Con queste parole, Giuseppe Marinello, vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera, ha commentato il suo emendamento al ddl Stabilità.
“Anzi – ha aggiunto il deputato del Pdl – mi auguro che al Senato i fondi vengano anche aumentati. è un appello che faccio ai colleghi senatori”. Marinello è il primo firmatario di un emendamento al ddl in base al quale l’anno prossimo verranno stanziati 10 milioni per il completamento della ricostruzione delle zone terremotate nel Belice del 1968: “La notizia fa stupore però bisogna sapere che in quelle zone la ricostruzione non è mai stata ultimata ed esiste una documentazione acclarata da una serie di verbali e commissioni – ha aggiunto -. Siamo ben lungi dal dire la parola fine a questa annosa vicenda. Il terremoto del Belice ha colpito un’area paragonabile a quella del Friuli e ha avuto esattamente la metà delle somme rispetto a quanto date al Friuli. In Friuli hanno ricostruito tutto? Sì ma con il doppio dei soldi e dati praticamente nel’arco di due o tre anni”. Alla domanda di Alessandro Milan se non fosse scandaloso che dopo più di 40 anni la ricostruzione del Belice fosse ancora incompleta il deputato ha risposto: “Ha perfettamente ragione, però di fronte ad uno scandalo del genere la politica può fare due cose: o chiudere gli occhi o porre il problema, io ho posto il problema.
Alla domanda se non fosse clamorosa la coincidenza che l’emendamento approvato valga per la città che gli ha dato i natali, Marinello ha risposto: “è una coincidenza logica e giustificata, questa è una politica che da le risposte al territorio. Uno dei doveri che ha la politica è quello di indirizzare le risorse”. Di tutt’altro avviso è il senatore della Lega Nord, Fabio Rizzi, che ha commentato così l’indiscrezione relativa all’approvazione da parte delle commissioni di Montecitorio alla Legge Stabilità di nuovi fondi alle zone del Belice colpite dal terremoto nel lontano 1968.