Come Battiato, Zichichi rinuncia allo stipendio - QdS

Come Battiato, Zichichi rinuncia allo stipendio

Raffaella Pessina

Come Battiato, Zichichi rinuncia allo stipendio

mercoledì 05 Dicembre 2012

Oggi la prima seduta dell’Assemblea della sedicesima legislatura. Per i grillini probabili due presidenze di commissioni Ars

PALERMO – Dopo Franco Battiato un altro assessore nominato da Rosario Crocetta non vuole lo stipendio da assessore regionale. Si tratta del prof. Zichichi, neo assessore ai beni culturali. “Lo stipendio non mi interessa, non ne so nulla, non mi interessa. Lo lascio nelle casse della Sicilia”.
Zichichi ha dichiarato che farà il giro di tutti i tesori siciliani e che sarà a Palermo al suo assessorato solo quando sarà necessario “per evitare di scaldare poltrone senza fare nulla”.   L’assessore alla cultura si è anche espresso in favore delle centrali nucleari. “Sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari – ha detto Zichichi – Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati”. “Immaginate di avere una macchinetta dove metti un euro ed esce un panino – spiega Zichichi – e una macchinetta identica dove metti sempre un euro ed escono un milione di panini. Voi che scegliereste? Un milione, è chiaro. Ecco questo è il vantaggio dell’energia nucleare per il genere umano”.
L’assessore regionale al Territorio e ambiente Mariella Lo Bello in quota Pd si è recata ad Enna per una valutazione delle primarie del centrosinistra, e un esame de quadro politico regionale insieme con  i deputati regionali del Pd Mariella Maggio, Fabrizio Ferrandelli, Bruno Marziano e Mario Alloro.
Oggi intanto è prevista la cerimonia di insediamento dei 90 parlamentari a Palazzo dei Normanni. L’inizio della cerimonia è previsto per le ore 11. Fra loro vi saranno anche i 15 componenti del gruppo più numeroso di questa sedicesima legislatura, e cioè gli eletti del Movimento 5 stelle. Dopo alcune riunioni organizzative i “grillini” avrebbero le idee più chiare su quali poltrone chiedere: fra queste ci sarebbe la presidenza della commissione Territorio e Ambiente, che andrebbe a Giampiero Trizzino, e una presenza in commissione bilancio per Giancarlo Cancelleri.
Sulle richieste del gruppo 5 stelle interviene Marco Falcone (Pdl) che in una nota dichiara che “Hanno ragione i grillini a pretendere, ma bisogna, anche, che tutti tengano conto delle intese d’Aula che, considerate le emergenze del momento, non deve essere trasformata in un’arena dove tutti si affrontano per conquistare una poltrona”. Oggi dovrebbe anche essere eletto il Presidente dell’Ars.
Il nome che gira ormai con insistenza tanto da considerarlo sicuro è quello di Giovanni Ardizzone (Udc) che oltre ad essere votato dalla coalizione, potrebbe raccogliere anche i voti del Cantiere Popolare che  in questo modo farebbe il primo passo per un riavvicinamento all’Udc, da cui si era distaccato con il Pid di Saverio Romano. Non si conoscono invece le intenzioni di voto del gruppo di Grillo. Di sicuro questa elezione è il banco di prova per comprendere se siano stati trovati gli accordi per portare avanti questa legislatura e in vista della approvazione del documento di bilancio.

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