la Valutazione ambientale strategica

GELA (CL) – Nonostante le polemiche e gli interventi tampone resta ancora in alto mare la redazione definitiva del Piano regolatore generale della città, che sembra non voler vedere mai la luce. I termini della questione per l’approvazione hanno fatto emergere macroscopiche contraddizioni a seguito della riunione dei capigruppo consiliari di qualche giorno fa, allorquando i rappresentanti politici, verificando la documentazione, hanno potuto constatare che l’importante strumento urbanistico manca ancora di un allegato fondamentale: la Vas (Valutazione ambientale strategica).
Si torna dunque nuovamente al punto di partenza. Sei mesi fa mancavano tre allegati indispensabili: Via (Valutazione di impatto ambientale), Rir (Rischio di incidenti rilevanti) e Vas. Oggi ne manca ancora uno e i tempi si allungano mentre la città resta ancora ad aspettare il documento urbanistico da cui dipendere il futuro della città a fronte di uno sviluppo che tarda a decollare.
Tutto questo coincide poi con il periodo delle ferie estive, che in Italia blocca tristemente ogni attività amministrativa e, cosa ancora più grave, con il momento di stasi che segue le dimissioni del sindaco uscente Rosario Crocetta, eletto al Parlamento europeo e con la decadenza della Giunta municipale alla quale seguirà la nomina del commissario straordinario, il quale si dovrà occupare della gestione ordinaria dell’amministrazione.
“Non è concepibile – attacca dice il capogruppo consiliare dell’Udc, Vincenzo Cirignotta – che dopo mesi di polemiche e inadempienze si arrivi in estate e si ripresenti un Piano regolatore ancora monco, privo di un allegato fondamentale. È ovvio che in queste condizioni il documento non può essere approvato. L’amministrazione avrebbe dovuto pensare per tempo a questo adempimento e conferire l’incarico già da febbraio. La responsabilità è esclusivamente dell’esecutivo. Inoltre, la Commissione urbanistica non avrebbe dovuto approvarlo in queste condizioni”.
“Lo abbiamo approvato – replica il presidente della Commissione consiliare urbanistica, Antonino Biundo – solo per un alto senso di responsabilità e per velocizzare i tempi, in attesa dell’arrivo dell’allegato”. 
L’amministrazione, dal canto suo, rilancia: “Non sono ancora chiari i termini – dice il vice sindaco Elisa Nuara – per l’inserimento dell’allegato secondo le indicazioni dell’assessorato regionale competente; il lavoro di competenza dell’amministrazione è stato fatto”.
 

 
Sono trascorsi 14 anni dal conferimento dell’incarico all’urbanista Leonardo Urbani per la redazione del progetto di revisione al Prg. Vent’anni dal primo incarico annullato dall’introduzione di nuove norme, e ancora 36 anni dalla pubblicazione del Prg originario da “revisionare”.
La città, dunque, non ha ancora un nuovo Piano regolatore adeguato alle esigenze. L’ultimo Piano regolatore fu emanato nel periodo di espansione urbanistica. Il porto, l’interramento della ferrovia e la circonvallazione nord sono le tre direttici su cui si sviluppa il progetto di revisione del Piano regolatore generale approvato dal Genio civile dopo una valutazione durata quasi due anni. Uno schema studiato per fornire un piano urbanistico in grado di accompagnare la città a una nuova svolta fatta per i prossimi anni grazie alla previsione di infrastrutture fondamentali la cui assenza, negli ultimi 30 anni, ha compresso lo sviluppo locale.
 

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