Palermo-Messina in treno, una delle 10 tratte peggiori - QdS

Palermo-Messina in treno, una delle 10 tratte peggiori

Liliana Rosano

Palermo-Messina in treno, una delle 10 tratte peggiori

mercoledì 12 Dicembre 2012

Il rapporto Pendolaria: più della metà della linea ad un solo binario. Legambiente: fino a quattro ore di ritardo per coprire 225 km

PALERMO – Quattro ore di ritardo per 225 km. Un record che fa della linea ferroviaria Palermo –Messina una delle tratte più lente d’Italia. Lo ricorda Legambiente nel suo ultimo rapporto “Pendolaria” contenente i dati relativi alla situazione dei trasporti italiani con riferimento ai treni che attraversano la nostra penisola.
Lo sanno bene i pendolari che ogni giorno, sul treno Palermo-Messina salgono a bordo, non sapendo quando giungeranno a destinazione. Per il 55% della linea che collega il capoluogo siciliano con la città peloritana, c’è ancora il binario unico ed i ritardi sono costanti come le soppressioni dei treni; le carrozze sono sempre più sporche e le stazioni sono messe fuori uso dai vandali. Quello dei trasporti è un problema che i siciliani conoscono da sempre e che non vede nessun spiraglio di miglioramento. Anzi, aumentano i disagi che i pendolari sono costretti ad affrontare, soprattutto a causa dei fondi insufficienti che negli ultimi anni sono stati destinati al miglioramento del trasporto ferroviario. Legambiente da il via alla nuova campagna sulle linee ferroviarie italiane, con la proposta di una giornata di mobilitazione per chiedere più treni per i pendolari, servizi migliori e nuove carrozze. La giornata "contro i soliti vecchi treni" è stata fissata per il prossimo 18 dicembre.
Non solo la Palermo-Messina, in Italia ci sono anche altre tratte ferroviarie che Legambiene ha inserito nella lista delle 10 peggiori d’Italia. Come la circumvesuviana, che malgrado sia frequentata da 105 mila pendolari ogni giorno, ha visto una riduzione del 40% delle corse nella scorsa primavera e continui disagi durante tutto il 2012.
Fare il pendolare tra Roma e Viterbo rappresenta ormai un’avventura sia che si scelga la linea ATAC Roma Nord, sia che si prenda la ferrovia regionale FR3 di Trenitalia. La situazione peggiore la vivono i passeggeri sulla linea ATAC, 75.000 ogni giorno, che si ritrovano con treni sovraffollati, vecchi e in ritardo. E anche al Nord non sono messi poi tanto meglio. Nella classifica di Legambiente c’è anche la Pinerolo – Torre Pellice.
Le linee ferroviarie in Piemonte hanno subito un duro colpo nel corso del 2012 con 12 tratte definitivamente soppresse, e un disagio indescrivibile per i pendolari. Una delle situazioni più gravi è quella della Torre Pellice – Pinerolo, tratta che poi permetteva ai passeggeri di proseguire per Torino. “Quella dei treni per i pendolari è una vera e propria emergenza nazionale – dichiara il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini – di cui nessuno sembra intenzionato a occuparsi. Negli ultimi anni il servizio in larga parte delle Regioni è andato peggiorando per la riduzione e l’incertezza delle risorse, che ha portato ad avere treni sempre più affollati, in ritardo e con le solite vecchie carrozze".

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