Lotta all’evasione e esame spesa pubblica - QdS

Lotta all’evasione e esame spesa pubblica

Annalisa Giunta

Lotta all’evasione e esame spesa pubblica

giovedì 04 Aprile 2013

Forum con Pierluigi Sozzo, Comandante provinciale Guardia di Finanza Caltanissetta

Come è stato l’anno del 2012?
“Nel 2012, rispetto al passato, abbiamo cambiato la prospettiva dei nostri controlli. Premesso che le risorse sono sempre le stesse e che con i vincoli imposti dalla spending review si è destinati ad un ridimensionamento delle forze in campo è essenziale che le risorse che abbiamo siano gestite in modo mirato ottenendo da ciascun intervento il massimo risultato. Ciò comporta da un lato di intraprendere delle scelte operative che mirino alla lotta all’evasione ma dall’altro lato attuare anche delle strategie per recuperare le risorse economiche per l’erario. Ecco perché abbiamo utilizzato un approccio trasversale alle varie missioni coniugando la lotta all’evasione con quella volta al controllo della spesa pubblica, prestando così maggiore attenzione nella scelta dei soggetti da controllare, privilegiando ad esempio quei professionisti che hanno rapporti con le pubbliche amministrazioni, le aziende percettrici di finanziamenti nazionali e comunitari, coloro che hanno svolto lavori pubblici o sono affidatari di servizi pubblici in concessione o comunque soggetti che abbiano un patrimonio. Un’attività quella svolta nel 2012 che ci ha permesso di ottenere un bilancio di 166 milioni di euro. Nell’ambito finanziario abbiamo avuto un incrementato degli accertamenti del 90%, con 774 attività ispettive tra verifiche fiscali, controlli e accertamenti patrimoniali, ispezioni antiriciclaggio e segnalazioni per opere sospette, nonché 3475 tra controlli sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, controlli su strada e sugli indici di capacità contributiva. Tutto ciò ci ha permesso di recuperare a tassazione redditi per circa 98.407.000 milioni di euro, ritenute su redditi di lavoratori dipendenti in nero non operate  1.285.162,00 euro e constatare Iva evasa all’Erario per  circa 30.500.000 euro di cui iva non versata per 3.252.221 euro e iva dovuta 11.832.065 euro”.
Quali i dati riferiti ai percettori di pensioni sociali non dovute?
“In questo settore abbiamo condotto un’attività nel mese di luglio dello scorso anno portata avanti  dal nucleo PT nei confronti di 37 soggetti percettori della cosiddetta pensione sociale che pur risultando residenti in Italia, di fatto dimoravano all’estero e quindi non avrebbero dovuto intascare l’assegno sociale di cui erano titolari. Il servizio ci ha permesso di recuperare oltre 1,5 milioni di euro.  L’idea come dicevo prima è che stiamo seguendo una linea in maniera rigorosa, ad esempio lo scorso anno abbiamo verificato alcuni professionisti e alcuni controlli sono ancora in corso, attraverso questi controlli mirati abbiamo recuperato 800 mila euro a un solo professionista. Inoltre c’è anche un modo diverso di vedere il nostro Corpo. Se prima la guardia di finanza era il fustigatore fiscale, ora si registra un incremento di 8 punti nell’ultimo anno nel gradimento: le aziende sane che versano contributi non hanno motivo di temerci anzi temono la concorrenza sleale delle altre aziende che non pagano”.
Quanti beni immobili e mobili avete sequestrato?
“Solo per i beni appartenenti a organizzazioni mafiose e criminali abbiamo sequestrato nel 2012 beni immobili e mobili per 32 milioni di euro, attività investigativa di polizia giudiziaria e di sicurezza in generale che ci ha permesso anche di  deferire all’autorità giudiziaria 167 soggetti di cui 16 in stato di arresto. Invece nei confronti dei soggetti che hanno commesso reati fiscali, ponendo in essere condotte illegali con il precipuo ed escluso intento di accrescere indebitamente  e illecitamente il proprio patrimonio, sono state avanzate all’A.G.  proposte di sequestro per equivalente peri a 30,5 milioni di euro”.
 
Quali sono i dati sul fronte del lavoro irregolare?
“Abbiamo individuato 422 soggetti tra lavoratori in nero e irregolari, 30 evasori totali ossia operatori economici sconosciuti al fisco e 5 evasori paratotali ovvero contribuenti che non hanno dichiarato redditi per un ammontare superiore al 50% di quelli effettivamente dovuti. Un altro settore nel quale abbiamo lavorato molto è stato quello riguardante l’emissione degli scontrini fiscali: oltre 934 le mancate emissioni che hanno portato alla chiusura di 15 esercizi commerciali.”
Cosa ci dice in merito ai danni erariali?
“Anche in questo settore sto cercando di incentivare l’attività di collaborazione con la Corte dei Conti. In merito ai danni erariali abbiamo verbalizzato 6 soggetti per responsabilità amministrativa e si è pervenuti alla quantificazione di un  danno ammontante a 1.392.888 euro”.
Quali progetti state portando avanti per affermare il principio della legalità economica?
“E’ stato siglato un protocollo tra il Comando generale e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per organizzare un ciclo di conferenze nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, al quale si affianca anche un concorso, per fare apprezzare il concetto di legalità economica. Un progetto che si sta rilevando molto gradito per i ragazzi”.
 

 
Curriculum Pierluigi Sozzo
 
Pierluigi Sozzo è nato a San Pietro Vernotico (BR) nel 1965. È laureato con lode in Scienze della Sicurezza economica e finanziaria dell’Università di Roma Tor Vergata, si è arruolato nel corpo della GdF nel 1984. Promosso ufficiale nel 1986 e nel 1991 ha comandato la compagnia di Cosenza. Nel 1994 è stato destinato al comando della 2° compagnia di Taranto. Nel 1996 ha retto il Nucleo di Polizia Tributaria di Caserta e nel 2003 è stato assegnato al Nucleo speciale Polizia Valutaria di Roma. Nel 2004 è stato assegnato al comando Provinciale di Roma con le funzioni di capo ufficio comando. Dal luglio 2010 è comandante della sede provinciale di Caltanissetta.

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