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Palermo – Adeguare i docenti di sostegno. Quattro scuole avvisate dal Tar

Vincenza Grimaudo

Palermo – Adeguare i docenti di sostegno. Quattro scuole avvisate dal Tar

martedì 15 Gennaio 2013

I giudici amministrativi: bisogna garantire un insegnante a orario pieno per ogni bambino. Studenti disabili senza adeguato supporto, le sentenze dopo i ricorsi dei genitori

PALERMO – Quattro scuole di Partinico, Montelepre e Giardinello avvisate dal Tar: “Subito l’adeguamento dei docenti di sostegno per gli alunni disabili”. Questo in sintesi il contenuto di quattro distinte sentenze della prima sezione del tribunale amministrativo, frutto di altrettanti ricorsi presentati dai genitori di quattro alunni di scuole materne ed elementari con disabilità, assistiti dall’avvocato Antonio Scianna del foro di Palermo. Due casi hanno riguardato le scuole partinicesi del I Circolo “Tenente La Fata” e del III circolo “Maggiore Guida”, altri due invece l’istituto comprensivo “Alessandro Manzoni” di Montelepre che associa anche la sede distaccata della vicina Giardinello.
Il ricorso si è basato essenzialmente sul fatto che in tutti e quattro i casi gli alunni disabili non disponevano di un adeguato supporto degli insegnanti di sostegno, disciplinato dalla legge nazionale 122 del 30 luglio del 2010 e rafforzato dalla sentenza numero 80 del 2010 della Corte costituzionale. Le scuole, in sostanza, garantivano un solo insegnante per due alunni disabili con un monte ore ridotto rispetto a quello full time previsto dalla normativa vigente in materia. Il legale delle quattro famiglie ha rappresentato “il sacrificio del diritto allo studio in conseguenza alla contrazione delle ore di sostegno funzionali a consentire la proficua partecipazione alle attività didattiche altrimenti preclusa dallo stato di disabilità”.
Scianna ha fatto presente che la normativa vigente, ed anche precedenti sentenze del Tar, hanno sostenuto la tesi della necessità delle ore complete dell’insegnamento e del rapporto di un docente di sostegno per ogni alunno disabile. Da qui sono nati i ricorsi al tribunale amministrativo con citazione del ministero della Pubblica istruzione, dell’ufficio scolastico provinciale di Palermo e della scuola interessata, per chiedere l’annullamento del decreto del dirigente scolastico per l’assegnazione dei docenti alle classi per l’anno scolastico 2012-2013.
Il Tar (presidente Nicola Maisano, Consigliere Aurora Lento e Primo Referendario Maria Cappellano) ha accolto il ricorso intimando agli enti competenti di garantire un insegnante di sostegno ad orario pieno per ogni bambino disabile. Inoltre ha condannato il ministero della Pubblica istruzione al pagamento di mille euro per ogni singolo ricorso più gli oneri accessori previsti per legge.

Il legale: “Favorire integrazione e socializzazione”

PALERMO – Unica parte del ricorso non accettata è stata la richiesta che tali provvedimenti siano confermati anche negli anni scolastici successivi. Secondo i giudici sarebbe impossibile oggi determinare tale richiesta dal momento che a comandare è ovviamente la legislazione vigente che potrebbe anche essere modificata prossimamente. “Questi provvedimenti del Tar – sostiene l’avvocato Scianna – vanno nella direzione di favorire l’integrazione e la socializzazione ma anche il percorso formativo e didattico degli alunni disabili. Inoltre costituisce una garanzia per il diritto allo studio che è fondante per la società di oggi e del futuro. Credo che le varie determinazioni del tribunale amministrativo rendono giustizia soprattutto a quelle famiglie che hanno già grandi difficoltà quotidiane nell’affrontare l’handicap del proprio figlio. Non vedersi riconoscere neanche i necessari e indispensabili servizi sul fronte della pubblica istruzione è davvero un fatto che mi auguro non accada mai più a nessuno”.

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