Politiche 2013: su 219 simboli 169 ammessi e 34 ricusati - QdS

Politiche 2013: su 219 simboli 169 ammessi e 34 ricusati

Andrea Carlino

Politiche 2013: su 219 simboli 169 ammessi e 34 ricusati

mercoledì 16 Gennaio 2013

Possibile l’opposizione al ministero dell’Interno per contrassegni confondibili. Invito alla sostituzione entro 48 ore. 16 fuori perchè carenti

ROMA – Su un totale di 219 simboli presentati, 169 sono stati ammessi e 34 sono stati ricusati e i depositanti sono invitati a sostituirli entro 48 ore. Altri 16 simboli non hanno i requisiti necessari per partecipare alla competizione elettorale per carenza di documentazione.
In sostanza, il Viminale ha invitato i depositanti dei 34 simboli ricusati a sostituirli con altri entro 48 ore. Il depositante può presentare opposizione entro 48 ore, sul quale decide, nelle successive 48 ore, l’Ufficio centrale nazionale.
I depositanti di un altro contrassegno possono presentare opposizione contro la decisione del ministero dell’Interno di accettare un contrassegno che ritengano facilmente confondibile con il proprio; sulla opposizione, che deve essere presentata entro 48 ore dalla decisione, delibera l’Ufficio nazionale centrale. Sono stati ricusati dal Viminale anche i tre "simboli civetta" che copiavano quelli del premier uscente Mario Monti ("Monti presidente per l’Europa"), del magistrato Antonio Ingroia ("Rivoluzione Civile") e quello del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che era stato depositato dall’ex grillino Danilo Foti. Fa discutere anche la bocciatura del logo della Lega Nord con su scritto al suo interno “TreMonti” con la M maiuscola. Simbolo che evidentemente, secondo il Ministero dell’Interno, potrebbe indurre in inganno gli elettori.
 
Calderoli getta acqua sul fuoco: «Abbiamo provveduto a ridimensionare la `M´ sulla linea delle altre lettere del nome “Tremonti” all’interno del simbolo della Lega Nord. I simboli non ammessi per mancanza dei requisiti necessari sono i seguenti: ‘ValleCamonica Provincia’, ‘Italia societa’ civilè, ‘Democratici di sinistra’, ‘Fronte dell’Uomo qualunque’, ‘Italia Opera’, ‘Italia dei Valori – Lista Di Pietro (Idv)’, ‘Fronte per l’Indipendenza’, ‘Partito dei Comunisti italiani’, ‘Federazione dei Verdi’, ‘Veneto Stato’ (presentato due volte), ‘Rifondazione Comunista-Sinistra Europea’, ‘Partito Italia Nuova’, ‘Come ci hanno ridotto’, ‘Democrazia Europea’ (simbolo presentato due volte). Ammessi, invece, i simboli di Lega Lombardo Veneta, Lega Federale del Sud, Lega Padana, Lega per l’Italia, Lega Italia e Lega del Sud, nessuno dei quali fa riferimento al Carroccio. Da cambiare pure entro due giorni il logo "Liberi da Equitalia" dell’avvocato napoletano Angelo Pisani, lista coalizzata con il Pdl sia alla Camera sia al Senato.

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