Tutelare i cittadini che rispettano le regole - QdS

Tutelare i cittadini che rispettano le regole

Annalisa Giunta

Tutelare i cittadini che rispettano le regole

martedì 19 Marzo 2013

Forum con Giovanni Carlo Liistro, Comandante Provinciale Gdf Enna

Come valuta l’attività svolta nell’ultimo anno?
“L’attività della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione fiscale nell’intera provincia si è sviluppata seguendo le priorità e gli indirizzi programmatici tracciati dal Comando Generale del corpo con un piano d’azione mirato a supportare le priorità economico -finanziaria tracciate dal Ministero dell’Economa e delle finanze: sostegno alla ripresa economica, tutela del risparmio, delle famiglie e delle imprese rispettose delle regole, contrasto all’evasione, elusione fiscale e all’illegalità economica. Quindi abbiamo prestato attenzione non solo alle entrate ma anche alla spesa pubblica con controlli più mirati nei confronti dei soggetti che presentano un indice di pericolosità fiscale alto per ottenere così migliori risultati.
Prima non c’era una grande attenzione a perseguire i risultati dei nostri verbali, concetto oggi abbandonato in quanto siamo più attenti dalla constatazione del verbale alla riscossione effettiva da parte dello Stato.
Il contesto economico ennese è caratterizzato dall’agricoltura, con vocazione cerealicola e leguminosa e i residenti dichiarano, così come è previsto dalla legge, il reddito domenicale e agricolo che è un dato fuorviante in quanto inferiore a quello realmente percepito. Anche i contributi comunitari per l’agricoltura non vanno dichiarati in quanto rientrano nel concetto di reddito domenicale e agricolo, quindi vi è un regime fiscale agevolato per il settore agricolo. In questi anni però abbiamo scoperto che l’illecita captazione dei contributi  pubblici legati all’agricoltura è un fenomeno molto diffuso ecco perché abbiamo intensificato i controlli anche su questo settore. L’attività nel 2012 per gli accertamenti di indebite percezioni di finanziamenti a carico dei fondi comunitari Feaga (Fondo europeo agricolo di garanzia) e Feasr (Fondo europeo per lo sviluppo rurale) si è concretizzata con 42 interventi che hanno consentito  di rilevare 78 violazioni con la denuncia a piede libero di 40 soggetti  e di accertare percezioni indebiti  di fondi pubblici per 2.924.639,00 euro”.
Qual è il bilancio di questa attività?
“L’impegno al contrasto dell’evasione fiscale  si è esplicato i 137 verifiche e 244 controlli fiscali che ha portato alla scoperta di ricavi non dichiarati e di costi non deducibili ai fini delle imposte sui redditi per un totale di circa 20 milioni di euro, nonché di violazioni alla normativa sull’Iva per un ammontare di imposta evasa per oltre 5 milioni di euro. Venti i soggetti segnalati all’AG per reati fiscali e 1 milione di euro il valore imponibile per l’emissione di fatture false”.
Cosa ci dice in merito al sequestro preventivo per equivalente?
“Al momento del mio insediamento mi sono accorto che questo strumento veniva poco utilizzato ad Enna, ecco perché ho dato un in put preciso affinchè venisse utilizzato per garantire lo Stato nei confronti della garanzia della confisca. Grazie al sequestro preventivo per equivalente  abbiamo confiscato beni  – profitto  dei reati perpetrati anche in materia di evasione delle imposte – ammontanti a 10,5 milioni di euro. Invece nella lotta alla criminalità organizzata  inseguito a 5 accertamenti nei confronti di 16 soggetti abbiamo avanzato all’AG il sequestro di beni per un valore di 350.000,00 di euro”.
Quali sono stati i risultati nel contrasto del lavoro sommerso  e sulle ricevute e scontrini?
“Nel lavoro sommerso sono stati scoperti 18 lavoratori in nero e 2 lavoratori irregolari. 1674 invece le ispezioni in materia di ricevute e scontrini fiscali con la costatazione di 411 casi di mancata emissione del previsto documento fiscale”.
 
Altri dati rilevanti delle vostre attività?
“Abbiamo effettuato 95 interventi nel campo del gioco clandestino che hanno portato a 63 sequestri di apparecchi irregolari e di 6 pc, 102 verbalizzazioni di soggetti di cui 6 denunziati a piede libero. Abbiamo altresì denunciato a piede libero 3 soggetti per usura e 2 per estorsione. Si sottolinea infine l’impegno di uomini e mezzi  profuso nello svolgimento del servizio di pubblica utilità ‘117’: 3000 le chiamate da parte dei cittadini dalle quali sono scaturite 127 segnalazioni, di cui 40 oggetto di approfondimento investigativo che hanno portato alla costatazione di illeciti amministrativi e penali”.
Quali sono gli obiettivi per il 2013?
“Oltre alla continua e costante lotta ad ogni forma di evasione fiscale  il 2013 vedrà il corpo sempre più impegnato nelle azioni di controllo della corretta erogazione della spesa pubblica, attraverso la lotta alle frodi per l’indebita percezione di finanziamenti comunitari e nazionali ed alle frodi nel comparto della spesa sanitaria, nonché alla tutela del corretto funzionamento del sistema finanziario. Saranno poi mantenute e potenziate le misure per il contrasto alla criminalità organizzata e al riciclaggio con nuovi approfondimenti di indagine sugli interessi economici degli affiliati alle cosche”.
 

 
Curriculum Giovanni Carlo Liistro
 
Giovanni Carlo Liistro, 56 anni, è nato in Argentina da genitori originari di Noto. Si arruola nel 1976 prestando servizio doganale al valico del Colle di Tenda (Cn). Dopo aver frequentato il 53° corso sottufficiali con il grado di vicebrigadiere  viene assegnato al gruppo operativo antidroga di Milano. Dopo aver frequentato con successo il corso accademico speciale riservato ai marescialli è stato investito al comando di Sant’Agata Militello, poi nel 1997 –  conseguito  il grado di capitano –  al Gico di Catanzaro. Nel 2008 con il grado di colonnello ha diretto il nucleo di polizia tributaria di Crotone e dal 1° gennaio 2012 è stato promosso al grado di colonnello e assegnato al comando di Enna.

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