Inps, rivoluzione nei bonus bebé. Quest’anno niente contanti ma voucher - QdS

Inps, rivoluzione nei bonus bebé. Quest’anno niente contanti ma voucher

Liliana Rosano

Inps, rivoluzione nei bonus bebé. Quest’anno niente contanti ma voucher

giovedì 28 Febbraio 2013

Tra le novita introdotte quest’anno anche un’unica graduatoria nazionale e l’invio telematico delle richieste. Contributo di 300 euro mensili. Il reddito rimane il criterio di scelta principale

ROMA – Stanno per arrivare i nuovi bonus bebè per chi ha avuto un bimbo o per un bimbo in arrivo. Molte le novità rispetto al 2012: voucher al posto dei contanti, un’unica graduatoria nazionale, domande presentate solo via internet. Ma anche meno soldi. Per accedere ai benefici bisogna monitorare quotidianamente il sito dell’Inps che non ha ancora deciso la data per il famoso “click day” il giorno in cui le domande potranno essere presentate.
 
Secondo il decreto del ministro del Lavoro del 22 dicembre 2012, “ Introduzione, in via sperimentale per gli anni 2013-2015, del congedo obbligatorio e del congedo facoltativo del padre, oltre a forme di contributi economici alla madre, per favorire il rientro nel mondo del lavoro al termine del congedo”, l’obiettivo è di favorire il rientro al lavoro delle madri al termine del congedo obbligatorio, stanziando60 milioni di euro per i prossimi tre anni, 20 all’anno. La misura prevede un contributo pari a 300 euro mensili(contro i 500 dello scorso anno), per il pagamento di una baby sitter oppure di un asilo nido, pubblico o privato accreditato, per un massimo di sei mesi.
La richiesta riguarda il periodo che va dal termine del congedo di maternità obbligatorio fino al 14° mese del bambino, a condizione che si rinunci, per lo stesso periodo di tempo, a usufruire del congedo parentale facoltativo. Se lo si è già usato, ma solo in parte, la domanda potrà essere presentata ugualmente, così come potranno fare domanda anche le donne che si presume partoriranno entro quattro mesi dalla scadenza del bando. Le lavoratrici part-time potranno usufruire del bonus in proporzione alla loro attività mentre le quelle iscritte alla gestione separata possono beneficiarne per un massimo di tre mesi invece che di sei.
 
L’altra novità è che quest’anno le domande potranno essere presentate soltanto in forma telematica saltando cosi la coda agli sportelli. Il click day vale da Aosta fino a Palermo eliminando così le differenze regionali. Ancora una volta, il reddito rimane il criterio di scelta principale, a parità di Isee saranno le famiglie che per prime hanno inviato la richiesta ad ottenere il contributo. Nella domanda bisognerà indicare la modalità di bonus scelta (asilo nido o baby-sitter) e il numero delle mensilità di cui si vuole usufruire.

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