Impianti di produzione d’energia utilizzando i rifiuti, Francia prima - QdS

Impianti di produzione d’energia utilizzando i rifiuti, Francia prima

Andrea Salomone

Impianti di produzione d’energia utilizzando i rifiuti, Francia prima

giovedì 15 Novembre 2012

L’ultimo studio disponibile del Cewep mostra il numero degli stabilimenti in Europa, grandi e piccoli. Italia terza. I più produttivi sono in Olanda, Ungheria, Olanda e Germania

BERLINO – Nel 2009, la Confederazione degli impianti europei che producono energia dai rifiuti (Cewep) ha pubblicato uno studio che mostra il numero degli impianti di produzione di energia a base di rifiuti indifferenziati (rsu), attivi e non pericolosi, esistenti negli stati dell’Ue e la quantità di rsu che vi viene combusta (in mdT/a, milioni di tonnellate all’anno).
In ordine abbiamo al primo posto la Francia, con 130 impianti per 13,7 mdT; 2° la Germania, con 70 per 19,1 mdT; 3° l’Italia, con 49 per 4,5 mdT; 4° la Svezia e la Danimarca, con 31 per 4,7 e 3,5 mdT; 5° la Svizzera, con 28 per 3,6 mdT; 6° il Regno Unito, con 23 per 3,4 mdT; 7° la Norvegia, con 20 per 1 mdT; 8° il Belgio con 16 per 2,8 mdT; 9° l’Austria con 14 per 2,2 mdT; 10° i Paesi Bassi, con 12 per 6,3 mdT; 11° la Spagna con 10 per 2,2 mdT; 12° il Portogallo (1,1 mdT), la Repubblica Ceca (0,4 mdT), e La Finlandia (0,3 mdT) con 3; 13° la Slovacchia, con 2 per 0,2 mdT; 14° l’Ungheria (0,4 mdT), il Lussemburgo (0,1 mdT), la Polonia (0,04 mdT) e la Slovenia.
Dividendo la quantità di rifiuti combusta da ogni singolo stato per il numero dei suoi impianti, scopriamo quanti rsu vengono utilizzati mediamente da ogni singolo stabilimento. Ne risulta che gli impianti più produttivi sono nei Paesi Bassi (0,52 mdT di rsu ad impianto), Ungheria (0,4 mdT), Portogallo (0,36 mdT), Germania (0,27 mdT), Spagna (0,22 mdT), Belgio (0,17 mdT), Austria, Svezia e Regno Unito (0,15 mdT), Finlandia, Svizzera e Repubblica Ceca (0,13 mdT), Danimarca (0,11 mdT), Francia, Finlandia, Slovacchia e Lussemburgo (0,1 mdT), Italia (0,9 mdT), Polonia (0,4 mdT) e Slovenia (0,1 mdT).
 
Ovviamente a proposito di questi dati si potrebbe tirare in ballo la nota storia del pollo di Trilussa: in Germania infatti ci sono megaimpianti come quello di Monaco (0,7 mdT) e altri piccoli come quello di Landshut (0,04 mdT). Da una parte troviamo tanti impianti ma poco produttivi, dall’altra pochi ma molto produttivi, soprattutto in prossimità delle grandi città. Altre volte ci sono sia l’uno che l’altro o né l’uno né l’altro. In ogni caso, a prescindere dalle quantità di rifiuti trattati in ogni singolo impianto, resta da sottolineare che secondo alcuni studi sul trattamento dei rifiuti eseguiti sempre dal Cewep nel 2010, la regioni più virtuose nella produzione di energia dai rifiuti e nel recupero dei materiali sono quelle che non usano le discariche o che vi depositano una percentuale bassissima, ossia Germania e Paesi Bassi (0%), Austria, Belgio e Svezia (1%), e Danimarca (3%).

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