Ddl elettorale: “melina” e Aula semivuota - QdS

Ddl elettorale: “melina” e Aula semivuota

Raffaella Pessina

Ddl elettorale: “melina” e Aula semivuota

venerdì 05 Aprile 2013

Deputato trapanese M5S, Troisi, ha lasciato il posto al primo dei non eletti. La Conferenza dei capigruppo non ha superato le criticità

PALERMO – È ripresa ieri pomeriggio a Palazzo dei Normanni, la discussione sul disegno di legge che modifica le regole elettorali, con la doppia preferenza di genere. Un’Aula poco affollata ha ascoltato la relazione al ddl di Alice Anselmo (Democratici di sinistra), che ne ha illustrato i punti principali. La commissione Affari istituzionali aveva esitato l’esame degli emendamenti: via libera, quindi alla doppia preferenza di genere, al 4% come soglia di sbarramento per le liste nei consigli comunali e alla doppia scheda per l’elezione del sindaco e dei consiglieri. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro, anche grazie al contributo del presidente della Regione Rosario Crocetta – ha detto il presidente della commissione Marco Forzese – Ringrazio anche i deputati grillini per avere condiviso l’emendamento sulla doppia scheda per le elezioni comunali. Ovviamente rimarrà il simbolo sulla scheda del sindaco”.
Ma tra i gruppi parlamentari non c’è accordo sul testo e la conferenza dei capigruppo non è riuscita a superare le criticità e ieri alle 14 sono scaduti i termini della presentazione degli emendamenti in Aula.
Poi a partire dalle 16 vi sono stati numerosi interventi a Sala d’Ercole sugli emendamenti presentati, molti dei quali sono stati giudicati inammissibili. è intervenuta anche Gianina Ciancio, che ha voluto sottolineare come per il Movimento 5 stelle il ddl in discussione lascia completamente indifferenti perchè “non devono esistere leggi per garantire un posto in prima fila alle donne, ma deve valere la meritocrazia”.
Intanto cambia la squadra dei deputati del Movimento Cinque Stelle all’Ars. Sergio Troisi lascia il posto a Sergio Tancredi, primo dei non eletti in provincia di Trapani. Alla base del gesto di Troisi scelte professionali e di vita. “Torno – ha detto Troisi – a fare l’ingegnere per l’azienda per cui ho lavorato negli ultimi 7 anni. Ci sono dei progetti importanti che mi vedranno impegnato tra il Medio Oriente e Londra. Continuerò ad orbitare attorno al Movimento 5 Stelle, che ritengo un ottimo strumento di aggregazione di cittadini onesti, informati, esigenti, motivati e attivi. Rimarrò a disposizione di tutti. Metterò a disposizione le mie competenze, farò parte delle commissioni parallele a supporto dei deputati. Mi sentirò un pò come il sedicesimo deputato”.
 
Al posto di Troisi arriva Sergio Tancredi, 45 anni, nato a Mazara del Vallo, dove svolge l’attività di preparatore atletico di società sportive e di istruttore presso una palestra. Cambio della guardia anche nel Pdl dove è stato nominato un nuovo capogruppo al posto di Francesco Scoma che ha optato per la carica nazionale. Si tratta del catanese Nino D’Asero che è stato eletto alla fine di una riunione di gruppo a cui hanno preso parte i coordinatori regionali, Giuseppe Castiglione e Dore Misuraca.
Tornando ai lavori d’Aula poco prima delle 18 è stata presentata una nota pregiudiziale sula discussione al ddl all’ordine del giorno e la seduta è stata sospesa, mentre stiamo scrivendo,onde consentire agli uffici di esaminare la nota e permettere al Presidente Ardizzone di prendere provvedimenti in merito.

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