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Agrigento – Via Atenea: nel salotto buono della città si lotta tra la crisi e la voglia di riscatto

Calogero Conigliaro

Agrigento – Via Atenea: nel salotto buono della città si lotta tra la crisi e la voglia di riscatto

venerdì 14 Dicembre 2012

Il dramma dei 30 negozi chiusi in pochi mesi. Zambuto: “Servono i parcheggi e la promozione”

Agrigento – È certo che da tempo si conosceva il fatto che la crisi economica nella città dei templi avesse ridotto i consumi al minimo, ma che in via Atenea, storico salotto cittadino del centro storico e cuore commerciale cittadino, si potesse arrivare in pochi mesi alla chiusura di circa 30 esercizi commerciali, questa è una novità.
Una situazione drammatica per il commercio, che vive la sua massima crisi per ragioni diverse quali la disoccupazione galoppante o il caro vita che ha portato le famiglie a stringere la cinghia. E se questi elementi non bastassero già ad aggravare la situazione del commercio nella via Atenea arriva anche l’apertura del nuovo e maestoso centro commerciale di Villaseta con oltre 50 negozi di vario genere. Il rischio è dunque quello che i turisti che visitino il centro storico cittadino lo trovino praticamente sempre più deserto di attività commerciali.
 
Per evitare questa prospettiva futura gli operatori commerciali consorziati da qualche anno nel centro commerciale naturale “Via Atenea e dintorni” ed il sindaco di Agrigento Marco Zambuto stanno correndo ai ripari. “Certamente le cause della chiusura di questi esercizi in via Atenea sono diverse – ha spiegato Marco Zambuto, sindaco della città capoluogo – una prima e fondamentale è sicuramente da ricercare nella crisi economica che sta riducendo la capacità di spesa dei cittadini, una seconda invece va ricercata nella difficoltà che ha la gente a recarsi nel centro storico a causa della mancanza di parcheggi, soprattutto nei momenti particolarmente trafficati. Per tale ragione l’amministrazione comunale si sta impegnando nel tentare di far ripartire i lavori di completamento del parcheggio multipiano di piazza Rosselli, mentre a breve sarà possibile parcheggiare nei pressi di piazza Ravanusella e piazza San Francesco. Inoltre i commercianti del centro commerciale naturale “via Atenea e dintorni” stanno realizzando una promozione che paga la sosta nel parcheggio privato di via Acrone, ai clienti che acquistino prodotti nei loro negozi”.
La Giunta cittadina ha poi pagato con i soldi dei propri emolumenti, gli addobbi natalizi visto che le casse comunali per tali attività erano al verde. Di fatto però l’unica soluzione reale rimasta, per risolvere il problema, rimane quella di riuscire a poter portare i turisti che visitano la Valle dei templi anche nel centro cittadino. Infatti degli oltre 600 mila visitatori soltanto pochi di questi, visitano il resto della città.
“La situazione è grave – spiega Enzo Cammilleri, direttore del centro commerciale naturale via Atenea e dintorni – per poter provare a fermare l’emorragia di attività commerciali da via Atenea si deve tentare di promuovere il centro storico al turismo presente nella Valle dei templi. Questo lo si può ottenere creando aree attrezzate con la presenza di locali del settore della ristorazione e con la flessibilità degli orari di lavoro. Di nostro, grazie al centro commerciale naturale, possiamo chiedere finanziamenti alla Regione che cofinanzia per il 50% iniziative legate alla promozione pubblicitaria, alla segnaletica, agli arredi, alle iniziative di animazione. Per il resto puntiamo anche alla collaborazione con l’amministrazione comunale che sta tentando di rendere più facile la fruibilità del centro storico con la realizzazione di nuovi parcheggi”.
A dare man forte alle iniziative verso il turismo dovrebbe essere anche l’appena nato distretto turistico “Valle dei templi” di cui lo stesso centro commerciale naturale fa parte integrante. “Non possiamo intervenire specificatamente – ha puntualizzato Gaetano Pendolino, amministratore del distretto turistico – ma possiamo effettuare azioni di intervento sul territorio complessivo. In particolare abbiamo iniziato a discutere con gli operatori commerciali sulla possibilità di offrire weekend gratuiti a turisti se effettueranno un certo ammontare di spesa nei negozi della città ospitante. Per quanto riguarda invece gli interventi di promozione pubblicitaria siamo in attesa dall’assessorato regionale al Turismo che siano pubblicati i bandi dei finanziamenti europei, soltanto allora potremo comprendere con quali mezzi ed in quali settori potremo intervenire”.
 

Pendolino:?“La via Atenea diventi vetrina della Valle”

Agrigento – Il centro commerciale naturale ed il distretto turistico Valle dei templi hanno entrambi le idee chiare su come affrontare la spaventosa crisi. Per loro il centro storico cittadino deve cambiare radicalmente metodologia d’approccio e puntare sul turismo come avviene già in molti centri famosi per le presenze turistiche.
“La via Atenea deve diventare la vetrina della Valle dei Templi – afferma Gaetano Pendolino, già presidente del consorzio turistico cittadino ed ora amministratore del distretto turistico – per tale ragione i nuovi esercizi commerciali dovranno puntare su settori come quelli della ristorazione tipica, della vendita di souvenir, dei prodotti dell’agroalimentare, ma dovranno aumentare anche la presenza di locali notturni che garantiscano una certa animazione. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali legati all’abbigliamento, dovranno differenziarsi puntando sulla media e alta qualità dei capi offerti. In questo senso si potrebbe pensare all’apertura di outlet di firme importanti che vendano prodotti scontati, perché di collezioni precedenti o a causa di micro difetti. Solo così si potrà sviluppare una concorrenza equilibrata con i centri commerciali artificiali che si sono aperti in questi ultimi anni. Di fondamentale importanza è anche la flessibilità degli orari di lavoro. È importante che il turista che fa una passeggiata trovi locali notturni, pub, ristoranti, ed attività commerciali aperti fino ad un certo orario. La via Atenea per salvarsi ha necessità di diventare un salotto accogliente per i visitatori ospitati nelle strutture ricettive adiacenti”. Una ricetta che per realizzarsi dovrà trovare l’elasticità degli operatori commerciali vecchi e futuri, oramai in competizione con il resto del Mediterraneo nella lotta per l’accaparramento dei flussi turistici.

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