Guerra elettorale con esposto in Procura - QdS

Guerra elettorale con esposto in Procura

Raffaella Pessina

Guerra elettorale con esposto in Procura

giovedì 21 Febbraio 2013

Stigmatizzato dall’opposizione il comportamento del presidente Crocetta. Piscitello (PdS-Mpa) contro i cambi di casacca dentro l’Ars

PALERMO – Ultime battute in vista delle elezioni politiche di domenica e lunedì prossimi per i leader dei partiti in campagna elettorale, tra Pier Luigi Bersani (Pd), che conclude la campagna elettorale in tre Regioni tra le quali la Sicilia. Oggi pomeriggio alle 17 Bersani sarà infatti a Palermo, in piazza Verdi, di fronte al Teatro Massimo, dove sarà insieme a Matteo Renzi, sindaco di Firenze e al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. Venerdì sempre a Palermo Ignazio la Russa (Fratelli d’Italia) chiuderà la sua campagna elettorale.
Si augura invece che arrivi presto la fine della campagna elettorale, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, commentando l’esposto presentato dal segretario regionale del Partito dei siciliani-Mpa, Rino Piscitello, in Procura a Palermo sul cambio di casacca da parte di alcuni deputati. Nell’esposto Piscitello definisce “mercato delle vacche” il transito dei deputati nei gruppi sostenitori del presidente della Regione, Rosario Crocetta.
In un paio di mesi circa il 15% dei deputati dell’Ars si sono spostati verso il partito di Crocetta o verso partiti che lo sostengono. Piscitello, denuncia un “meccanismo di trattativa specifica e bene organizzato e che si ravvisa  anche in alcuni provvedimenti della giunta Crocetta. Il segretario del Pds-Mpa ha citato il decreto che autorizza la pesca del novellame in deroga al divieto dell’Ue e che è stato ritirato  dopo l’intervento del governo nazionale. Così come i 10 milioni alla Gesip”, la società del Comune di Palermo in liquidazione: “È un provvedimento che non si può fare ma è un messaggio per orientare il voto dei 1.800 dipendenti della Gesip”, ha sostenuto Piscitello.
Nell’esposto, che è stato consegnato al procuratore aggiunto Leonardo Agueci, non vengono però ipotizzati reati specifici. “Dovrà essere la magistratura a valutare”. Piscitello stigmatizza il comportamento del presidente della Regione Rosario Crocetta: “Con lui è tornata la vecchia politica, il cuffarismo nei metodi e negli atti”.
Sulla questione dell’esposto è intervenuto anche l’assessore regionale all’Energia e dei servizi di pubblica utilità, Nicolò Marino, magistrato antimafia della procura di Caltanissetta in aspettativa. “Non è che ogni cosa che si manda in procura diventa reato – ha detto – se abbiamo sbagliato lo vedremo. Non abbiamo alcuna paura e quindi andiamo avanti. Se poi ci dovremo confrontare con la procura lo faremo”. Marino ha aggiunto che si sta lavorando per individuare un gruppo di lavoro che possa al meglio rappresentare il dipartimento Energia. Per questo verranno sostituite delle persone con altre professionalità per rendere più efficiente la squadra del dipartimento. Marino ha riferito che avverranno movimenti di personale anche al dipartimento Acqua e rifiuti.
 
Infine la Commissione affari istituzionali dell’Assemblea regionale bacchetta il Governo sulle nomine dei manager nella sanità. In una nota della commissione si legge che “Le nomine dei commissari straordinari delle aziende ospedaliere devono essere sottoposte al vaglio ed all’esame della commissione stessa. Stupisce che il governo regionale non trasmetta i decreti di nomina per il parere di merito”.  “Chiederemo alla presidenza della Regione e alla presidenza dell’Ars di non venire meno agli obblighi normativi – prosegue la nota – affinché su tali importanti designazioni al vertice delle aziende sanitarie prevalga la trasparenza in ordine ai requisiti dei nominati. La commissione dell’Ars deve essere messa al corrente su ogni nomina e non è ammissibile che di queste si apprenda sic et simpliciter dalla stampa”.

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