Revocati Zichichi e Battiato, cinque mesi “persi” - QdS

Revocati Zichichi e Battiato, cinque mesi “persi”

Raffaella Pessina

Revocati Zichichi e Battiato, cinque mesi “persi”

giovedì 28 Marzo 2013

I dipendenti non hanno mai visto Zichichi e Battiato nei palazzi della Regione. Crocetta finalmente dice basta a “assessorati teleguidati”

PALERMO – Dopo la revoca, peraltro quasi annunciata dei due assessori Zichichi e Battiato, il governatore Crocetta dovrà adesso sedersi al tavolo delle trattative con i partiti che lo sostengono e stabilire chi dovrà occupare le due poltrone rimaste vuote. La cronaca dei fatti è ormai nota: i due assessori al turismo ed ai beni culturali, il  professore Antonino Zichichi e il cantautore Franco Battiato da tempo erano al centro di forti polemiche per le loro continue assenze da qualsiasi attività relativa all’incarico loro assegnato. Del resto gli impegni delle rispettive professioni non lasciavano spazio all’attività di Governo ed inevitabilmente la situazione è arrivata ad un punto di non ritorno.
Già il 30 gennaio scorso il “Quotidiano di Sicilia” ha messo in evidenza in un’inchiesta le clamorose assenze degli assessori Zichichi e Battiato. Il QdS ha spiegato che i dipendenti non avevano mai visto gli assessori e spesso le direttive venivano impartite a distanza con le conseguenze che tutti possono immaginare. Per un pò il presidente della Regione Crocetta è riuscito a contenere la marea di proteste, ma dopo le forti dichiarazioni di Battiato a Bruxelles, si è trovato costretto a prendere una decisione, quella di sostituirli, decisione che forse avrebbe preso comunque nei mesi a venire. Plauso da tutti partiti,compresi quelli dell’opposizione, per la rimozione dei due professionisti.
Adesso, sotto approvazione di bilancio e di finanziaria 2013, il governatore dovrà ascoltare le richieste dei rappresentanti dei partiti della maggioranza e prendere una decisione definitiva che potrebbe andare nella direzione di scegliere assessori non tecnici, ma politici. Per i due posti di assessore si fanno diversi nomi. Dal mecenate molto vicino a Crocetta, Antonio Presti, ideatore della Fiumara D’Arte e dell’Atelier sul mare a Castel di Tusa, ad Alessandro Rais, attuale dirigente del dipartimento al Turismo. Circolano anche i nomi di alcuni politici, come Nello Dipasquale, leader del Movimento per il Territorio (un passato nel Pdl da sindaco a Ragusa) e Michele Cimino, ex fedelissimo di Gianfranco Micciché, tra i co-fondatori di Grande Sud e ora leader del movimento ‘Voce siciliana’. Ieri a questo proposito si è tenuto in serata un vertice a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza della Regione.
Intanto si riducono le feste pasquali per i parlamentari siciliani perché il presidente dell’Ars vorrebbe riaprire i battenti di Sala D’Ercole il 3 aprile prossimo, invece dell’8 come era stato stabilito in precedenza, per approvare la legge elettorale per i comuni che, tra l’altro, conterrà la doppia preferenza di genere. Almeno è quanto dichiara il presidente della commissione Affari istituzionali Marco Forzese che ha aggiunto che la conferenza dei capigruppo ha dato mandato alla commissione Affari istituzionali di valutare anche eventuali sub emendamenti al testo già varato dalla stessa, con l’obiettivo di non escludere anche norme elettorali stricto sensu. “Sappiamo ad esempio – dice Forzese – che da più parti si ragiona sulla doppia scheda per l’elezione distinta del sindaco e dei consiglieri”.

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