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Messina – Piano regolatore dimenticato. L’utimo passaggio nove mesi fa

Francesco Torre

Messina – Piano regolatore dimenticato. L’utimo passaggio nove mesi fa

mercoledì 13 Febbraio 2013

Il responsabile dell’Ufficio Piano ha dichiarato che c’è carenza di personale e risorse economiche. Le direttive varate a maggio 2012. Da allora, nessun altro atto concreto

Messina – Era maggio 2012 quando il documento con le Direttive generali per la redazione del Nuovo Piano Regolatore veniva approvato dal Consiglio comunale praticamente all’unanimità, con il solo voto contrario del consigliere Pd Gaetano Gennaro. Da allora, secondo l’iter previsto dalla normativa di riferimento, il Comune aveva sei mesi di tempo per nominare un tecnico per la redazione e l’effettuazione di una prima bozza da sottoporre agli uffici competenti. Di mesi, però, ormai ne sono passati nove, e di atti di avanzamento sulla questione del nuovo Prg non se ne è visto nemmeno uno.
Certo, dal maggio scorso è successo praticamente di tutto a Palazzo Zanca: dimissioni del primo cittadino, nomina di un commissario straordinario, dirottamento di ogni energia istituzionale verso il raggiungimento di un unico obiettivo, evitare il dissesto finanziario. Ma un Ufficio Piano era pure stato istituito, e anche in situazioni critiche come l’attuale si sarebbe dovuto e potuto trovare il modo di rispettare la tempistica prevista.
“Oggi la situazione è allarmante”, ha denunciato nei giorni scorsi il consigliere Domenico Guerrera, “nessun atto concreto è stato esitato, si sono disattesi i contenuti di legge che regolano la materia urbanistica e le tempistiche, sono stati esitati atti innocui che non stanno evitando l’espansione edilizia, di cui la città non ha alcun bisogno per il mancato aumento demografico”.
La guerra alla cementificazione selvaggia è atto impopolare anche per un commissario esterno. Croce non ha mai voluto prendere la situazione di petto, e nemmeno di fianco, limitandosi al ruolo di ragioniere. Con le conseguenze qui rappresentate anche in termine di scadenze non rispettate.
 
Tra gli alibi, spicca quello del responsabile dell’Ufficio Piano, l’ing. Raffaele Cucinotta, il quale ha dichiarato che il nuovo Prg non può essere redatto internamente a Palazzo Zanca per carenza di personale e di risorse economiche. La cosa, se da una parte ci solleva – meglio evitare che i dipendenti del Comune mettano mano in una questione così delicata e di fondamentale importanza anche per come potrebbe incidere su interessi privati di categorie e di “famiglie” – dall’altra ci fa ipotizzare che il nuovo Prg non vedrà mai la luce. Se pensiamo al personale comunale, infatti, sappiamo che Croce sta facendo firmare proprio in questi giorni al Consiglio comunale un piano di riequilibrio che prevede nei prossimi 10 anni una riduzione di 700 dipendenti.
 
Andando poi alle risorse, il Comune si sta avviando ad avere una “amministrazione controllata” anche forse più aggressiva di quella che avrebbe generato un dissesto, e la Regione ha visto recentemente ridimensionarsi la propria dotazione europea che finora è stato l’unico motore dello sviluppo, se di sviluppo si può seriamente parlare.
Il nuovo Prg, però, non è argomento che si può disattendere. E difatti siamo sicuri che tornerà a galla, forse già nell’agone elettorale delle prossime amministrative.

L’appello. Rimettere ordine nel settore edilizio

Messina – La nota stampa del consigliere Domenico Guerrera ha riacceso per un attimo i riflettori sul progetto del nuovo Prg, uno dei più eclatanti fallimenti della Giunta Buzzanca, e certamente argomento di nessun interesse per il commissario Croce, che negli ultimi mesi ha addirittura lasciato il Dipartimento Pianificazione senza un dirigente.
“Croce dia ordine al settore edilizio, – è l’invito di Guerrera – un settore di vitale importanza che sta causando seri danni al territorio, permettendo la realizzazione di costruzioni dove la natura sconsiglia qualsiasi intervento e lasciando invece inalterate intere zone degradate della città, dove da decenni insistono delle baracche che dovrebbero far vergognare tutti gli Amministratori che si sono succeduti negli anni in questa città, io per primo nel ruolo di consigliere comunale”.

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