Banca della Memoria, ricordi di chi è nato prima del 1950 - QdS

Banca della Memoria, ricordi di chi è nato prima del 1950

Gaia Perniciaro

Banca della Memoria, ricordi di chi è nato prima del 1950

giovedì 08 Novembre 2012

Nato nel 2008 a Torino, il progetto Memoro conta adesso 50 filiali tra Europa, Africa, America, Asia e Oceania. Nell’archivio presenti anche interviste fatte a Rita Levi Montalcini e a Andrea Camilleri

Una camionista (Teresina – la prima camionista donna della storia italiana), uno scrittore (Andrea Camilleri), un premio Nobel (Rita Levi Montalcini) e tanta altra gente apparentemente comune con una storia altrettanto interessante da raccontare; sono ormai più di diecimila le testimonianze raccolte su Memoro, progetto web internazionale lanciato dalla torinese Banca della Memoria per custodire e trasmettere i ricordi, i saperi e le esperienze di vita delle persone nate prima del 1950. Un progetto, iniziato nel 2008 con un tour che ha toccato trenta città in trenta giorni per fare le prime interviste, che adesso conta 50 filiali sparse per il mondo. I più rappresentati sono ovviamente gli italiani che, fin’ora, costituiscono da soli oltre il 50% delle testimonianze, ma stanno dimostrando una certa vitalità anche Polonia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone e Grecia.
“Molti di noi – raccontano i portavoce del progetto – probabilmente ricordano con piacere se stessi da bambini, accoccolati sulle gambe di un nonno, assorti, attenti a non perdere una parola delle storie che ci venivano raccontate. Queste, col passare degli anni, vengono comprese e ricordate come esperienze di vita vera, vissuta. Venivano raccontate per insegnare quello che l’esperienza aveva portato ad imparare, perché fossero di esempio o per mantenere la memoria di vite vissute secondo usanze e valori di un’altra epoca. Per molti di noi l’importanza di queste esperienze si è svelata ed è cresciuta man mano che si diventava "grandi", quando abbiamo incominciato a capirne il vero valore. Capita allora di ritrovarsi alla ricerca, di inseguire quello che i "nostri vecchi" saprebbero raccontarci, prima che scompaia. Quando questo succede, quando si ha la fortuna di riuscire a trovare il tempo fra i mille impegni della vita quotidiana per sedersi ad ascoltare, si scopre un mondo estremamente affascinante. Vorremmo con questo progetto riuscire a portare un po’ di questa magia a chiunque abbia dieci minuti di tempo da dedicare".
Fondatori dell’associazione Banca della Memoria Onlus: Luca Novarino, Lorenzo Fenoglio, Valentina Vaio e Franco Nicola, tutti rigorosamente under 40. Ma sono gli oltre 400 Cercatori di Memoria che con i loro video hanno reso importante il progetto Memoro.
A differenza di altre iniziative simili, per garantire le finalità e la coerenza del progetto, vengono poste delle limitazioni alle modalità di caricamento dei contenuti tramite il vaglio di una redazione.
Memoro vuole essere un progetto capace di generare ricchezza culturale ed economica. Questo valore non vuole essere accumulato, ma distribuito: la ricchezza culturale attraverso la disponibilità gratuita delle interviste on-line, la ricchezza economica usata invece per retribuire il lavoro delle persone coinvolte, per creare iniziative a livello locale e per supportare la crescita del progetto internazionale.
“Vogliamo recuperare il valore delle storie. – aggiunge Novarino – Piccoli e grandi racconti che, per parafrasare la teoria della coda lunga di Chris Anderson, possono incontrare prima o poi qualcuno che le troverà interessanti”


I Cercatori di Memoria divisi in quattro “livelli”

In una società che tende a dimenticare il passato, ecco che alcuni giovani vanno controcorrente e diventano Cercatori di Memoria. La nuova versione di Memoro 2.0 vuole porre l’attenzione su tutti gli utenti che hanno voglia di partecipare attivamente alla raccolta di ricordi e racconti. Quando un utente registrato carica un racconto sotto forma di audio o video, diventa un Cercatore di Memoria. In alternativa è anche sufficiente, dopo essersi registrati, creare un percorso. Ogni attività del Cercatore di Memoria genera un punteggio e contribuisce ad aumentare il livello del Cercatore. Sono previsti 4 livelli: apprendista (da 4 a 20 punti), ricercatore (da 20 a 40 punti), maestro (da 40 a 200 punti), paladino (più di 200 punti).
Quello che rende speciale il progetto Memoro sono i contenuti stessi.
La raccolta delle testimonianze avviene in due modi distinti: caricamento degli utenti e raccolta "redazionale".
La redazione interviene visionando tutti i filmati, lavorandoli (eventuali montaggi o inserimento sottotitoli) e completandoli di "attributi" necessari alla classificazione, relativi sia all’autore che al contenuto stesso.
La redazione inserisce inoltre ciascun racconto all’interno di "categorie" e propone una serie di "percorsi" tematici al fine di rendere più facile la consultazione.

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