Ars, raggiunto l’accordo nel Partito democratico - QdS

Ars, raggiunto l’accordo nel Partito democratico

Raffaella Pessina

Ars, raggiunto l’accordo nel Partito democratico

giovedì 20 Dicembre 2012

Il 24 dicembre le dichiarazioni programmatiche di Crocetta in Aula. Incontro a Roma di Lupo, Gucciardi e Cracolici con Zoggia

PALERMO – L’Assemblea regionale siciliana ha eletto ieri pomeriggio le commissioni legislative permanenti. Gli organismi sono stati approvati con 42 voti a favore, 4 contrari, e 29 astenuti. Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha convocato le commissioni in serata, per l’elezione dei rispettivi uffici di presidenza. Queste nomine erano state oggetto di forti discussioni e di polemiche sorte soprattutto all’interno del Partito democratico, al punto che martedì la seduta d’Aula era stata rinviata di 24 ore per permettere ai gruppi parlamentari di trovare degli accordi. Il rinvio è stato accordato su richiesta di Antonello Cracolici, che aveva espresso delle perplessità sui percorsi democratici del proprio partito. I dubbi di Cracolici sono stati chiariti nel corso di un incontro tenutosi ieri a Roma fra il segretario regionale, Giuseppe Lupo, lo stesso Cracolici, Gucciardi ed il responsabile nazionale Enti locali del partito, Davide Zoggia. Dopo l’incontro romano, sarebbe stata ridefinita la mappa delle rappresentanze nelle commissioni: Antonello Cracolici è componente della commissione Bilancio al posto di Giovanni Panepinto. Conclusa la votazione sulle commissioni, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha riconvocato l’Aula per il 24 dicembre e in quella giornata si terranno le dichiarazioni programmatiche del presidente della Regione e l’approvazione dei disegni di legge sugli Ato rifiuti e la proroga dei precari.
Sulle nomine all’interno delle commissioni dell’Ars era intervenuto il Presidente della Regione Crocetta dichiarando che per trovare un’ampia intesa non si devono creare presupposti di ingovernabilità. Il riferimento è alla possibilità di un accordo tra una parte del Pd con l’Udc e il Pdl, accordo certamente non gradito dal Presidente. Già nei giorni passati Crocetta aveva dovuto registrare una sconfitta perché egli stesso aveva dichiarato di avere votato Maggio (Pd), come vicepresidente, ed invece è stato eletto Venturino del Movimento 5 Stelle. Gli risponde prontamente il capogruppo del Pdl, Francesco Scoma, “Se il presidente Crocetta pensa che da parte nostra qualcuno possa lavorare per imbalsamare l’attività riformatrice del governo, allora si sbaglia di grosso. Il Pdl – conclude Scoma – sarà sempre presente e saprà valutare, di giorno in giorno, le proposte fattive e i progetti che, ne siamo certi, fin da domani cominceranno ad arrivare. Ma non riteniamo di dover sottostare a veti di alcun genere”.
Intanto ieri sera la giunta siciliana ha approvato il disegno di legge che prevede il doppio voto di genere e l’obbligo di una quota minima del 30% di donne nelle giunte di Regione, Province e Comuni. Per le liste regionali, provinciali e comunali dovranno essere così dati due voti di preferenza, uno dei quali a favore di una candidata. Vincolo del trenta per cento di obbligo di presenza femminile in tutte le Giunte di ogni livello, pena la decadenza se entro sei mesi gli enti non si adegueranno.

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