10 milioni di euro per la ricostruzione post-terremoto del Belice - QdS

10 milioni di euro per la ricostruzione post-terremoto del Belice

Patrizia Penna

10 milioni di euro per la ricostruzione post-terremoto del Belice

giovedì 15 Novembre 2012

Il senatore della Lega Nord, Fabio Rizzi: “Vergognoso, già spesi ben 12 mila miliardi di lire”. Emendamento del senatore Giuseppe Marinello (Pdl) al Ddl Stabilità

ROMA – “10 milioni di euro per la ricostruzione post terremoto del Belice del 1968? Certo! E dove sta il problema?”.
Con queste parole, Giuseppe Marinello, vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera, ha commentato il suo emendamento al ddl Stabilità.
“Anzi – ha aggiunto il deputato del Pdl – mi auguro che al Senato i fondi vengano anche aumentati. è un appello che faccio ai colleghi senatori”. Marinello è il primo firmatario di un emendamento al ddl in base al quale l’anno prossimo verranno stanziati 10 milioni per il completamento della ricostruzione delle zone terremotate nel Belice del 1968: “La notizia fa stupore però bisogna sapere che in quelle zone la ricostruzione non è mai stata ultimata ed esiste una documentazione acclarata da una serie di verbali e commissioni – ha aggiunto -. Siamo ben lungi dal dire la parola fine a questa annosa vicenda. Il terremoto del Belice ha colpito un’area paragonabile a quella del Friuli e ha avuto esattamente la metà delle somme rispetto a quanto date al Friuli. In Friuli hanno ricostruito tutto? Sì ma con il doppio dei soldi e dati praticamente nel’arco di due o tre anni”. Alla domanda di Alessandro Milan se non fosse scandaloso che dopo più di 40 anni la ricostruzione del Belice fosse ancora incompleta il deputato ha risposto: “Ha perfettamente ragione, però di fronte ad uno scandalo del genere la politica può fare due cose: o chiudere gli occhi o porre il problema, io ho posto il problema.
Sulla benzina si pagano ancora oggi le accise per quel terremoto ma la popolazione interessata non ha avuto nemmeno il 5% delle accise riscosse dallo Stato”. “Il resto va nel calderone unico di questo Stato che nonostante tutti i tagli e nonostante i professori non riesce a bloccare il debito pubblico”, ha sottolineato Marinello, firmatario anche di un emendamento che stanzia un milione di euro per stabilizzare i lavoratori Lsu per le città sotto i 50 mila abitanti, un provvedimento che vale solo per due città in Italia, una delle quali è Sciacca: “Confermo, vale per Sciacca – ha detto -. E io dove sono nato? A Sciacca, qual è il problema? – ha risposto -.
La stampa parla molto spesso di parlamentari lontani dal territorio, io sono un parlamentare del territorio e me ne vanto”.
Alla domanda se non fosse clamorosa la coincidenza che l’emendamento approvato valga per la città che gli ha dato i natali, Marinello ha risposto: “è una coincidenza logica e giustificata, questa è una politica che da le risposte al territorio. Uno dei doveri che ha la politica è quello di indirizzare le risorse”. Di tutt’altro avviso è il senatore della Lega Nord, Fabio Rizzi, che ha commentato così l’indiscrezione relativa all’approvazione da parte delle commissioni di Montecitorio alla Legge Stabilità di nuovi fondi alle zone del Belice colpite dal terremoto nel lontano 1968.
“Se è vero, come sembra, di un emendamento per un fondo inerente la ricostruzione delle zone terremotate del Belice, tutto ciò è pazzesco. Io avevo tre anni e finora il finanziamento statale al Belice in tutti questi anni è costato la bellezza di 12 mila miliardi delle vecchie lire”.
“Finché la politica – ha aggiunto il senatore Rizzi – continuerà a dare questa immagine vergognosa di se, non dobbiamo stupirci se Grillo e l’antipolitica arriveranno al 90%! Ormai non è più solo il governo che deve andare a casa, è la Seconda Repubblica che ha fallito. Mi sembra che solo la Lega 2.0 sia l’unica alternativa credibile”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017