Solo un assessore in Aula rinviata la seduta Ars - QdS

Solo un assessore in Aula rinviata la seduta Ars

Raffaella Pessina

Solo un assessore in Aula rinviata la seduta Ars

venerdì 01 Marzo 2013

Il presidente Ardizzone pensa a un Ddl sui rapporti Governo-Parlamento. Anche la I Commissione riunita a vuoto per protesta M5S

PALERMO – È stato rinviato in Commissione Affari istituzionali all’Ars il parere sulle nomine del Governo regionale in merito alle designazioni del Cas, Parco dell’Etna e Camera di Commercio di Ragusa. Il presidente della commissione, Marco Forzese, ha dichiarato: “È emersa la volontà di prorogare di almeno dieci giorni la decisione sulle nomine, anche alla luce della odierna (ieri per chi legge) sentenza della Corte dei Conti sulla vicenda del 118 che, di fatto, limita e sanziona anche la libertà di espressione delle commissioni parlamentari. Tant’è – aggiunge Forzese – che ad esempio sul numero dei commissari del Cas, fissati da Crocetta in tre soggetti e non in uno, la Commissione si è posta il problema di un eventuale danno erariale”.
I componenti del Movimento cinque stelle della commissione Affari istituzionali (Francesco Cappello, Salvatore Siragusa e Sergio Troisi) avevano precedentemente abbandonato i lavori “per non condividere questo modus operandi da vecchia politica”.
Il Movimento ha presentato un disegno di legge, primo firmatario Salvatore Siragusa, che mira a riequilibrare il rapporto tra Commissione e Governo. Antonello Cracolici, deputato regionale del Pd interviene contro il gruppo dei grillini: “Quando si scende in campo si hanno delle responsabilità. Il M5S aveva già ottenuto un risultato di rilievo alle elezioni regionali in Sicilia, alle politiche si sono ripetuti. Quando si riceve consenso dal popolo e si viene eletti, la protesta non basta più: fino ad ora i grillini hanno fatto un lungo elenco di cose che non funzionano, adesso ci aspettiamo che indichino le loro soluzioni, che non devono essere urlate nei comizi ma presentate in parlamento, in Sicilia come a Roma”.
è stata intanto rinviata a mercoledì prossimo la seduta di Palazzo dei Normanni, per assenza degli assessori che avrebbero dovuto rispondere ad interrogazioni ed interpellanze della rubrica Attività produttive e tra gli altri sugli argomenti dell’aeroporto di Comiso e delle trivellazioni in Sicilia. Era presente in Aula solo l’assessore alle Autonomie locali Patrizia Valenti. L’assessore all’Energia Nicolò Marino, al Territorio Maria Lo Bello, alle Attività produttive Linda Vancheri e l’assessore alle Infrastrutture Antonino Bartolotta hanno fatto sapere di non poter essere a Sala d’Ercole per “altri impegni istituzionali”.
Il Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone ha dichiarato che si deve fare al più presto una legge per regolamentare i rapporti tra il Governo e il Parlamento regionali, intenzione che aveva già espresso al momento del suo insediamento. Ardizzone ha aggiunto che la riforma delle Province andrà in Aula all’Ars a partire dal 6 marzo ed ha specificato che se per quella data la commissione Affari istituzionali non avrà licenziato un testo organico “sarà cura della Presidenza individuare il testo base da portare in Aula”.

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