“Sì ai Consorzi di comuni ma rinviare la riforma” - QdS

“Sì ai Consorzi di comuni ma rinviare la riforma”

Raffaella Pessina

“Sì ai Consorzi di comuni ma rinviare la riforma”

sabato 02 Marzo 2013

Continua la pratica dei rinvii e delle assenze degli assessori dall’Aula. Crocetta chiede più tempo al presidente dell’Assemblea

PALERMO – Abolizione delle Province, situazione politica in Parlamento, assenza degli assessori sono stati affrontati ieri pomeriggio dal presidente Crocetta, insieme agli altri problemi attualmente sul tavolo delle trattative. Sulle nomine dei commissari negli enti regionali Crocetta ha affermato che non verranno mai più nominati commissari esterni.
 
Diversa la situazione del Consorzio autostrade siciliane, per il quale, nelle more del rinnovo dello statuto, sono stati nominati tre commissari esterni, professionisti con un curriculum ineccepibile (un avvocato, un ingegnere e un commercialista) avvenute ai fini della spending review per evitare di nominare un consiglio di amministrazione di sette persone. “Stiamo redigendo intanto un regolamento per la costituzione dei consigli di amministrazione”. Mentre la nomina dei cda non prevede il parere della prima commissione dell’Ars, la nomina dei commissari esige una verifica parlamentare. Sull’Aula disertata dagli assessori giovedì scorso Crocetta ha glissato dichiarando che questa settimana è successo così. “Noi intanto siamo andati avanti con i nostri provvedimenti – ha aggiunto Crocetta –  abbiamo operato le rotazioni anche alla Segreteria generale”.
Sulle province si è espresso dicendo di avere un piano di spending review.  Non si dovranno più occupare di scuole e di strade. L’idea è di cambiare le province in Liberi consorzi dei comuni, con un sistema elettivo, ma su base comunale, dove possono essere scelti dei delegati dei comuni alla Provincia. Ad inizio settimana il Governo chiederà al Presidente dell’Ars Ardizzone di rinviare il voto sulle province, e di iniziare semmai una discussione su un atto di indirizzo del Governo per la riforma. Invece per salvaguardare i posti di lavoro dell’area ex Fiat di Termini Imerese sono state trovate  dal Governo tre ipotesi che  riguardano il settore meccanico, sempre nel settore delle automobili, in particolare per la trasformazione delle vetture per la predisposizione al gas. Gli altri due investimenti riguardano invece il settore chimico, e in particolare nelle Biomasse.
All’incontro era presente anche l’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, che ha annunciato che la selezione dei dirigenti generali della aziende sanitarie si dovrebbe concludere entro aprile-maggio, in leggero ritardo poiché sono giunte ben 800 domande. Presenti anche gli assessori agli Enti Locali Patrizia Valenti,  alle Attività Produttive Linda Vancheri e alle Infrastrutture Nino Bartolotta. Intanto dopo l’ultima seduta il Presidente dell’Ars Ardizzone ha stigmatizzato l’assenza degli assessori dall’Aula dicendo che “Il governo regionale deve rispettare le prerogative del Parlamento siciliano. Finita la fase della finanziaria, metteremo mano alla parte dello Statuto – ha continuato Ardizzone – che riguarda i rapporti tra Parlamento e governo, anche per disciplinare la questione della presenza e assenza degli assessori e dei rapporti con l’esecutivo in generale, in modo che questa Assemblea sia messa nelle condizioni di conoscere quello che è giusto conoscere”.
Infine Potrebbe insediarsi già la prossima settimana Tano Grasso, designato dal governo Crocetta alla guida del nuovo dipartimento tecnico della Regione. Il dipartimento, che avrà il compito di monitorare gli appalti, è stato istituito presso l’assessorato alle infrastrutture e mobilità, come prevede l’articolo 4 della legge regionale 12 del 2011 sulla disciplina dei contratti pubblici per lavori, servizi e forniture. Il regolamento, che dà attuazione alla legge del 2011, è contenuto in un decreto presidenziale ed è entrato in vigore ieri dopo aver passato il vaglio della Corte dei Conti.

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