1) giuridico-amministrativa (26 nominativi);
2) organizzazione, informatica, comunicazione (21);
3) economico-finanziaria e programmazione risorse comunitarie (10);
4) tecniche/specialistiche (32).
Entrambe le attività, di docenza e di testimonianza, sono rese a titolo gratuito.
Dottor Cangemi, perché l’Albo?
“Premesso che l’Albo era previsto dal CCRL della dirigenza regionale, due erano le motivazioni. In primis la stessa Amministrazione è sempre stata conscia del fatto che al proprio interno esistevano professionalità sulle quali fare affidamento nella materia della formazione del personale. In secondo luogo erano gli stessi colleghi/docenti a pressare affinchè tale attività fosse finalmente svolta".
“A parte la naturale predisposizione all’insegnamento, nel caso di alcuni di loro, in particolare dirigenti, l’interesse era, per così dire, egoistico…”
“Se un dirigente coordina altri uffici dell’Amministrazione ha tutto l’interesse che tali strutture operino al meglio. E dunque quale migliore occasione di professionalizzare i colleghi all’interno di corsi specifici organizzati in proprio? Si sta meno al telefono a spiegare individualmente e si perde meno tempo a scrivere circolari esplicative. E tutta l’organizzazione trae benefici".
“Dopo l’inclusione dei colleghi nelle 4 aree tematiche istituite con il DDG 4500 del giugno 2012, i primi corsi sono iniziati nello scorso mese di ottobre, quindi è il bilancio del primo quadrimestre. Fino a tutto il mese di gennaio 2013 abbiamo organizzato 9 corsi, alcuni anche presso sedi di Catania e Messina. Hanno partecipato circa 350 discenti, mentre i docenti sono stati 22. I corsi hanno riguardato argomenti quali il bilancio, la contabilità, il controllo di gestione, la statistica; la cultura dell’accoglienza (beni culturali), i sistemi informativi territoriali, progettazione ed esecuzione di lavori".
“Dalle notizie che abbiamo sin qui raccolto il gradimento è notevole in tutte e due le categorie".
“Il formatore interno partecipa insieme al Servizio del quale ho la responsabilità alla fase ideativa del corso che poi terrà. Partecipa poi, ovviamente, anche alla fase della valutazione ex post del corso medesimo. L’esperienza fatta servirà a ripetere quelle lezioni oppure ad aggiustare il tiro".
“In primo ritengo utilissimo il positivo stimolo che i dipendenti/docenti e dipendenti/discenti si trasmettono l’un l’altro, innescando tutti insieme un circolo virtuoso di interesse in primo luogo verso il ruolo della formazione al fine ultimo della migliore erogazione dei servizi agli utenti della Regione. C’è poi l’aspetto meramente economico. Come è noto le docenze “interne” sono svolte a titolo gratuito. Secondo i nostri calcoli, pertanto, la sessantina di giornate di formazione che abbiamo sin qui organizzato hanno consentito un risparmio di circa 50.000 euro. In periodi spending review come quelli che viviamo penso non sia andata male".
Ecco i requisiti essenziali per poter entrare a far parte dell’Albo dei formatori interni della Regione (DDG n. 306433 del 20.9.2011 del Dipartimento della Funzione Pubblica):
– qualifica: dirigente o funzionario direttivo;
– posizione lavorativa omogenea all’area tematica prescelta;
– laurea magistrale o superiore;
– servizio almeno triennale attinente alla materia che si desidera insegnare;
– esperienze professionali, abilitazioni e pubblicazioni attinenti
Non è stata stabilita alcuna scadenza entro cui presentare le domande che possono dunque essere prodotte in qualunque periodo dell’anno. L’Albo verrà aggiornato conseguentemente.