Formazione, sportelli mulifunzionali e Oif, si cercano soluzioni per 10.000 operatori - QdS

Formazione, sportelli mulifunzionali e Oif, si cercano soluzioni per 10.000 operatori

Michele Giuliano

Formazione, sportelli mulifunzionali e Oif, si cercano soluzioni per 10.000 operatori

sabato 23 Febbraio 2013

La Uil Scuola chiede un’audizione alla V Commissione all’Ars per cercare di superare le criticità del settore.

PALERMO – Non si placano le emergenze nell’ambito della formazione professionale siciliana. La Uil Scuola, proprio per questo motivo, ha chiesto un’audizione alla V Commissione Legislativa all’Ars. “Dopo l’invio di un documento al governo regionale, dal quale abbiamo ricevuto la giusta attenzione, – scrive il sindacato – vogliamo illustrarne il contenuto anche alla commissione legislativa competente in materia”.
Secondo la Uil le emergenze investono indistintamente, anche se per problematiche diverse tra loro, tutte e tre le filiere di attività del sistema regionale della formazione professionale. Della questione sono stati investiti gli assessori regionali alla Formazione, Nelli Scilabra, e al Lavoro Ester Bonafede. A loro è stato inviato un documento sulle emergenze che attendono un intervento da parte del governo e dell’amministrazione regionale.
“Le emergenze – scrive la Uil Scuola – investono circa 10.000 operatori. Vogliamo anzitutto capire quale sarà il futuro per gli Sportelli Multifunzionali in vista del 30 settembre prossimo, data di conclusione delle attività triennali di cui agli avvisi 1 e 2 del 9 febbraio del 2010. Qui le unità lavorative interessate sono 1.850. Cerchiamo risposte anche sulle garanzie contenute nei precetti normativi di cui all’articolo 2 della legge regionale 25/93 e articolo 39 della legge regionale 23/2002 per i lavoratori licenziati, che sono 568, e di quelli a rischio di licenziamento e ce ne sono altri 447”.
Ma i problemi non si fermano qui: infatti c’è ancora da dipanare il nocciolo attorno all’assolvimento dell’obbligo d’istruzione dei minori nei percorsi triennali di Formazione in Sicilia (il cosiddetto Oif, obbligo di istruzione-formazione). Per il sindacato serve una risoluzione delle problematiche pertinenti ai lavoratori degli enti In.For.House di Palermo e Ancol Sicilia di Messina. Da non dimenticare inoltre che esistono anche dei dubbi riguardo all’Avviso 20, che ha debuttato quest’anno e che è stato varato in proiezione triennale: ma quali saranno le modalità di passaggio al primo al secondo anno di finanziamento? E poi vi sono delle rigidità riguardanti il rispetto delle caratteristiche dei formatori inseriti nella programmazione approntata dalla vecchia gestione con il numero dei lavoratori imposto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Infine si chiedono garanzia e tempi di erogazione dell’integrazione delle indennità di sostegno al reddito inerenti alla legge regionale 10/2011.
 

 
L’approfondimento. I titoli di spesa dell’Avviso 20 verso lo sblocco
 
Intanto qualcosa sembra sbloccarsi per l’Avviso 20. La questione più problematica sono i decreti di finanziamento dei progetti firmati dopo il 12 agosto scorso e che sono stati pubblicati sul sito ufficiale della Regione Siciliana. Dopo questo atto, assolutamente indispensabile, previsto dal comma 5 dell’articolo 18 del Decreto Legge 22 giugno 2012, numero 83 convertito con modifiche dalla Legge 7 agosto 2012, numero 134, il Dipartimento Istruzione e Formazione potrà rispondere ai rilievi mossi dalla ragioneria e permettere a quest’ultima di trasmettere i mandati corrispondenti ai titoli di spesa. Per gli enti ed i lavoratori che vorranno consultare i decreti dovranno effettuare le seguenti operazioni: andare sul sito ufficiale della Regione Sicilia, poi su “Trasparenza valutazione e merito”, quindi cliccare su “Amministrazione aperta” (articolo 18 del Decreto Legislativo 83/2012) ed alla fine per selezionare i titoli che interessano scrivere “Formazione” su “cerca”.

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