Nonostante, infatti, il decremento degli incidenti mortali rispetto ai primi undici mesi del 2011 e pari al 6,4 per cento, è significativo osservare come l’emergenza di quest’anno si allinei con i dati del 2010 (quando le morti bianche erano 484). Non ci sono quindi indicatori di un miglioramento rilevante nella sicurezza del lavoratore. A maggior ragione poi se si pensa all’aumento della disoccupazione. Come dire: oggi si lavora meno, ma si muore come e, probabilmente, più di prima.
Questa la narrazione del dramma raccontata dai numeri elaborati quotidianamente da tre anni dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering.
Ed è ancora l’Abruzzo ad indossare la maglia nera nel Paese quando l’Osservatorio Vega Engineering analizza l’incidenza delle vittime rispetto alla popolazione lavorativa. Rispetto ad una media nazionale pari a 21,1 fa registrare un indice di 56,7 (ben più del doppio della media della Penisola). Secondo il Trentino Alto Adige (40,4), terza la Valle D’Aosta (35,1), quarta la Calabria (33,1), quinta l’Emilia Romagna (30,5).
Tra le province italiane è Modena a far rilevare il maggior numero di vittime sul lavoro con 19 decessi da gennaio a novembre, seguita da Brescia (18), da Torino (14), Roma e Bergamo (12), Bolzano e Salerno (11); 10 le vittime a Grosseto, Chieti e Verona. Mentre il più alto rischio di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa viene registrato nuovamente a Grosseto (103,9). Seguono: Oristano (90,2), Benevento (80), Belluno (77,2), Chieti (71,6).
La morte nel lavoro è dovuta soprattutto ad una caduta dall’alto (nel 24,5 per cento dei casi), seguita dal ribaltamento di un veicolo o un mezzo in movimento (19,5 per cento) e dallo schiacciamento dovuto alla caduta di oggetti pesanti dall’alto (16,8 per cento).
La fascia d’età più colpita è quella che va dai 45 ai 54 anni (123 vittime da gennaio a novembre) e degli ultrasessantacinquenni (104). Rispetto alla popolazione lavorativa l’indice di incidenza più preoccupante è proprio quello degli ‘over 65’ (276,7); segue il 32,6 della fascia 55-64 e il 19,6 dei 45-54.