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Siracusa – Affitti, il Comune sborsa 1,2 mln di euro

Giuseppe Solarino

Siracusa – Affitti, il Comune sborsa 1,2 mln di euro

giovedì 14 Febbraio 2013

Le locazioni per gli uffici comunali e le sedi di Circoscrizioni, centri anziani e altre strutture. Dal 2009 c’è già stato un risparmio ma le somme restano ancora alte

SIRACUSA – Il Comune di Siracusa spende annualmente oltre un milione e 215 mila euro per pagare l’affitto di locali utilizzati come uffici, come sedi dei consigli di circoscrizione e per centri anziani. Negli ultimi anni la cifra che il Comune aretuseo ha sborsato per la locazione di edifici privati si è ridotta grazie a varie dismissioni.
Quest’anno il Comune lascerà i locali in affitto per il consiglio di quartiere di Neapolis, in via Garigliano, per i quali si spendevano 60 mila euro all’anno. Anche per il consiglio di circoscrizione di Acradina si lasceranno i locali in affitto, la cui spesa era di 59 mila euro annui, con il trasferimento della sede consiliare in un immobile di proprietà comunale al civico 105 di via Italia. In alcuni locali del nuovo plesso della scuola media di Belvedere, è stata trasferita la sede del quartiere e del centro anziani di Belvedere con un risparmio, per le casse comunali, di ben 50 mila euro all’anno.
Si è dismesso l’affitto di palazzo Bellassai, sito in via Vittorio Veneto, dove erano state realizzate le aule dei corsi di laurea in Beni Culturali che ammonta a 265 mila euro annui. Stanno per essere dismessi l’appartamento in piazza San Giovanni, con un risparmio di ulteriori 22 mila euro, i locali del consiglio di quartiere di Cassibile affittati per 40 mila euro e del centro per anziani per 15 mila euro annui. Tuttavia restano ancora degli affitti il cui costo non è indifferente, come è il caso del palazzo di vetro di via Brenta, dove è allocato l’ufficio tecnico comunale, per cui si spendono 400 mila euro annui.
Per l’ufficio di Formazione, sito in via Bari, si paga un canone di cinquantamila euro. Ammonta a 150 mila euro l’affitto per l’edificio di piazza San Giovanni dove si trova l’ufficio Anagrafe; a 100 mila euro all’anno per gli uffici al Commercio di via De Caprio; 125 mila euro per quelli della Ragioneria di via Arsenale. 58 mila euro per l’ufficio legale di corso Matteotti. L’affitto per i locali del consiglio di circoscrizione del quartiere Santa Lucia ammonta a 33 mila euro, quello di Tiche a 10 mila euro, di Epipoli a 9 mila euro.
Per la locazione delle sedi di altri centri anziani si spendono ancora annualmente circa 50 mila euro. Complessivamente la somma che si spende attualmente, specie in questo frangente di crisi, rimane sempre elevata. Queste spese potrebbero essere azzerate se venissero invece utilizzati alcuni edifici pubblici chiusi, di cui alcuni sono stati pure ristrutturati, ma che continuano a non essere sfruttati; infine un’altra alternativa potrebbe essere quella di realizzare un centro direzionale dove allocare tutti gli uffici comunali.
“Dal 2009 a oggi – afferma il presidente della commissione consiliare Patrimonio, Alfredo Romeo, – il Comune ha dismesso affitti per un totale di 1 milione e 200 mila euro all’anno. Un segno concreto di razionalizzazione delle spese. Una politica attenta che ha permesso al Comune di risparmiare e usufruire dei propri locali, venendo incontro alle esigenze dei cittadini. Ma occorre fare di più. Il Centro direzionale rappresenta una soluzione seria. Il progetto è inserito nel Piano regolatore generale ed era stata anche individuata la zona ma poi non se ne è parlato più. Potrebbe essere rilanciato nel programma della prossima amministrazione comunale”.

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