Regione, 9,1 mln euro per i 610 precari “salvi” - QdS

Regione, 9,1 mln euro per i 610 precari “salvi”

Raffaella Pessina

Regione, 9,1 mln euro per i 610 precari “salvi”

sabato 12 Gennaio 2013

Per i 46 contrattisti preannunciato un disegno di legge ad hoc. Cracolici (Pd) e Turano (Udc) contestano l’impugnativa

PALERMO – Ieri pomeriggio il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha annunciato la decisione di avviare la procedura di sospensione dei lavori del Muos (il sistema di comunicazione satellitare della marina militare statunitense a Niscemi. “Ci sono limiti nel modo in cui la vicenda del Muos è stata trattata nel passato – ha detto Crocetta – con una documentazione che giudichiamo incompleta per autorizzarla. Non credo sia stata fatto con dolo ma alcune cose sono sfuggite.
 
Nell’esame delle carte abbiamo notato vizi che potrebbero portare alla nullità degli atti già emessi da parte dell’amministrazione
regionale. Per tutti questi motivi, nelle more di acquisire la documentazione mancante e gli interventi mancanti, avvieremo procedura di sospensione dei lavori del Muos”.
 
Prosegue intanto la vicenda che vede contrapposti il presidente Crocetta ai 21 giornalisti dell’Ufficio stampa di Palazzo d’Orleans lasciati a casa. L’Associazione siciliana della stampa “contesterà in sede di opposizione” la tesi sostenuta dal giudice del lavoro della mancanza di un rapporto subordinato e nelle more della definizione delle posizioni dei singoli giornalisti
ha chiesto al presidente di attivare la selezione tramite concorso per l’ufficio stampa.
Intanto si registrano dei mal di pancia all’interno di Palazzo dei Normanni per “l’eccessivo attivismo da parte del Commissario
dello Stato nel valutare non la legittimità o meno delle norme, ma la loro opportunità”. Queste le dichiarazioni di Antonello Cracolici del Pd. “Ho sempre considerato quasi ‘sacro’ -prosegue Cracolici – il ruolo del commissario dello Stato e non ho mai avuto dubbi sull’utilità di questa istituzione, ma vedo un eccesso di zelo”. Cracolici è del parere che non si possano travalicare
i confini indicati dallo Statuto e dalla Costituzione“. Ed è inaccettabile che il governo regionale faccia passare in silenzio tutto questo”. Le dichiarazioni di Cracolici sono state rese in Aula in occasione della seduta di giovedì scorso, sull’impugnativa
del commissario dello Stato che ha censurato il primo comma dell’articolo 1 della legge regionale sui precari. L’esponente
del Pd inoltre ritiene che potrebbe aprirsi un problema di rapporti istituzionali tra Parlamento e Commissario dello Stato e ha
concluso duramente dicendo che “se qualcuno vuole valutare l’opportunità di una norma, si candidi e si faccia eleggere”. Severo anche il giudizio di Girolamo Turano (Udc), che ha invitato a resistere, invitando il governo a lanciare la sfida davanti alla Corte costituzionale.
 
Nella seduta di giovedì sera l’Assemblea regionale siciliana ha approvatoall’unanimità il disegno di legge che autorizza fino al 30 aprile 2013 la proroga ai precari impegnati presso la Regione. Sono pertanto salvi i 610 lavoratori della Regione, con una copertura finanziaria per circa 9 milioni e 135 mila euro, provenienti dall’accantonamento dei fondi globali: si tratta di 29 contrattisti della Protezione Civile della sala operativa Soris, 271 impiegati regionali a diverso titolo, 220 precari della ex Agenzia regionale per i Rifiuti, 40 amministrativi e 41 ex Asu. Restano al momento fuori i 46 contrattisti dell’assessorato regionale al Territorio, a favore dei quali sono stati presentati e approvati tre ordini del giorno, accettati dal governo come raccomandazione:
il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha sollecitato un disegno di legge ad hoc che sarà trattato dall’Assemblea con procedure d’urgenza.

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