Green economy, 460 milioni di euro per progetti e interventi giovanili - QdS

Green economy, 460 milioni di euro per progetti e interventi giovanili

Bartolomeo Buscema

Green economy, 460 milioni di euro per progetti e interventi giovanili

martedì 05 Febbraio 2013

Campi di intervento: dal rischio idrogeologico e sismico ai carburanti verdi di secondo e terza generazione. Domande entro il 26 aprile esclusivamente via Pec al ministero dell’Ambiente

CATANIA – Sulla Gazzetta Ufficiale n. 21 del 25 gennaio 2013 è stata pubblicata la circolare 18 gennaio 2013, n. 5505 del ministero dell’Ambiente, che attua l’articolo 57 del decreto legge 83/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 134 del 7 agosto 2012, e che rende operativo Fondo per l’occupazione giovanile nel settore della green economy.
Il Fondo eroga finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di progetti e interventi nel comparto della green economy e della messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologico e sismico.
Il fondo ha una dotazione finanziaria di 460 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro sono per il finanziamento di progetti d’investimento proposti da società a responsabilità limitata semplificata (S.r.l.s.), 70 milioni di euro sono riservati, nel rispetto dell’articolo 1 comma 8 del Decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, a interventi di risanamento ambientale nell’area definita del Sito d’interesse nazionale di Taranto.
I settori d’intervento sono:
a) protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico;
b) ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di seconda e terza generazione;
b bis) ricerca, sviluppo e produzione mediante bioraffinerie di prodotti intermedi chimici da biomasse e scarti vegetali;
c) ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel solare termico, solare a concentrazione, solare termo-dinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia;
d) incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi gli interventi di social housing;
d-bis) processi di produzione o valorizzazione di prodotti, processi produttivi, organizzativi, di servizi che, rispetto alle scelte disponibili, comportino una riduzione dell’inquinamento e dell’uso delle risorse nell’arco dell’intero ciclo di vita.
I soggetti beneficiari dei finanziamenti sono le imprese, sia in forma individuale sia societaria, o loro consorzi. Possono partecipare anche le imprese tra cui sia stato stipulato un contratto di rete ai sensi dell’articolo 3, comma 4-ter, del decreto legge n. 5 del 10 febbraio 2009.
La concessione dei finanziamenti è subordinata all’assunzione di personale di età non superiore ai 35 anni. Per le assunzioni superiori a tre unità, almeno un terzo dei posti è riservato a giovani laureati con età non superiore a 28 anni.
Le domande di accesso al finanziamento agevolato possono essere presentate a partire dal 26 gennaio 2013 e non oltre i novanta giorni decorrenti da tale data, devono essere sottoscritte con firma digitale ed essere trasmesse, tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo: fondokyoto@pec.minambiente.it.

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