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Trapani – Una provincia da 200 auto blu

Vincenza Grimaudo

Trapani – Una provincia da 200 auto blu

venerdì 01 Febbraio 2013

Il primato spetta al Comune di Marsala con 82 vetture di proprietà, più di quelle presenti nel capoluogo. C’è molto da tagliare negli Enti pubblici trapanesi, a partire dalle automobili

TRAPANI – In giro, tra affitti e proprietà, ci sono ben 220 auto blu che sono a disposizione degli Enti pubblici della provincia di Trapani. Mica una bazzecola: auto fiammanti che costano alla collettività e, a dire il vero, sembrano troppe.
Il dato è stato estrapolato dalla banca dati del Governo nazionale, che ha effettuato una sorta di ricognizione per capire qual è lo stato dell’arte, soprattutto con l’intenzione di porre un freno al ricorso di questi lussi: l’obiettivo è arrivare a un taglio del 20 per cento. La palma di ente pubblico con il maggior numero di auto blu spetta al Comune di Marsala: ne ha 82, tutte di proprietà. In particolare sono 60 Fiat, un’Alfa Romeo, 2 Lancia, 17 Peugeot e 2 Seat. La maggior parte, 57, sono di cilindrata compresa tra i 1.100 e i 1.600. Ma sono tante anche quelle di cilindrata superiore ai 1.900: 19 in totale. Principalmente sono auto a servizio degli uffici e senza autista: 45. Ma ce ne sono anche 11 non utilizzate. E una a uso esclusivo con l’autista.
La Provincia di Trapani ne ha 20, di cui 13 di proprietà e 7 a noleggio. E di queste una a uso esclusivo con autista. Il Comune di Trapani, invece, ne ha 63, meno di Marsala, e tutte a disposizione degli uffici e con o senza autista. Recentemente, in Consiglio provinciale è stata sollevata la polemica dai consiglieri Giacomo Sucameli (Alleanza per la Provincia) e da Giovanni Angelo (Insieme per la Provincia). I due hanno prodotto un atto d’indirizzo al fine di impegnare l’amministrazione della Provincia regionale di Trapani “a meglio regolamentare l’utilizzo delle auto blu e di servizio, eventualmente provvedendo alla riduzione del parco macchine e all’utilizzo di autovetture di piccola cilindrata, tipo Panda, tenendo conto dei criteri di massimo risparmio della pubblica amministrazione, con conseguente utilizzo delle somme non spese per iniziative tendenti allo sviluppo economico e sociale del territorio”.
L’obiettivo dei consiglieri Sucameli e Angelo rientrava nel quadro di una politica di risparmio ritenuta “necessaria dal momento che il nostro territorio sta attraversando un momento di particolare crisi economica e che pertanto non è più consentita una gestione delle risorse mantenendo servizi costosi e non essenziali. È possibile intervenire nel settore delle auto blu per ottenere un apprezzabile risparmio mediante una utilizzazione particolarmente virtuosa dei mezzi in questione”.
La questione però poi è finita nel dimenticatoio.

Casi molto diversi. Esiste qualche esempio virtuoso ma c’è anche chi fa finta di niente

TRAPANI – Tra gli enti pubblici che in provincia possiedono le auto blu c’è anche la Camera di Commercio, con i suoi due mezzi. Anche l’Asp di Trapani ha il suo bel parco auto con 82 macchine, di cui 45 di proprietà e il resto a noleggio: 67 sono Fiat e 14 di grossa cilindrata. Non manca nell’elenco nemmeno il Consorzio universitario di Trapani, che comunque ha una sola auto. Anche la piccola Petrosino ha a disposizione 7 autovetture, di cui 6 di proprietà. Mazara del Vallo ne ha una soltanto invece e questo è un dato in controtendenza dal momento che stiamo parlando della terza città più grande della provincia. La vicina Campobello di Mazara ha 3 Fiat, Salemi 7, Castelvetrano 16.
In Sicilia al censimento del parco auto proposto dal Governo ha risposto il 70 per cento delle pubbliche amministrazioni, peggio di noi ha fatto solo la Calabria con il 66 per cento dei partecipanti. Tra chi non ha risposto, nel trapanese, figura il Comune di Alcamo.

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