Il pacchetto “tsunami” di Crocetta per attuare lo Statuto siciliano - QdS

Il pacchetto “tsunami” di Crocetta per attuare lo Statuto siciliano

Raffaella Pessina

Il pacchetto “tsunami” di Crocetta per attuare lo Statuto siciliano

mercoledì 06 Marzo 2013

In totale deliberati dalla Giunta sei disegni di legge. All’assessore Bianchi il compito di recuperare 1,5 mld dallo Stato

PALERMO – La Giunta di governo ha preso una serie di provvedimenti nel corso della riunione svoltasi lunedì fino a tarda sera. Provvedimenti che sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri mattina a Palazzo d’Orleans. Crocetta ha detto che è stato approvato il disegno di legge che prevede la abolizione delle province e la creazione di liberi consorzi di comuni, con elezioni di secondo livello – cui sarebbero intestate competenze in tema di rifiuti ed edilizia sociale, ad esempio, sopprimendo numerosi enti, dagli Ato agli Iacp. “C’e’ un’intesa di fondo da parte degli alleati su questo progetto per il quale dovrà essere stabilito un percorso veloce per l’approvazione”, ha detto Baldo Gucciardi del Pd.
“La soppressione delle province in Sicilia consentirà di risparmiare – ha detto Crocetta – subito 10,3 milioni grazie ai tagli che si opereranno sulle indennità. A regime il risparmio sarà di 50 milioni all’anno”. Crocetta ha detto che i liberi consorzi sono già configurati da una norma dello Statuto. Un altro dei provvedimenti presi dalla Giunta sarà quello di ridare vita all’Alta Corte. “Abbiamo dato mandato all’assessore all’economia Bianchi per predisporre – ha aggiunto Crocetta- un decreto attuativo di una norma dello Statuto per trattenere le imposte delle imprese che producono in Sicilia. Prevediamo di incassare un miliardo e mezzo di euro”.
 Via libera inoltre della maggioranza Crocetta all’emissione dei “Trinacria Bond” da parte dell’Irfis, l’Istituto di mediocredito regionale, controllato dalla Regione, che faranno crescere, nelle intenzioni, la disponibilita’ finanziaria di cassa della Regione con effetti immediati. E ancora, la giunta ha previsto di inserire il contratto unico per i dirigenti sia della regione che dell’Ars. Per ora è prevista una semplice riformulazione dei contratti, in attesa di una legge che possa essere approvata dall’Ars. Infine la Giunta ha anche approvato uno stanziamento di 70 milioni di euro per i cantieri di servizio per i comuni (manutenzione, pulizia spiagge, ecc). Tale intervento occuperà per tre mesi, secondo le previsioni, 41.000 disoccupati e inoccupati. Previsto anche un fondo contro la povertà per portare i redditi a 5.000 euro.
Il governatore inoltre si è sfogato contro la classe dirigente, con parole dure, e lamentandosi delle follie che avvengono all’interno di questa amministrazione. E per dimostrarlo ha detto che da vent’anni alla segreteria generale di Palazzo D’Orleans si trovava il genero del capomafia di Villabate Nino Mandalà, Franco Schillaci e nessuno se ne è accorto. “La persona in oggetto, ha detto Crocetta – verrà trasferita”. Ed ha anche strigliato il Parlamento dicendo che vengono tenuti da mesi disegni di legge importanti e si perde tempo. In una nota il Cerisdi ha chiesto un incontro con il Presidente della Regione per esporre le ragioni per tenere in vita il centro.
Ieri si è tenuta la conferenza stampa del presidente della commissione attività produttive Bruno Marziano per lanciare l’allarme sulla situazione economica della Sicilia. Infatti a seguito dell’accordo commerciale Euromediterraneo siglato tra il Marocco e l’Ue, i prodotti della nazione africana che l’Europa importa saliranno in percentuale dal 33 al 55, penalizzando fortemente la nostra isola. A questo proposito in Commissione di merito è stata approvata una mozione che verrà inviata in Aula finalizzata a chiedere allo stato italiano di aprire una rinegoziazione con l’Europa. Il fine è quello di salvaguardare economicamente la Sicilia ottenendo delle misure compensative.

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